E’ alle porte la 31esima giornata di serie B. Il piatto forte sarà il posticipo di lunedì sera tra Pescara e Brescia, ma sarà interessante anche vedere la reazione del Torino dopo la debacle interna contro il Verona. Non mancano di certo i temi da analizzare, e per fare una panoramica sulla situazione della cadetteria abbiamo chiesto l’intervento di Dario Bonetti, ex-giocatore di Roma, Sampdoria e Juve, ed una sfilza di esperienze come tecnico, l’ultima delle quali sulla panchina dello Zambia, portato alla Coppa d’Africa 2012 (poi vinta senza di lui). Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Allora, Bonetti: sorpreso per la caduta del Torino?

Nessuno si aspettava una sconfitta simile, per quanto il Verona sia molto forte. Adesso mi aspetto un pronto riscatto, anche se la Juve Stabia non sarà un cliente facile. Non credo che i granata accuseranno il contraccolpo psicologico, hanno troppa qualità per fallire ancora.



Che partita sarà a Castellammare?

Una gara dall’elevato tasso di difficoltà. Conosco bene l’ambiente (Bonetti ha allenato lì nel 2008-09, ndr), che è molto caldo. E poi reputo Piero Braglia uno dei tecnici più bravi e più preparati della B.

A proposito sempre di Toro, come giudica la restituzione dei 3 punti a tavolino per il match di Padova?

Guardi, non ho seguito benissimo tutta la faccenda, preferirei non esprimermi. Però dico che i punti vanno conquistati sempre sul campo…

Passiamo al posticipo di lusso tra Pescara e Brescia…

Sarà una sfida tra due squadre molto organizzate. Zeman lo considero il migliore come organizzazione offensiva, ma anche le rondinelle non scherzano. Prevedo un match con molti gol.



La Sampdoria, che riceve l’Ascoli, si è ormai rilanciata del tutto per la A, secondo lei?

Credo proprio di sì. Merito soprattutto del mercato di gennaio, che ha ridisegnato in meglio la squadra. Era strano vedere i blucerchiati a metà classifica, sinceramente. Ora hanno cambiato marcia e se la possono giocare alla grande per i playoff.

Altra squadra interessante è il Sassuolo di mister Pea, impegnato oggi sul campo dell’Albinoleffe. Non a caso per lui si era parlato addirittura di affidargli la panchina dell’Inter…

Sì, perché è un tecnico giovane, ma con le idee già chiarissime, e poi è molto motivato. Il progetto Sassuolo va avanti da anni e pian piano si sta consolidando. Direi che adesso si stanno iniziando a raccogliere i frutti.

Abbiamo parlato dei playoff. E invece, quali scenari si profilano per la lotta-salvezza?

Credo che sarà un testa a testa fino alla fine tra le squadre che occupano attualmente i bassifondi della classifica. Poi mi aspetto anche qualche sorpresa, tipo vedere implicata qualche squadra che non era partita ad inizio stagione con l’obiettivo della sopravvivenza. Decideranno, come sempre, motivazioni ed organizzazione. Mi aspetto qualcosa di meglio dall’Empoli, che oggi riceverà il Bari, una formazione corsara, che dà il meglio di sé in trasferta. E pure dal Vicenza, che dovrà andare sul campo del Verona: sarà durissima per i biancorossi, considerando il morale a mille dei ragazzi di Mandorlini.

(Alessandro Basile)