Ucraina e Francia pareggiano 0-0 al termine del primo tempo, ma diciamolo subito: il risultato è bugiardo. Sono stati 45 minuti di gioco intenso e vibrante, con due squadre che non hanno mai rinunciato ad attaccare, a fare la partita e che si sono affrontate a viso aperto. Tante le occasioni da gol, non ci siamo annoiati. Tutto ancora aperto, pronostici difficili perchè sia i padroni di casa che i Bleus possono, da un momento all’altro, sbloccare la partita. Il primo tempo si gioca in due tronconi: dopo 4 minuti di clamoroso nubifragio, l’arbitro olandese Kuipers è costretto a rimandare tutti negli spogliatoi, in attesa di cielo e condizioni climatiche migliori. Il campo è allagato, non si può giocare: tutti al riparo, mentre su Donetsk si abbatte la furia del tempo. Dopo circa un’ora, tutti nuovamente in campo: si può ripartire, e constatare come Blokhin abbia confermato in blocco l’undici che ha battuto la Svezia, mentre Blanc inserisce Menez e Clichy. Dopo una fase di studio le due squadre cominciano a fare sul serio: è il 17′ minuto quando Ribery parte con una percussione delle sue, si accentra da sinistra saltando due uomini e mette al centro un pallone tagliato sul quale si avventa Menez. L’ex romanista segna, ma è in chiara posizione di offside. Il risultato non cambia, ma è la sveglia che serve: l’Ucraina capisce di non poter scherzare e allora Yarmolenko ci prova con un tiro da fuori che non termina a lato di molto. Si torna dall’altra parte, un minuto più tardi: erroraccio di Nazarenko che non copre palla in area, Ribery ringrazia e ruba, ancora Menez che prova il destro a giro, alto. Sempre Menez protagonista al 29′: stavolta errore madornale su geniale palla di Ribery che lo libera in area, tiro senza pretese che incoccia su Pyatov in uscita. Le due migliori occasioni, Ucraina e Francia se le tengono per il finale: al 34′ Shevchenko fa venire i brividi con uno stop di testa in corsa con il quale si aggiusta la palla per il tiro col destro, ma l’ex attaccante del Milan è defilato e Lloris ha buon gioco a coprire il palo. Ancora meglio fa il suo collega Pyatov due minuti dopo: Ribery conquista una punizione da sinistra (fallo di Gusev), batte Nasri che disegna una parabola tesa sulla quale svetta Mexes a colpo sicuro: palla destinata sotto l’incrocio, volo di Pyatov e risultato salvato. Dopo un’ammonizione comminata a Menez (che rischia, e tanto, il secondo giallo pochi attimi dopo), Kuipers manda tutti negli spogliatoi: gran bel primo tempo, speriamo arrivino anche i gol nella ripresa, l’unica cosa che manca.



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