L’Udinese batte con un largo 4-1 il Cagliari in una partita della quindicesima giornata di serie A. Il successo della squadra di Guidolin è firmato dalle reti in successione di Pereyra, Angella, Danilo e Pasquale, a cui riesce a replicare solamente Dessena nel finale, per il classico ‘gol della bandiera’ per la formazione sconfitta. Con questi tre punti, l’Udinese sale a quota 19 punti, in una tranquilla metà classifica, mentre il Cagliari resta fermo a quota 16 e comunque ha ancora un buon margine di vantaggio sulla zona retrocessione. Dal punto di vista quantitativo, la partita è stata in realtà decisamente equilibrata: l’Udinese ha avuto giusto una lieve supremazia per quanto riguarda il possesso palla (51%), mentre il Cagliari è riuscito a giocare più palloni, 531 contro 477. Sostanziale equilibrio anche per quanto riguarda i calci d’angolo (6-5 Udinese), ma i bianconeri friulani cambiano ritmo quando si parla dei tiri. Il dato delle conclusioni totali li vede avanti per 14-6, quello dei tiri in porta per 8-3. Numeri che non ammettono repliche, sigillati nell’82,2% di pericolosità degli attacchi udinesi, contro il 39,6% dei sardi. Vittoria giusta.
Grande spettacolo allo stadio Friuli, grazie a ben cinque reti segnate. L’Udinese sblocca il risultato e va in vantaggio al 34′ con PEREYRA: pallone vagante al limite dell’area, Daniele Conti con una follia incomprensibile lo rimette in mezzo alla propria area, dove interviene Pereyra che di prima intenzione fa partire il destro di prima intenzione che si infila alla sinistra di un incolpevole Avramov. Passano soli cinque minuti, e al 39′ l’Udinese raddoppia con ANGELLA: calcio d’angolo a seguito di una paratona di Avramov su colpo di testa di Di Natale. Lo stesso Di Natale batte da sinistra, Avramov con i pugni la toglie dalla porta ma trova Faraoni che prova il tiro immediato da dentro l’area; il tiro è sporco e diventa un cross che Angella gira in rete di prima intenzione. Al 48′ si concretizza il 3-0 per l’Udinese con DANILO: il gol del difensore arriva di testa da azione di calcio d’angolo, con la palla che si infila sotto le gambe di Avramov, impossibilitato a intervenire vista la vicinanza di Danilo alla porta. Poker per i padroni di casa al 66′ grazie a PASQUALE: Fabbrini vince un contrasto con Dessena e si invola davanti ad Avramov; qui è altruista nel servire Pasquale, che può facilmente infilare a porta vuota. All’80′ arriva il gol della bandiera per il Cagliari, firmato da DESSENA: lancio lungo di Cossu dal centrosinistra, Dessena si inserisce in area e di testa anticipa Pasquale, battendo Brkic sul primo palo.
Francesco Guidolin è molto soddisfatto per il largo successo dell’Udinese, curiosamente capace di segnare quattro gol senza alcuna rete del bomber Di Natale: “Totò rimane la nostra stella, speriamo che torni presto a fare gol come ha sempre fatto. Quel che mi interessa è che oggi abbiamo fatto molto bene e che abbiamo vinto con una squadra molto giovane, in campo c’erano molti ragazzi del ’90 e del ’91. Hanno risposto tutti bene, dopo la brutta prestazione con la Lazio. All’inizio abbiamo anche sofferto, ma poi abbiamo preso fiducia e conquistato un successo bello e importante”. Dimenticata la sconfitta dell’Olimpico, 3-0 dalla Lazio: “Spero che si sia trattato di un black-out generale e momentaneo, perchè con la Lazio è stata la nostra peggior partita da quando alleno l’Udinese. Oggi, anche se eravamo al culmine dell’emergenza infortuni, abbiamo giocato con entusiasmo, vigore e agonismo. Sono contento”. Ivo Pulga non cerca scuse per la brutta sconfitta del Cagliari, che a Udine ha subito quattro gol: “Una giornata storta, abbiamo fatto la partita più brutta da quando ci sono io, ora voltiamo pagina velocemente perchè la gara di domenica, in casa contro il Chievo, è fondamentale. Oggi, a parte i primi 20 minuti, non siamo entrati in campo determinati, abbiamo perso tutti i contrasti e mi prendo tutte le responsabilità perchè evidentemente non sono riuscito a trasmettere ai ragazzi la grinta per affrontare questa partita. Dopo otto partite buone, però, ci può stare di sbagliarne una. Ora è fondamentale fare bottino pieno nel prossimo match”.