Il grande Aldo Biscardi si gode, giustamente, la sua rivincita. Da trentadue anni conduce una delle trasmissioni più viste e ascoltate, l’ormai famoso “Processo”, che ha portato nelle case degli italiani la familiarità del commento della partita di calcio. E da trent’anni, Biscardi ripete quasi ossessivamente la necessità di correggere gli errori degli arbitri, ricorrendo alla “moviola”, per valutare almeno le situazioni più clamorose. Un fatto del resto che è comune ormai ad altri sport di squadra e tennis. Inoltre, durante la puntata del “Processo” che andrà in onda oggi alle 21:10 su 7 Gold, interverrà anche il presidente rossonero Berlusconi che, eccezionalmente, interverrà sulla lotta tricolore e il campionato.



Ha visto le partite di ieri, Biscardi? Anche stavolta una sequenza di errori arbitarli che ne hanno falsate parecchie.

E’ incredibile quello che sta succedendo. Qui si sta realmente falsando il campionato per una sequenza di errori arbitrali clamorosi. E non si rendono conto che, se non mettono la “moviola” in campo, qui alla fine ci scappa il morto. Gli arbitri stanno difendendo solo un potere assurdo. Oltre a tutto loro lo sanno, la vedono la moviola a bordo campo. E’ una questione assurda e incredibile.



Secondo lei cambierà qualche cosa alla luce di quanto sta accadendo? Ai mondiali sudafricani c’è stato un gol inglese non dato, domenica scorsa solo gli arbitri non hanno visto il gol di Muntari in Milan-Juventus. Questo si aggiunge a una sequenza di errori madornali, come oggi in Parma-Napoli, nel derby di Roma e anche in altre partite.

Intanto mi fa piacere che finalmente alcuni giornali si siano svegliati e abbiano posto in prima pagina, senza tentennamenti, il problema della tecnologia in campo. Credo che il 2 luglio, prima degli “Europei”, si deciderà di adottare la “moviola” almeno per quanto riguarda i cosiddetti “gol fantasma”. Sarà un primo passo avanti significativo. Credo che sia stato lo stesso Blatter a convincere Platini che in questo modo non si può andare avanti. Si continua di parlare di combattere la violenza negli stadi e non si fa altro che creare polemiche su decisioni assurde. Ma come hanno fatto a non dare quel gol al Milan, domenica scorsa?



Non può essere che di fronte a una sequenza di errori come quelli che si sono visti in questi ultimi tempi, ci sia anche uno scadimento professionale degli arbitri?

Questo può essere anche un dubbio che ci sta. Ma la moviola sopperirebbe a tutto, a tantissimi errori, dato che gli arbitri già la vedono. Domani sera intanto io farò intervenire per telefono Silvio Berlusconi alla mia trasmissione e penso, come del resto ha già dichiarato pubblicamente, che sarà favorevole all’introduzione della tecnologia e ritengo che sia anche aggiornato su quello che sta avvenendo negli organi calcistici mondiali. Insomma, la nostra battaglia non era una sorta di utopia senza senso. Sappiano tutti quale passione c’è intorno al mondo del calcio, sapiamo anche quali interessi ecnomici si muovono. Come è possibile tollerare simili obbrobri?

La difesa corporativa degli arbitri, in una simile situazione, appare a tutti un poco assurda.

Io mi ricordo quando al “Processo”” veniva anche Nicchi in trasmissione. E non era affatto contrario all’aiuto della tecnologia. Adesso che è diventato il designatore degli arbitri, si sta opponendo alla “moviola”. Ma tutto questo mi sembra assurdo. Io non riesco proprio a comprendere questa difesa cieca di un potere che sta rivelandosi danno per il calcio stesso.

(Gianluigi Da Rold)