Il primo tempo di Pescara Bari si conclude col risultato parziale di 1-1. L’Adriatico si riempie di tifosi in questo caldo pomeriggio di fine Marzo dove a Pescara arriva il Bari di Torrente. Il match si apre col commovente ricordo di Francesco Mancini, ex portiere, tra le altre di Pescara e Bari, e fedelissimo collaboratore di Zeman, tanto che, nel capoluogo abruzzese era il preparatore dei portieri. I bianco azzurri devono assolutamente vincere per ritornare secondi dietro al Torino, oggi ad Empoli, dato che nella serata di ieri il Verona, vincendo contro il Cittadella, si è portato a quota 63 punti. Inoltre i bianco azzurri devono dimenticare con la partita la pesante sconfitta di Ascoli. Gli ospiti si presentano senza Forestieri e Kutuzov e schierano in attacco Stoian, Defendi e Bellomo; gli avversari sostituiscono Romagnoli con Brosco e Kone con Cascione. Sono i padroni di casa a partire subito forte e dopo 8 minuti trovano il vantaggio, manco a dirlo con il capo cannoniere del campionato: Ciro Immobile. La rete parte dai piedi di Nielsen che gioca verticale verso Insigne, bravo a toccare preciso per l’inserimento del conterraneo che davanti a Lamanna non sbaglia. Nei successivi minuti però gli ospiti crescono e al 20′ pareggiano i conti con Scavone: bel cross di Garofalo verso il centro che trova la sforbiciata di Rana, Anania si supera ma non può nulla contro la cunclusione ravvicinata del lesto centrocampista bianco rosso. La seconda parte del match vede due squadre molto equilibrate ma con un diverso tipo di impostazione: gli uomini di Zeman, come loro solito tengono palla e cercano in più momenti la giocata veloce, prima con la verticalizzazione di Verrati per Sansovini, poi con le giocate di Insigne; gli ospiti preferiscono colpire in contropiede come al 35′ con Scavone che però, non è capace di superare Anania. L’ultima occasione si concretizza nell’ultimo minuto ed è di marca abruzzese: palla morta che sta per scavalcare la linea di fondo rincorsa da Insigne, l’unico a crederci, e messa in mezzo per l’inserimento di Sansovini il quale si divora un rigore in movimento dai 3 metri sparando sulla traversa. Il secondo tempo ci regalerà nuove emozioni. (Giorgio Davico – @ginovico)
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