L’esordio della nazionale italiana in questi Europei 2012 si chiude con un pareggio. La sfida contro i campioni del mondo della Spagna finisce 1 a 1, al termine di una sfida intensa e tesa fino all’ultimo minuto. L’Italia comincia bene, dimostra coraggio e non lascia troppi spazi alla formazione avversaria che prova a farsi avanti sfruttando soprattutto il possesso palla. Le occasioni arrivano da entrambe le parti ma il primo tempo si chiude sul parziale di 0 a 0 dopo una ghiotta occasione che Thiago Motta non riesce a trasformare nel vantaggio Azzurro. A inizio ripresa Prandelli decide di sostituire Balotelli (già ammonito) per lasciare spazio a Totò Di Natale, che ripaga dopo pochi minuti la scelta del tecnico azzurro portando in vantaggio la nazionale. Al minuto 61 di gara il bomber dell’Udinese sfrutta al meglio una magia di Andrea Pirlo e batte Casillas con un diagonale che si infila all’angolino. La gioia azzurra dura però solo pochi minuti, perché la Spagna trova il pareggio grazie a Fabregas che si inserisce sorprendendo la difesa italiana e, su un tocco in profondità di Silva, batte Buffon con un rapido sinistro che non lascia speranze. Poco dopo entra proprio al posto di Fabregas Fernando Torres, a sorpresa tenuto fuori da Del Bosque. El Nino fa tremare i tifosi italiani in più occasioni, prima anticipato da Buffon in uscita, poi fallendo un pallonetto che fortunatamente finisce alto sopra la traversa. Finisce 1 a 1, risultato probabilmente giusto al termine di una bella gara, in cui gli azzurri hanno dimostrato molto in vista anche delle prossime sfide. Ovviamente soddisfatto anche Di Natale: «Sono contento per essere andato subito in gol dopo essere entrato. Sono a disposizione del mister se posso giocare do il massimo. Con la Spagna avevo un conto aperto dopo il rigore sbagliato 4 anni fa». Dopo la delicata sfida contro la Spagna, l’Italia dovrà adesso affrontare la Croazia, in programma giovedì 14 giugno alle ore 18, per poi scendere in campo contro l’Irlanda di Trapattoni lunedì 18 giugno alle 20.45.