“O l’Atac fornisce le navette per i tifosi che andranno alla finale di Coppa Italia o non ci sono le condizioni per far disputare la partita”. Sembra incredibile, ma la finale di Coppa Italia tra Juventus-Napoli, in programma a Roma domenica prossima 20 maggio, potrebbe essere a rischio a causa dei trasporti pubblici della Capitale. L’allarme d’altronde è autorevole, perchè questo messaggio è quanto ha scritto in un fax il Questore di Roma al Ministero degli Interni, al Prefetto di Roma, al Comune di Roma e all’azienda capitolina dei trasporti (l’Atac, appunto) in vista dell’incontro di domenica sera. Il fax fa riferimento al servizio navette “per assicurare la gestione della sicurezza in occasione della gara Juventus-Napoli” in programma domenica all’Olimpico di Roma. Nel fax si precisa inoltre che “sentiti i rappresentanti di di Forze di Polizia, Amministrazioni, Enti ed Aziende circa eventuali ipotesi alternative che possano consentire in condizioni di sicurezza, in assenza di navette, un afflusso e deflusso dei tifosi, non è stato possibile individuare soluzioni idonee”. Dunque, conclude il fax, “si prega di valutare l’opportunità di adottare un provvedimento interdittivo dello svolgimento dell’incontro di calcio per carenza di condizioni di sicurezza”. Sembra dunque destinata a soffrire questa finale, dopo la nota polemica di De Laurentiis in merito alla sede, che ricordiamo è stata fissata a Roma in gara unica alla presenza del presidente della Repubblica a partire dal 2008. 



Su questo nuovo problema la Lega Calcio si è espressa così: “Come ente organizzatore dell’evento, secondo le norme la Lega di serie A ha garantito la sicurezza dall’interno dello stadio fino alla prima area di prefiltraggio. Quello che succede fuori compete ad altri”. Queste sono state le parole del dg della Lega Marco Brunelli a proposito della richiesta della Questura di Roma di garantire le navette per il trasporto dei tifosi. Ha aggiunto Brunell: “Abbiamo anche preso l’impegno di affrontare per il futuro l’abbinamento del trasporto locale ai biglietti per le partite. Noi abbiamo aderito scrupolosamente alle direttive ricevute. La Lega deve occuparsi dell’apertura, della chiusura e della pulizia dello stadio, e come ci è stato richiesto dalla Questura negli ultimi giorni abbiamo aumentato il numero degli steward, oltre mille, andandoli a cercare in altre città perché quelli di Roma non bastavano”.



Brunelli è fiducioso, anche perché la Lega ha fatto tutto quello che doveva fare: “Abbiamo anche aumentato il numero dei delegati responsabili degli steward per un lavoro più capillare, avanzato di un centinaio di metri la zona di prefiltraggio e rispettato le indicazioni per la messa in vendita dei biglietti e della gestione dei settori dello stadio che ha sollevato tante polemiche da parte dei tifosi”.

 

(Mauro Mantegazza)

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