Mezzi pazzi, mezzi acrobati. Spesso soli e sempre determinanti, nel bene o nel male per le sorti della propria squadra. Accomunati da quell’insolito modo di vivere il calcio, usando le mani invece che i piedi. Si tratta dei portieri, chiamati a sventare i gol, invece di realizzarli e spesso sottostimati nell’economia di una partita o, addirittura, dell’intera stagione. Non questa domenica però, perché i miracoli di Consigli e Handanovic (tanto per citarne due), abili nel neutralizzare i rigori di Milito e Cavani, hanno strappato le luci della ribalta persino ai goleador. Una buona notizia giunta dopo un periodo nero per la scuola italiana. Gli ultimi decenni sono stati una tirannia incontrastata di Buffon, ancora saldo nello scettro di numero 1 assoluto. Il tempo passa però per tutti ed allora non può far altro che piacere annotare la crescita di diversi giovani alle spalle del portierone bianconero. Nella speranza che in futuro, quando sarà necessario, siano capaci di raccogliere la pesante eredità che l’attuale estremo difensore di Juventus e nazionale inevitabilmente lascerà. Crescere nell’ombra del Gigi nazionale è stato indubbiamente difficile per molti giovani, ma dopo un periodo negativo per il movimento, finalmente la serie A sembra esser tornata ricca di estremi portieri affidabili e decisivi. Merito dei giovani sì, ma anche del ritorno di alcuni vecchietti tremendi per diversi motivi assenti qualche stagione fa. Per fare una panoramica generale sugli estremi difensori d’Italia abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, il numero 1 in assoluto: Dino Zoff. Inutili le presentazioni per quello che da molte parti, viene definito il miglior portiere di sempre.



Dopo un periodo abbastanza buio stanno emergendo diversi prospetti interessanti. È d’accordo?

Direi di sì. Abbiamo degli ottimi estremi difensori. A parte ovviamente Buffon infatti, ci sono De Sanctis e Abbiati che si stanno confermando a grandi livelli. Senza dimenticare Sirigu che in Francia, al PSG, sta facendo davvero bene. Attualmente direi che non possiamo proprio lamentarci.



Tra i giovani sta sorprendendo Consigli. Ieri protagonista in occasione del rigore di Milito. Può essere lui l’erede di Buffon?

Mi sembra un po’ prematuro parlarne. Certo sta facendo benissimo, quindi le prospettive sono buone… 

Molto importanti anche i recuperi di Marchetti e Viviano…

Certamente. Sono stati molto importanti per il panorama italiano. Viviano ha recuperato bene dall’infortunio e Marchetti è tornato a giocare. Direi che adesso siamo davvero a posto, ci sono tanti portieri di livello. La lista è lunga, ci sono anche Mirante tra i giovani e Sorrentino che fa sempre bene. 



Buffon è tornato sui livelli che gli competono. Resta il migliore portiere del mondo?

Ha avuto un sacco di incidenti, adesso si è recuperato. Non so se è il migliore al mondo, questo lo vedremo agli europei. Indubbiamente è comunque uno dei più bravi in assoluto. 

Per gli europei, lei da ex-ct, chi convocherebbe?

Non lo so, dipenderà molto dal campionato… Vedremo.

Senza fare nomi allora, alle spalle di Buffon meglio i giovani o andare sull’usato sicuro?

Serve un giusto mix, solitamente alle spalle del titolare si porta uno di fiducia e poi, come terzo, un giovane su cui si punta per il futuro. Poi ripeto, molto dipenderà da quello che faranno da qui alla fine della stagione.

Sorprendenti invece Pegolo e Benassi, partiti come secondi ed ora protagonisti rispettivamente a Siena e Lecce…

Indubbiamente stanno facendo bene, non sono molto giovani ma stanno facendo bene.

In questo senso può esser letta come l’ennesima conferma dell’anomalia del ruolo di portiere. La consacrazione può arrivare anche più in là con gli anni…

Può essere una chiave di lettura, anche se quelli bravi possono emergere anche da giovanissimi.

Per quanto riguarda i talenti della B, invece, sono davvero tanti i prospetti interessanti; su chi punterebbe per il futuro?

Ci sono diversi giovani interessanti. La Juve Stabia ha sicuramente due ottimi portieri con Seculin e Colombi, ma sono davvero tanti e non conoscendoli bene tutti preferisco non dare giudizi.

Cosa ne pensa dei portieri stranieri: Handanovic, Boruc, Stekelemburg? Conviene davvero puntare sugli stranieri o la scuola italiana resta la migliore?

I tre che hai citato stanno facendo indubbiamente bene. Credo che si tratti di ottimi portieri. Non penso sia una questione di nazionalità. Se sono bravi non vedo perché le società non dovrebbero puntare su di loro. Ormai viviamo in un mondo globalizzato.


(Massimiliano de Cesare)