Solo ventiquattro ore ci dividono da Italia-Spagna, finale di Euro 2012. Domani sera a Kiev, capitale ucraina, gli azzurri si giocheranno il campionato europeo contro i campioni del mondo e d’Europa in carica. Servirà una vera e propria impresa per riaggiudicarsi un trofeo, quello continentale, che manca ormai dal lontanissimo 1968. La squadra di Prandelli ha già dimostrato di esser ben capace di sovvertire i pronostici, ma questo dato dovrà essere confermato anche domani sera, in quella che è, quasi certamente, la sfida più importante dalla finale dei mondiali 2006. Gli azzurri affronteranno una Spagna tutt’altro che sazia, sospinta dalla voglia di segnare un incredibile triplete (Campionato europeo 2008, Mondiale 2010 ed Europei 2012) mai riuscito a nessuna selezione nazionale. Non un inedito per questi europei, la sfida tra Italia e Spagna. Le due nazionali si sono infatti affrontate nella prima giornata del loro girone, partita conclusa con un divertente 1-1. Un pareggio che ci ha dato la fiducia nei nostri mezzi e ci ha permesso di superare i numerosi ostacoli che si sono frapporsi sul percorso, come aveva profetizzato Massimo Caputi al termine del primo confronto tra le due formazioni (clicca qui per approfondire). In barba alla scaramanzia, Luciano Moggi non ha dubbi sul risultato finale e ci pronostica vincitori, se siete scaramantici operate pure i riti opportuni (clicca qui per approfondire). L’arbitro dell’incontro sarà il portoghese Proenca che in questi europei può contare un precedente per parte. Ha diretto la Spagna nella vittoria 4-0 contro l’Irlanda, mentre il fischietto lusitano ha incrociato il nostro percorso nei quarti di finale contro l’Inghilterra. (clicca qui per la scheda dell’arbitro). Protagonista della conferenza stampa più importante, oltre a Cesare Prandelli, è stato il capitano: Gigi Buffon che ha concesso diverse battute sulla sfida di domani. Su affinità con la finale di Berlino “Fiducia e emozioni sono quelle, se finirà uguale bisognerà aspettare, ma è normale che quando fai questo cammino in queste competizioni è sempre un’emozione”. Mentre sulla Spagna, il portierone azzurro mostra solo ammirazione “perché ho detto che non vinceremo? perché ad inizio e durante il torneo c’era, e c’è tutt’ora, una squadra che manifesta una certa superiorità. Il problema è che domani incontriamo proprio loro, la fortuna è che si parte da 0-0”. Per quanto riguarda la probabile formazione, Prandelli ha pochi dubbi. Si prosegue sulla strada tracciata nelle ultime uscite. Difesa a quattro nella quale si segnala l’importante recupero di Abate che farà sedere in panchina Balzaretti. Chiellini verrà confermato a sinistra, mentre i centrali restano Bonucci e Barzagli. A centrocampo fiducia per De Rossi, Pirlo e Marchisio con Montolivo nel ruolo di trequartista “mascherato”. Il tandem d’attacco sarà ancora composto da Balotelli e Cassano.



La Spagna, dal canto suo, non ha incantato in questa spedizione, ma facendo affidamento su un’invidiabile solidità difensiva, è giunti sin qui e punta diritti alla vittoria finale, potendo anche confidare sui favori del pronostico. L’unica rete incassata da Casillas e soci è proprio quella realizzata da Di Natale nella prima gara, da allora sono 390 i minuti di imbattibilità collezionati dal portiere del Real Madrid, considerando anche i supplementari disputati contro il Portogallo. In conferenza stampa è dunque intervenuto Del Bosque che si è mostrato molto prudente. La prima battuta guarda però al passato, ed in particolar modo al mancato biscotto. Il tecnico delle furie rosse sostiene di non pertirsi “di non aver fatto il ‘biscotto’ e di non aver eliminato l’Italia. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare”. Per quanto riguarda la nazionale di Prandelli non lesina i complimenti. “Penso che l’Italia abbia fatto vedere grandi cose. Anche quando ha giocato con cinque difensori ha messo in mostra un bel calcio. Sarà un match difficile per noi, anche dal punto di vista fisico, e poi ci vuole come sempre un pizzico di fortuna, è ovvio. Noi giocheremo come sempre con tre attaccanti, sicuramente, ma dobbiamo essere bravi a supportarli e a non sbilanciarci troppo”. I maggiori dubbi della vigilia per quanto riguarda la selezione spagnola vengono proprio dal tridente dove persiste il ballottaggio tra Torres e Fabregas. Al momento l’ipotesi più accreditata sembra quella che vorrebbe un tridente con il falso nove e quindi con Fabregas nel ruolo di puntero centrale, ma non sono da escludere sorprese dell’ultima ora. Soprattutto considerando il fatto che gli azzurri, nel precedentem hanno incontrato maggiori difficoltà quando hanno dovuto fronteggiare una prima punta di ruolo. Pochi dubbi per il resto. Davanti a Casillas la difesa sarà composta da Arbeloa, Pique, Sergio Ramos e Jordi Alba. A centrocampo Xavi sfiderà Pirlo, mentre Busquets e Xabi Alonso duelleranno con i nostri De Rossi e Marchisio. Nel ruolo di esterni alti ci saranno invece Iniesta e Pedro.



Buffon; Balzaretti, Bonucci, Barzagli, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Cassano, Balotelli.

In panchina: Sirigu, De Sanctis, Ogbonna, Balzaretti, Thiago Motta, Giaccherini, Diamanti, Nocerino, Giovinco, Borini, Di Natale

Squalificati: /

All.Prandelli

Spagna(4-3-3): Casillas, Arbeloa, Ramos, Piquè, J.Alba, Busquets, Xabi Alonso, Xavi, Silva, Fabregas, Iniesta.

A disp: Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Jesus Navas, Negredo, Pedro, Torres, Mata, Llorente.

Squalificati: /

Allenatore: Del Bosque.

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