Il calcioscommesse sembra non finire mai, e quanto successo ieri apre nuove pagine in una inchiesta che aveva già portato a numerose sanzioni, vedi le penalizzazioni dell’Atalanta e di altre società nelle serie minori. Ora arriveranno i processi sportivi (a questi ci limitiamo qui, naturalmente ci sono anche i procedimenti penali che avranno però tempi più lunghi), che saranno suddivisi in varie tranche. Andiamo ad analizzare la situazione delle squadre coinvolte dalle ultime vicende emerse.
Partiamo dalla Lazio, che si trova chiamata in causa dall’arresto del capitano Stefano Mauri. Dal momento che il giocatore avrebbe agito per far vincere la propria squadra (che dunque ne avrebbe tratto vantaggio) la società vedrebbe messa a rischio come prima cosa la qualificazione alla prossima Europa League – che si aprirebbe per la Roma – dato che la Uefa ha regole molto rigide in proposito, e poi correrebbe il rischio di essere penalizzata nella prossima stagione. Ma molto di più rischia il Siena: qui si parla di un coinvolgimento del presidente Massimo Mezzaroma, il che porterebbe alla responsabilità diretta della società (non soltanto quella oggettiva), che prevede la retrocessione, e nei casi più gravi addirittura alla esclusione dal campionato di competenza con riassegnazione a una serie inferiore. Situazione delicatissima anche per Bari e Lecce per la famosa combine del derby del maggio 2011: per quanto riguarda i giallorossi salentini, anche in questo caso la situazione sarebbe particolarmente grave se fosse confermato il coinvolgimento dell’allora presidente Pierandrea Semeraro. Considerato che il Lecce è già retrocesso sul campo, la prospettiva è quella di una pesante penalizzazione in serie B o – nel caso peggiore – addirittura la Lega Pro. Altre società rischiano penalizzazioni nel caso fossero provati i coinvolgimenti dei loro tesserati, come il Chievo per Pellissiere il Genoa per Criscito e Milanetto. La misura in questi casi dovrebbe essere di tre punti per ogni partita in oggetto, come è stato in questa stagione per l’Atalanta. Bisogna però doverosamente ribadire che queste al momento sono tutte ipotesi, perchè siamo ancora nella fase delle indagini e non c’è ancora nulla di provato (come ci ha spiegato ieri in una intervista l’avvocato Matteo Pozzi).
Ci sono poi le società deferite nella prima tranche, come il Novara e ancora una volta l’Atalanta, senza dimenticare l’indagine in corso a Napoli (quella che fa perno su Gianello, tanto per intenderci). Infine è bene dire che la Juventus non rischia nulla, anche se ovviamente potrebbe vedersi squalificati Conte e Bonucci qualora fossero giudicati colpevoli.