La fase a gironi della Champions League 2012-2013 ha emesso tutti i suoi verdetti, e il calcio italiano può sorridere: sia la Juventus sia il Milan si sono qualificati per gli ottavi di finale. In gran crescendo il cammino dei bianconeri, che dopo tre pareggi hanno infilato altrettanti successi arrivando a conquistare il primato in uno dei gironi più difficili di questa prima fase, che ha visto l’eliminazione del Chelsea campione in carica (prima volta che succede). Per il Milan il cammino è stato forse meno esaltante, ma non si può trascurare il fatto che una squadra in difficoltà sia riuscita a centrare il traguardo della qualificazione con un turno d’anticipo. Ma ora i gironi sono in archivio, ed è tempo di pensare agli ottavi di finale. Per tornare in campo ci vorranno oltre due mesi (andata il 12-13 e 19-20 febbraio, ritorno il 5-6 e 12-13 marzo), ma prima c’è il sorteggio, che si terrà giovedì 20 dicembre e deciderà gli abbinamenti di questi ottavi.
In corsa sono rimaste quattro squadre per la Spagna (unica a fare l’en-plein), tre per la Germania (che aveva perso la quarta già ai preliminari), due per la ridimensionata Inghilterra (fanno male i flop di Chelsea e Manchester City) e appunto per l’Italia, e poi una a testa per Francia, Portogallo, Ucraina, Scozia e Turchia. La buona notizia per il nostro calcio è che stiamo allungando il margine di vantaggio sulle inseguitrici nel ranking Uefa: francesi e portoghesi stanno deludendo (anche in Europa League), e comunque per perdere un’altra squadra in Champions si dovrebbe scivolare dal quarto al settimo posto – attualmente dell’Ucraina. Ma ora arriviamo a capire quali potranno essere le possibili rivali delle due squadre italiane.
Per la Juventus, il discorso è molto semplice: assolutamente da evitare il Real Madrid, tutte le altre possibili rivali andrebbero bene. Gli spagnoli hanno dovuto cedere al Borussia Dortmund, ma rimangono una delle squadre più forti del mondo, e naturalmente sarebbe meglio non incontrare Mourinho così presto. Per il resto, si tratta di squadre certamente insidiose (tra le prime 16 d’Europa non potrebbe essere altrimenti) ma alla portata dei ragazzi di Conte: la più ostica probabilmente sarebbe il Porto, che in Europa fa sempre un buon cammino e che ha molti elementi di assoluto valore. Poi c’è l’Arsenal, che però non è più quello di qualche anno fa ed appare inferiore ai bianconeri, e discorso simile potrebbe essere fatto per il Valencia.
Infine restano Celtic e Galatasaray, e in questi due casi le insidie maggiori sarebbero costituite dal fatto di giocare su due campi storicamente complicati per ogni squadra ospite: ma certamente sarebbero le due opzioni preferite per i bianconeri.
Per il Milan, la faccenda è decisamente più complicata: da seconda, ai rossoneri toccherà una delle vincitrici dei gironi, eccetto Malaga e Juventus. Qui l’opzione migliore è lo Schalke, formazione di ottimo livello ma che certamente non è paragonabile alle altre corazzate che potrebbero toccare alla squadra di Allegri. L’attuale Paris Saint Germain potrebbe essere un’altra opzione accettabile, ma va pure detto che altri due mesi abbondanti di lavori dovrebbero migliorare l’amalgama di un gruppo che non è ancora tale. Di certo, sarebbe affascinante sfidare Ancelotti. Tra le altre quattro, la scelta è davvero difficile: il Manchester United forse appare meno formidabile rispetto ad altri anni, ma è pur sempre la capolista della Premier League, e Ferguson non vorrà fallire per il secondo anno di fila, dopo la clamorosa uscita nei gironi di un anno fa. Ci sono poi le due tedesche: il Bayern Monaco è la finalista uscente e quest’anno sta dominando la Bundesliga; il Borussia Dortmund sta rallentando un pochino in campionato (che ha vinto nelle ultime due stagioni), ma ha entusiasmato l’intera Europa in questo girone, impartendo lezioni a Real e City. Infine il Barcellona, e qui non c’è bisogno di spiegare perché sarebbe da evitare… Il 20 dicembre sapremo tutto.
(Mauro Mantegazza)