La Fiorentina ottiene un’altra vittoria convincente, stavolta sul campo del Palermo cui invece non resta che leccarsi le ferite. A dire la verità la squadra di Gasperini non può essere accusata di scarso impegno, ma sicuramente di qualità inferiore, non solo alla Fiorentina ma anche alla media del campionato. A gennaio la società dovrà intervenire per qualche ritocco di esperienza, e possibilmente un attaccante da accompagnare a Miccoli e un centrocampista in grado di migliorare il palleggio della squadra (a meno che in quel ruolo non venga riposizionato Massimo Donati, nel qual caso si aprirebbe però una falla in difesa). Contro la Fiorentina, il Palermo ha ottenuto un maggior possesso palla: il dato finale dice 52% per i rossonero (564 palloni giocati) e 48% per la Viola (534). Il divario più netto si registra nelle conclusioni: la Fiorentina ne ha totalizzate 19, di cui 12 nello specchio della porta, il Palermo invece solo 7, e una in porta. Non significa che i ragazzi di Gasperini abbiano rinunciato ad attaccare: il Palermo ha una maggiore supremazia territoriale, ovvero i minuti trascorsi nella metacampo avversaria; il dato dice 9’52” per i padroni di casa e 9’46” per gli ospiti. Il problema per il Palermo è dalla trequarti in su: Miccoli si sbatte ma non può garantire la stessa presenza in fase di appoggio alla manovra e in quella di conclusione. Non a caso l’indice di pericolosità del Palermo è un bassissimo 24%, cui si oppone nettamente l’83% della Fiorentina che ha varie opzioni offensive. A livello individuale, il giocatore che ha eseguito più passaggi riusciti è il difensore viola Nenad Tomovic (58), primatista anche nella classifica dei palloni recuperati (25). Dietro di lui figurano Santiago Garçia del Palermo, con 55 passaggi riusciti, e i compagni Edgar Barreto (47) e Massimo Donati (40). Quest’ultimo compare anche al secondo posto nella graduatoria dei palloni recuperati (23), seguito da Michel Morganella (23) e da Barreto (21). Come si può vedere i giocatori del Palermo compaiono positivamente in due importanti voci statistiche, ma molto meno in quella più importanti: i tiri in porta. Stevan Jovetic ci ha provato più di tutti, tentando 6 conclusioni; dietro di lui Luca Toni con 5, Fabrizio Miccoli con 4 e Alberto Aquilani con 2.
I GOL – 0-1 al 50′: Cuadrado raccolgie il pallone sulla trequarti destra, si accentra ed accelera verso l’area; ai teenta metri effettua un bel passaggio rasoterra, che filtra sul lato sinistro dell’area del Palermo scavalcando Donati e servendo la corsa di Jovetic: il montenegrino infile Ujkani in uscita con un tocco d’interno destro. 0-2 all’83: Cuadrado in possesso di palla sulla destra, tocca centralmente per Pizarro, che alza il pallone verso l’area; corpo a corpo tra Toni e Donati: il palermitano trattiene l’attaccante viola che cade a terra. Rigore ineccepibile: dal dischetto Jovetic batte Ujkani col cucchiaio centrale. 0-3 all’89: l’azione della Fiorentina si sviluppa sulla sinistra, la palla arriva a Toni che cerca il cross verso il centro; sulla traiettoria interviene Morganella che stacca le braccia dal corpo, apparentemente a protezione del volto: la palla tocca il gomito dello svizzero e per l’arbitro è rigore. Decisione condivisibile. Dal dischetto va Gonzalo Rodriguez, che calcia con l’inteno destro tenendo la palla bassa, e incrociando alla destra di Ujkani che vola dall’altra parte. Da notare che nelle interviste del dopo partita, Jovetic si lamenterà, pur in toni pacati, per non aver potuto tirare anche il secondo rigore e realizzare così la sua prima tripletta in Italia.
Gian Piero Gasperini, allenatore del Palermo, è stato intervistato da SkySport al termine della partita. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “Quando dobbiamo rimontare ci disuniamo troppo. La Fiorentina ha meritato, anche se i due rigori finali ci hanno penalizzato troppo. Questa sqaudra cerca sempre di fare il massimo delle sue possibilità, ma dobbiamo migliorare per fare un girone di ritorno diverso“. Anche Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, ha parlato nel dopopartita, ai microfoni di SkySport: “Questa vittoria non cambia le nostre prospettive. Per l’Europa siamo tutti lì in pochi punti. (…) Noi meritiamo quasta classifica: sono orgoglioso perchè la mia squadra mi sta regalando una grande stagione. Meritavamo il vantaggio già nel primo tempo, abbiamo creato molto. Nel secondo abbiamo accelerato, c’è stato il cambio di passo decisivo“.