Torino-Gubbio chiude il primo tempo sul punteggio di 1-0. Ventura, uno dei pochi tecnici di questo campionato cadetto ad essere ancora al timone della sua squadra da settembre, concede un turno di riposo a Stevanovic, sapendo anche che deve fare a meno di Pratali e Di Cesare. Per starsene ancora in vetta e non temere pericolose rimonte finali delle inseguitrici, i granata scendono in campo con il classico 4-2-4: Benussi, Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi, Basha, Vives, Surraco, Guberti, Antenucci, Bianchi. Gli umbri, oggi in maglia bianca, si vestono di un 4-3-3 che vede come interpreti: Donnarumma, Gerbo, Benedetti, Cottafava, Caracciolo, Boisfer, Almici, Nwankwo, Guzman, Graffiedi e Ciofani, quest’ultimo match-winner dell’andata all’esordio di Simoni in panchina che costò la prima sconfitta stagionale ai Granata. Il Torino parte subito a mille, e fa capire agli avversari quale squadra deve uscire coi tre punti questo pomeriggio. Al 10′ Bianchi lanciato a rete si divora un gol che poco tempo fa non avrebbe mai sbalgiato, Donnarumma ipnotizza il bomber granata che non trova in diagonale il secondo palo. La squadra di Ventura non si dà per vinta e continua a pressare con una linea difensiva molto alta; due minuti più tardi arriva la conclusione dalla distanza di Basha, bomba che spaventa il Gubbio ma il risultato è ancora di 0-0. I padroni di casa spingono sopratutto sugli esterni, come gli impone il loro modulo, sopratutto con Guberti, oggi tra i migliori, che al 17′ tenta un tiro a giro dall’angolino sinistro dell’area grande. Sembra che la palla non voglia entrare, il Gubbio è spesso costretto a giocare nella propria metà campo e le poche volte che entra in possesso cerca di abbassare i ritmi con azioni lente e prevedibili. La seconda parte della prima frazione è caratterizzata da due ottime conclusioni di Parisi che, sebbene di mestiere faccia il terzino, può godere di un ottimo piede sia nel tiro al volo, come accade al 25′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sia se il suo missile viaggia raso terra che sfortunatamente alla mezz’ora esce di pochissimo. La partita pare debba regalare il vantaggio alla squadra di casa che però rischia la beffa proprio a cinque minuti dall’intervallo permettendo a Goffriedi di calciare (male) ma in area; Benussi para ma le manda a dire alla sua retroguardia. La seguente azione risulta essere, finalmente, quella vincente e a finalizzare la rete ci pensa proprio il capitano: Rolando Bianchi. Lancio lungo per il numero 9 che, in area, salta Donnarumma e in scivolata trova sfortunatamente il palo; come un toro il bomber non si dà per vinto e rialzatosi ribatte prepotentemente in rete per il meritato sfogo della curva Maratona. Il primo tempo si conclude poco dopo con il Gubbio che opera già una prima sostituzione: fuori Graffiedi per problemi fisici, dentro Ragatzu.



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