La seconda volta, dopo l’esperienza dello scorso anno quando a giocare furono Flavia Pennetta e Francesca Schiavone contro le sorelle Williams: ritorna a Milano “La grande sfida”. Stavolta, al Mediolanum Forum di Assago, vedremo giocare Sara Errani e Roberta Vinci, le nostre tenniste migliori attualmente, contro la tennista russa Maria Sharapova numero 2 del mondo e l’ex numero 1 del mondo, la tennista serba Ana Ivanovic, ora al numero 13 del ranking WTA. Sara è entrata fra le prime dieci giocatrici del mondo, Roberta fra le prime 20. Una stagione da incorniciare per le due tenniste italiane, con l’acuto di Sara Errani, sconfitta solo in finale al Roland Garros proprio da Maria Sharapova; senza contare che nel doppio Sara e Roberta sono ormai la coppia numero uno del mondo, avendo anche vinto Roland Garros e US Open in coppia. I match prenderanno il via alle 16 e si comincerà con i singolari. Primo incontro il revival della finale parigina tra Sara Errani e Maria Sharapova. Poi Roberta Vinci contro Ana Ivanovic. L’ultimo confronto tra la tennista tarantina e la venticinquenne tennista di Belgrado si ebbe la scorsa estate alla Rogers Cup di Montreal e Roberta si impose con un doppio 6-0. Poi ci sarà spazio per il doppio. Tutti i match si giocheranno sulla distanza di un set. Insomma grande spettacolo e grande interesse per questo evento che si ripete ancora a un anno di distanza a Milano, nell’attesa di riavere un torneo femminile e maschile del circuito Atp e Wta nel capoluogo lombardo. Per parlare de “La grande sfida” abbiamo sentito Sandra Cecchini. Eccola in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



La grande sfida”: cosa dire di questo evento? E’ diventato ormai un appuntamento tradizionale, che fa anche tanta pubblicità al mondo del tennis. Diciamo che dopo le esibizioni di Flavia Pennetta e Francesca Schiavone con le sorelle Williams si è voluto ripetere questa esibizione che sta avendo grande successo.



Un giudizio su Sara Errani e Roberta Vinci? Sara ha ampli margini di miglioramento e potrebbe anche nel prossimo futuro entrare tra le primissime giocatrici del mondo. Roberta ha avuto il merito di entrare tra le prime giocatrici del mondo e non è cosa da poco. Penso che comunque abbia già espresso il suo tennis migliore.

E uno su Ana Ivanovic e Maria Sharapova? Sono due giocatrici che non hanno niente da dimostrare avendo fatto grandi cose in carriera. La Sharapova in particolare ha disputato una grande stagione, solo Serena Williams è stata più forte di lei. E’ sicuramente una top player. La Ivanovic ha avuto anche lei una carriera straordinaria.



La Ivanovic in particolare ha detto che vuole tornare a essere la numero uno del mondo: pensa sarà possibile? Niente è impossibile nel tennis femminile attuale. C’è molto livellamento e, come Sara, la serba può puntare ai primissimi posti del ranking mondiale.

Non crede che nella scelta della Ivanovic e della Sharapova si sia guardato non solo a criteri tecnici ma anche a criteri estetici? La bellezza delle due è sotto gli occhi di tutti… No, non penso che sia questa ragione della scelta di queste due tenniste. Intanto la Sharapova in questo momento è veramente una top player; poi bisognava cambiare dopo la scelta delle Williams della scorsa stagione e non tutte le tenniste si rendono disponibili per un’esibizione simile.

Tecnicamente parlando, come vede i singolari? 

Le partite tra queste tenniste potrebbero anche essere viste come preparazione, come allenamento in vista degli Australian Open. In fondo è un’esibizione dove si potrà giocare rilassate, tranquille, senza l’assillo del risultato.

Nel doppio Sara e Roberta la faranno da padrone? Dovrebbero vincere loro, ma trattandosi di un’esibizione tutto potrà accadere.

Perchè secondo lei c’è tutto questo grande interesse? Penso sia una cosa simpatica, uno spettacolo; e poi il tennis femminile in questo momento sta raccogliendo tanto interesse. Diciamo che è quello che mantiene alta l’attenzione dei media, del pubblico su questo sport.

Forse sarebbe anche bello che Milano riavesse il suo torneo, rientrasse di nuovo nel circuito Wta e Atp, non crede? Sì, ma non penso sia una cosa semplice: bisognerebbe che scomparisse qualche altro torneo e le date ormai sono tutte prestabilite. E poi ci vogliono investimenti importanti; un conto è organizzare un’esibizione, un conto un torneo che duri una settimana che deve avere una presenza di pubblico tutte le sere.

 

(Franco Vittadini)