E’ il momento della verità per il Milan, che scende in campo contro lo stellare Barcellona di Messi e Pep Guardiola nel big match valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League. IlSussidiario.net ha intervistato in esclusiva Giorgio Ciaschini, storico collaboratore di Carlo Ancelotti ai tempi di Milan e Chelsea, che grazie a questo nuovo contributo continua a commentare gli aspetti tecnici, tattici ed emotivi di tutte le sfide di coppa, a pochi minuti dal fischio d’inizio della delicatissima partita dei rossoneri contro i blaugrana. Ecco il suo commento in questa intervista in esclusiva: 



Ciaschini, ecco Marsiglia-Bayern. Più che sui tedeschi, volevamo sapere che impressione le hanno fatto i francesi, alla luce del confronto con l’Inter?

E’ una squadra che sta facendo molto bene in Champions League, però soprattutto nel reparto difensivo subisce molto; anche a San Siro ha rischiato moltissimo. Ci sono giocatori di buone capacità tecniche che possono pungere se lasciati giocare, però non è che sia una squadra all’altezza del Bayern.



Quali difficoltà può dunque presentare la partita per il Bayern?

E’ chiaro che il rischio può essere quello di sottovalutare l’avversario, però arrivati ai quarti penso che questo non accadrà assolutamente.

Possiamo aspettarci dai francesi la partita della vita in casa? In Germania sarà dura…

Sì, anche perchè già a Milano è stato un grande errore difensivo dell’Inter che gli ha permesso di passare il turno. Altrimenti è una squadra che l’Inter poteva tranquillamente superare. Il pronostico è sicuramente a favore del Bayern Monaco.

L’attacco del Bayern è una macchina: qual è il segreto? Ribery o Robben?



Nel Bayern non esiste un singolo che incide più di un altro. Ha dei giocatori importanti per le loro capacità offensive, come Robben e lo stesso Ribery, ma non è solo quello. Il Bayern ha una squadra nel complesso molto solida. In attacco c’è anche Gomez, che è in buona condizione. C’è anche gente come Muller o Olic che può far la differenza sempre.

Siamo al gran finale: Milan-Barcellona. Quanto è destinata a pesare l’assenza di Thiago Silva, considerando che comunque c’è sempre Nesta?

Nesta quando sta bene è un grandissimo. Detto questo, Thiago Silva per la difesa del Milan è fondamentale, per le capacità di recupero, tecniche e di intelligenza tattica. Sicuramente una perdita importante, però il Milan ci ha abituato ad affrontare queste situazioni di emergenza mantenendo un grande equilibrio.

Come colpire il Barça?

Bisogna approfittare del fatto che anche il Barcellona in questo momento ha qualche assenza nel reparto difensivo altrettanto importante, tipo Abidal.

Contro il Barça, tridente spericolato con El Shaarawy o più coperto, con Emanuelson dietro due punte?

Intanto userei un centrocampo folto, pronto a ripartire visto che il Milan ha giocatori molto capaci da questo punto di vista. Il recupero di Boateng sarà molto importante per questo. Giocherei con un centrocampo intenso, che possa contrastare il fraseggio e le triangolazioni del Barcellona, e una certa vicinanza tra le linee che non permetta gli inserimenti dei blaugrana.

Quanto inciderà il fatto che il ritorno sia al Camp Nou?

L’importante è che non prendano gol: per questo devono stare attenti, cercando di partire in contropiede. Qualsiasi risultato senza prendere gol sarebbe importante.

Se la sente di fare un pronostico secco?

Faccio un pronostico d’augurio: giocando il Milan in casa, direi 1-0. 

 

(Carlo Necchi)