Bayern Monaco-Real Madrid si chiude con il risultato di 2-1. Vittoria meritata per i bavaresi che al triplice fischio di Webb possono anzi rammaricarsi per le numerose occasioni sprecate e per un ritorno al Bernabeu da affrontare con il minimo vantaggio. Anche le statistiche parlano chiaramente tedesco con il 54% del possesso palla ed un maggior numero di conclusioni, 10 contro le 7 del Real Madrid. Un predominio comunque avvantaggiato dall’atteggiamento rinunciatario delle merengues che, una volta raggiunto il pari, si sono semplicemente sedute speculando sul risultato positivo e non provando a colpire un Bayern comunque perforabile, soprattutto considerando il potenziale offensivo madrileno. Alla fine comunque, nella sfida tra gli attacchi stratosferici, decisive sono state le difese. Praticamente impeccabile quella del Bayern, palesemente inadeguata quella del Real. Alla fine il premio di MVP dell’incontro è andato a Franck Ribery, autore della prima rete e protagonista di una partita fantastica sia per contenuti tecnici, sia per l’abnegazione tattica.
Il vantaggio del Bayern arriva già al 17esimo minuto. Calcio d’angolo pennellato di Kroos, insicurezze della difesa madrilena e palla servita su un piatto d’argento a Ribery che di destro non sbaglia. Conclusione bassa che passa sotto le gambe di Gustavo Luiz (in posizione irregolare) e piega la resistenza impotente di Casillas. Il pareggio è comunque servito ad inizio ripresa. Siamo all’ottavo minuto quando gli uomini di Mourinho ripartono in contropiede e colgono impreparata la squadra di Heynckes. Prima Ronaldo si divora un gol fatto, a tu per tu con Neuer, poi sul proseguimento dell’azione, lo stesso CR7 raccoglie un cross rasoterra di Benzema, apparentemente destinato sul fondo e rimette al centro, lì dove Ozil da zero metri non può far altro che segnare e ringraziare. La rete che decide l’incontro arriva però allo scadere, quando più nessuno sembrava sperarci. Nessuno tranne Lahm che ripete per l’ennesima volta lo stesso copione: finta secca su Coentrao e discesa sino sul fondo, palla nel mezzo dove Gomez è tempista ed anticipa Pepe facendosi (almeno parzialmente) perdonare i numerosi errori sotto rete.
Un soddisfatto Jupp Heynckes si presenta in sala stampa al termine della partita vinta con il Real: “Credo che, in generale, la vittoria sia meritata. Nel primo quarto d’ora il Rela ha giocaro molto bene, ma dopo abbiamo preso noi il comando e credo che aggiamo gestito bene la partita. Gomez? Ha giocato molto bene non solo per il gol, ma anche perché ha aiutato la squadra a recuperare palloni”. In barba poi a chi sostiene che lamentarsi dell’arbitro sia una pratica tutta italiana ci sono poi da prendere in considerazione le dichiarazioni di Rummenige: “E’ stata una partita molto emozionante, che però avrebbe meritato un arbitro migliore. Che cosa intendo? che in Europa ce ne sono meglio di lui”. La prende invece con filosofia lo Special One, José Mourinho: “Il calcio è calcio chi segna vince e non importa se il gol è arrivato solo alla fine. Non dobbiamo fare una rimonta storica al ritorno, possiamo passere con un risultato normale, credo che la squadra sia in condizioni di rispondere nella giusta maniera con il pubblico che sicuramente riempirà lo stadio e cercherà di darci la giusta forza. Abbiamo solo 2-3 giorni dopo la partita di sabato ma la nostra squadra sarà presente. Che partita mi aspetto al ritorno? Noi giochiamo sempre per vincere sia in casa che fuori. Il gol? E’ in fuorigioco, doveva essere annullato, però lo accetto, era difficile. Coentrao? Non so se il gol è dovuto a un suo errore, però questa domanda non mi piace. In molti hanno commesso errori, Coentrao ha avuto una partita difficile e ha fatto del suo meglio”.