Oggi a Milano si è riunita la Lega Calcio di serie A: i due argomenti più interessanti per i tifosi erano le decisioni sulla data d’inizio del prossimo campionato e quella sulla sede della finale di Coppa Italia Juventus-Napoli. Su questi due punti è però arrivato un solo verdetto, ed è quello relativo alla partenza della serie A 2012/2013, che sarà domenica 26 agosto (o meglio, sabato 25 considerando gli anticipi). Invece per la finale della Coppa Italia di domenica 20 maggio tutto è stato rinviato alla riunione di lunedì prossimo (dopo Juventus-Napoli di campionato), anche se appare difficile che si cambi la sede istituzionale, cioè la Capitale. Ma andiamo con ordine e vediamo nel merito entrambe le vicende. Per quanto riguarda l’inizio della prossima stagione, decadono tutte le ipotesi di anticipi che erano state avanzate a febbraio durante l’emergenza neve. In effetti sembravano esagerate le proposte di chi parlava addirittura di anticipare a prima di Ferragosto, andando presumibilmente a scivolare nell’estremo opposto delle partite con caldo torrido e durante le vacanze della maggior parte degli italiani. Quello che è necessario, più che anticipare il via – che comunque non può evitare di giocare d’inverno – è razionalizzare il via evitando per quanto possibile le partite in notturna d’inverno e in particolare i turni infrasettimanali di campionato. Si poteva però anticipare di almeno una settimana per migliorare la condizione delle squadre italiane nei preliminari delle coppe europee, invece le società hanno deciso di mantenere lo status quo. Il tema certamente più caldo – anche perchè più attuale – era quello della sede dell’atto finale della Coppa Italia. Un tema che (è bene ricordarlo) tecnicamente nemmeno esiste: la sede deputata ad ospitare questa partita è lo stadio Olimpico di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come si fa dal 2008 per aumentare il fascino della Coppa nazionale, seguendo il modello delle grandi nazioni europee. Però Aurelio De Laurentiis ha sollevato l’argomento e – a parte le ipotesi estere, impossibili e nemmeno credibili – potrebbe rimanere in piedi l’ipotesi Milano: stadio più capiente dell’Olimpico ed ipotesi che potrebbe essere gradita anche alla Juventus, visto che in Lombardia non mancano di certo i tifosi bianconeri (oltre che i napoletani…).
Ma obiettivamente un cambio di programma a competizione in corso – anzi, quando manca solamente la finale – appare difficilmente credibile, anche perchè avrebbe come unica motivazione il desiderio di avere più spettatori (e un incasso maggiore).
(Mauro Mantegazza)