Ieri sera si è completata la quinta giornata della fase a gironi della Champions League 2012-2013. Il Milan ha ottenuto una importante vittoria sul campo dell’Anderlecht per 3-1 e si qualifica così con un turno di anticipo per gli ottavi di finale (clicca qui per le pagelle, qui per il video della partita). Da notare il fatto che in tutti i gironi che sono scesi in campo ieri i giochi per le qualificazioni sono già fatti: spiccano il primato del Borussia Dortmund nel gruppo D, dove il pareggio (1-1) tra Manchester City e Real Madrid costringe Mancini ad uscire subito dalla Champions League per il secondo anno di fila, mentre nel gruppo A – dominato da Porto e Paris Saint Germain – si è finalmente sbloccato Lavezzi, autore della doppietta che ha regalato la vittoria al Psg sul campo della Dinamo Kiev. Ne abbiamo parlato con il noto opinionista Massimo Caputi: ecco cosa ci ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Caputi, come giudica la prestazione del Milan? I rossoneri stanno dimostrando di essere in ripresa. Seppur con fatica e con qualche problema, credo che i miglioramenti del Milan siano oggettivi: la squadra è rinfrancata, anche se la controprova di questi miglioramenti l’avremo domenica sera contro la Juventus.



Intanto però è arrivata questa importante qualificazione con un turno d’anticipo… Questo è certamente molto importante, sotto ogni punto di vista. Anche quello economico, il che non guasta, oltre che sul piano psicologico, che è pure molto importante per i giocatori e l’allenatore.

Il Malaga ha vinto il girone, lo Zenit è fuori: quelli che all’inizio sembravano risultati strani, si sono confermati… Sì, e direi con pieno merito per quanto si è visto nelle cinque giornate di questa Champions League.

In tutti e quattro i gironi sono già note le squadre qualificate: cosa ne pensa? Questo è un dato interessante, in molti gironi l’unico dubbio rimasto è quello sulla squadra che vincerà il girone. Ciò ci fa capire che la differenza è davvero molta tra le squadre più forti e le altre, anche nell’Europa che conta.



Tra le migliori, in copertina va ancora il Borussia Dortmund? Sì, probabilmente i tedeschi sono la più bella realtà di questa Champions League, per il passo che hanno avuto fin dall’inizio, per il gioco espresso, per la spregiudicatezza e per la gioventù della squadra. Da questo punto di vista, al secondo posto metto la Juventus, che ha stentato di più all’inizio ma ora è decollata. Il cammino dei campioni di Germania e d’Italia è stato simile, e ora sono squadre che hanno notevole spessore anche a livello europeo.

Discorso opposto per il Manchester City?

La seconda eliminazione consecutiva ai gironi di una squadra così importante fa ovviamente notizia. Credo che il City non sia ancora ai massimi livelli europei e difetta ancora in esperienza, carisma e forza: indubbiamente è sfortunato con i gironi, ma penso che abbia fatto ancora peggio dell’anno scorso, specie a livello difensivo.

Mancini soffre Mourinho? Comunque è stata una bella partita, ma è chiaro che come personalità Mourinho è un passo avanti, come dimostrano le parole dette dal portoghese sia prima sia dopo la partita. Chissà, forse c’è qualche ruggine ancora dai tempi dell’Inter…

Lavezzi finalmente si è sbloccato… Ho visto la partita, e devo dire che il Psg ha sofferto molto, vincendo grazie all’abilità in contropiede di Lavezzi e Ibrahimovic.

Quindi il Psg non la convince ancora? Di certo per Ancelotti è una bella notizia se comincia a segnare anche Lavezzi. Hanno tanti giocatori importanti, ma almeno per quest’anno non mi sembra ancora in grado di lottare per vincere la Champions League.

 

(Mauro Mantegazza)