Francia-Italia è la partita che inaugura il sei nazioni di rugby 2011/2012. Una partita attesissima con la Francia che dopo aver agguantato la finale del Mondiale di Rugby vuole ben figurare in questo sei nazioni, dimostrando che non è stato un caso il grande risultato conseguito nella Terra dei Kiwi. Una Francia di rugby che non ha convinto granché, ma che è stata in grado di arrivare vicino a una vittoria storica e oggi nel Sei Nazioni vuole dare il segnale di solidità e potenza che ai Galletti è mancato da qualche anno. L’Italia di Brunel dal canto suo arriva al derby caricatissima. Il ruolo di outsider dei mondiali nel Sei Nazioni non c’è, si tratta di evitare il cucchiaio di legno e far assaggiare anche agli azzurri il gusto di qualche vittoria che in questo torneo, uno dei più prestigiosi del mondo per quanto riguarda il rugby, darebbe lustro alla nostra nazionale e sarebbe il miglior spot in assoluto per questo sport. Francia-Italia è anche nel rugby una delle partite tra nazionali più sentite in assoluto, il pari non è previsto, ma in quale battaglia lo è?
Forse solo gli appassionati sanno che Francia-Italia in questo Sei Nazioni, come dal 2007 in ogni edizione di questo torneo di rugby, è messo in palio anche il trofeo Garibaldi, istituito per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi (nacque a Nizza il quattro luglio del 1807) a imitazione dei più celebri trofei assegnati per altri incontri del Sei Nazioni (e non solo) come Scozia-Inghilterra e Nuova Zelanda-Australia. Insomma, in palio c’è sempre qualcosa oltre all’orgoglio nazionale quando scendono in campo Francia e Italia, ma in questo albo d’oro i Galletti sono in netto vantaggio (quattro a uno) anche se i detentori della Coppa sono proprio gli azzurri oggi agli ordini di Brunel. Motivo in più di agonismo in campo per la partita che comincerà alle 15:30. L’antipasto della sfida tra Francia e Italia sarebbe dovuto essere ieri alle 20:45, ma i ragazzi dell’Under 20 che avrebbero inaugurato contro i pari età francesi il sei nazioni non hanno potuto giocare a causa delle condizioni del campo di Bourguoin e recupereranno a data da destinarsi. Sarà un “avvio-shock” quindi per questo Sei Nazioni di rugby: nessun cuscinetto, subito la partita che conta.La Francia si prepara a strappare all’Italia il Trofeo Garibaldi, quindi, senza sottovalutare l’impegno con gli azzurri. Il rugby in Italia è cresciuto, in Francia è da tempo un business che sta vivendo una seconda giovinezza con un interesse incredibile da parte dei media e addirittura l’ipotesi di un allargamento del campionato. La tensione è alta e in Francia anche la stampa alza i toni ricordando la netta impreparazione psicologica dei Galletti quando cedettero di un punto il passo al Flaminio di Roma. La finale dei Mondiali di Rugby ha ringalluzzito la grandeur francese (sarebbe bastato anche molto meno, figuriamoci un mondiale (quasi) vinto) e cominciare con il piede giusto il Sei Nazioni è considerato indispensabile: i ragazzi di Philippe Saint-Andrè oggi non faranno regali. La chiave tattica della partita da parte dei francesi sarà anzitutto difensiva, per l’Italia sarà difficile andare a meta e sappiamo i problemi che patiamo ai calci, per cui è prevedibile un punteggio basso in questa sfida, ma staremo a vedere dal canto suo il ct. Brunel cosa si inventerà.E Brunel qualcosa se la sarà inventata di certo perché in attesa di calcare il campo contro la Francia, la sua Italia si è allenata a porte chiuse. Di certo non gioca sulla tensione, ma prepara qualche sorpresa. E contro una Francia molto accorta in difesa, l’Italia deve cercare di osare di più, appunto di sorprendere. Puntare sulla mischia dura e pura, ma anche cercare una aggressività che cancelli quei momenti di black-out visti al mondiale, dove si tirava il fiato, tanto per capirci. Nelle battaglie è questione di vita o di morte, sportivamente parlando anche una partita come Francia-Italia. Intervistato da IlSussidiario.net Pasquale Presutti, allenatore del Rugby Padova, ha dichiarato la sua fiducia nell’allenatore, sottolineando che seppur Francia e Italia partano con ambizioni diversissime in questo Sei Nazioni, la voglia di far bene degli azzurri e dell’allenatore che gioca il suo personalissimo derby è tantissima: “Ho molta fiducia in Brunel. Lo conosco, è un tecnico di grande valore e di grande esperienza. Mi piace molto. Certo in questo suo lavoro deve essere aiutato da tutti per poter raggiungere dei risultati importanti”. Chi la spunterà? Di certo lo spettacolo, Francia-Italia sta per cominciare…



 

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