Verona-Vicenza è una delle partite potenzialmente più “esplosive” di questa trentunesima giornata del Campionato Cadetto. Un derby veneto attesissimo da entrambe le tifoserie: quasi 5000 i biglietti acquistati. All’andata era finita 2 a 1 per i vicentini allenati dall’esonerato Cagni. Se la squadra di casa dovesse vincere consoliderebbe il suo terzo posto salendo a quota sessanta punti dietro alla coppia di testa. Una gara importante, dunque, questa, per la formazione di Mandorlini, che prosegue il suo inseguimento alle prime due posizioni che vorrebbero dire promozione diretta. La situazione del Vicenza è invece pressochè opposta: i biancorossi hanno solo un punto di margine sulla zona play-out, e quindi anche per loro sarebbe fondamentale muovere la classifica. Probabilmente un pareggio sarebbe accolto meglio proprio dagli ospiti, perchè uscire indenni dal campo del Verona sarebbe una bella iniezione di fiducia per il Vicenza.
La squadra scaligera si è dimostrata finora particolarmente forte al Bentegodi: su quindici incontri disputati a Verona ne ha vinti dieci, pareggiati due e persi tre. Soprattutto, in casa è davvero difficile segnare al Verona, che ha subito soli undici gol, anche se l’attacco non è scatenato, perchè i gialloblu sono a quota ventun reti fatte. Nelle ultime cinque partite il bilancio è buono, con tre vittorie e un pareggio: soprattutto ha fatto clamore il 4-1 di lunedì scorso sul campo del Torino, che ha subito rimediato alla sconfitta subita a Genova contro la Sampdoria. La formazione si conferma quella di sempre con il classico quattro-tre-tre. Sempre indisponibile Nicolas ci sarà fra i pali Rafael. Mentre l’attacco sarà formato dal tridente Gomez (con le sue sette reti in campionato) Ferrari e Lepiller.
Gli ospiti, di contro, seppure con una buona media di possesso palla che li porta fra i migliori otto, non vincono dal 3 dicembre, reduci da tre partite perse (compresa la debacle a Varese per tre a zero) e due pareggiate restano al diciassettesimo posto con 29 punti. Matematicamente ad un punto dalla zona play-out davanti a Empoli e Gubbio. Il tecnico Beghetto parte svantaggiato per l’indisponibilità di Soligo, Augustyn, autore di una delle due reti della vittoria all’andata, per una distorsione alla caviglia destra e Bariti, per il solito dolore al ginocchio destro. Pinardi partirà, invece, dalla panchina a causa di un colpo di frusta accusato ieri in allenamento e che ha costretto Mister Beghetto a schierare il 3-5-2 con Paolucci che affiancherà Elvis Abbruscato, quinto goleador del campionato cadetto. Fischio d’inizio alle 15.00. Arbitrerà Ostinelli di Como.
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