E’ un campionato di serie B esaltante quello a cui stiamo assistendo, con tanti cambiamenti al vertice, colpi di scena, squadre non pronosticate alla vigilia che da tempo stanno nelle zone alte di questo torneo cadetto. Per ora la classifica vede il Pescara di Zeman con un punto di vantaggio su Sassuolo e Torino.In zona play-off anche Verona, Padova e Varese. In programma in questa giornata l’atteso derby veneto Padova-Verona e la trasferta del Torino a Brescia. Rinviate per il maltempo Sassuolo-Ascoli, Gubbio-Modena e Pescara-Reggina. Un turno di campionato molto interessante che potrebbe dire cose importanti per il futuro di tante squadre. Per commentarlo abbiamo sentito Giuseppe Galderisi, attuale allenatore della Triestina ed ex giocatore importante di Padova e Verona, le due formazioni che si sfideranno in un derby dove c’è in gioco un pezzetto di serie A. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
C’è Padova – Verona, derby d’alta classifica. da che parte batterà il suo cuore? Col Verona ha vinto uno scudetto, dai tifosi padovani è stato nominato calciatore biancoscudato del secolo…
Sarebbe bello che tutte e due le formazioni salissero in serie A. Intanto sono nelle zone alte di questo campionato di serie B. Il Padova grazie alla competenza di Foschi ha costruito una squadra in grado di lottare per traguardi ambiziosi. Il Verona è un po’ una sorpresa, una formazione partita con altri programmi che si trova in questa posizione di classifica. Sono convinto che tutte e due lotteranno fino alla fine per venire in serie A.
Lei che ricordi ha?
A Verona con Bagnoli facevo parte di una squadra che vinse il campionato nel 1985 e fu ai vertici del calcio italiano. A Padova ho contribuito alla promozione di questa squadra, ho vissuto anche qui uno splendido periodo della mia vita calcistica. Sono legato a questi due club e so di avere molti estimatori. Sarà un derby fantastico tra due grandi club.
Si aspettava invece un Pescara a questi livelli?
Forse così in alto no, ma con Zeman pensavo certamente a un Pescara da prime posizioni che potesse fare veramente bene, come infatti sta accadendo.
Il tiro Insigne-Immobile-Sansovini ricorda quello del Foggia di Zeman Baiano-Signori- Rambaudi?
Certamente è un trio d’attacco formidabile che ha tutti i mezzi per ripetere le imprese di quel reparto offensivo.
Anche il Sassuolo sta dimostrandosi squadra molto competitiva…
Sta facendo benissimo. Soprattutto devo sottolineare, oltre alla forza di questa squadra, la solidità della società Sassuolo. Un vero esempio di come si conduce un club calcistico.
Il Torino invece sembra in calo. Cosa ne pensa?
Una flessione è possibile in un campionato così lungo.
A Brescia che partita sarà?
Difficile per il Torino perché il Brescia è migliorato sensibilmente con un buon ruolino di risultati.
E si aspettava il Varese in zona play-off?
L’avevo visto giocare in Varese-Livorno e m’aveva impressionato. Senza dubbio c’è da sottolineare il buon lavoro svolto da Maran.
Anche il Bari è in una buona posizione…
Già, il Bari finora non ha fatto un campionato eccezionale eppure è a li a 35 punti a sole 3 lunghezze dal sesto posto.
La sorpresa è la Juve Stabia?
Sono d’accordo, la Juve Stabia sta facendo un campionato straordinario.
E se non avesse i punti di penalizzazione?
In ogni caso bisogna considerare anche quelli.. Vincere sul suo campo però non è semplice. E’uno dei più difficili della serie B.
Delusione Sampdoria invece…
La Sampdoria ha un organico di primo livello, però finora non è riuscita ad esprimersi come tutti si aspettavano. Il tempo di recuperare comunque c’è ancora.
L’altra delusione è l’Empoli?
In effetti vedere l’Empoli in quella posizione di bassa classifica stupisce un po’ tutti.
Cosa pensa della Juventus, squadra con cui è cresciuto?
La Juventus è proprio il club in cui sono cresciuto, per me è una seconda madre, vederla a questi livelli non può che farmi piacere.
Invece la Triestina, la formazione che attualmente sta allenando, vive momenti difficili. Quando tornerà a vivere momenti più belli di quelli attuale?
Adesso è veramente un momento difficile: la società è stata dichiarata fallita. I ragazzi stiamo dimostrando grande professionalità. Certo dispiace proprio che un club di così grande tradizione sia in questa situazione. Ero venuto a Trieste perché sapevo della sua storia, avevo voglia di lavorare in una società che avesse programmi seri, importanti. Adesso è proprio dura, speriamo che al più presto vengano tempi migliori.
(Franco Vittadini)