Oggi è il giorno, iniziano gli Europei di calcio 2012, ospitata dalla Polonia e dall’Ucraina. Come di consueto scende in campo il Paese organizzatore – in questo caso uno dei due co-organizzatori – e tutto il girone A. Dunque l’onore di inaugurare la massima rassegna calcistica del Vecchio Continente tocca a Polonia-Grecia, partita che si gioca alle ore 18.00 a Varsavia, preceduta dalla cerimonia inaugurale. Alle ore 20.45 invece scendono in campo le altre due squadre, Russia-Repubblica Ceca, che si sfideranno a Breslavia (Wroclaw).



Diciamoci la verità: questo è il girone che tutti avrebbero voluto. La Polonia (come l’Ucraina, che però è stata un po’ meno fortunata) era testa di serie in quanto Paese organizzatore, e il sorteggio l’ha premiata assegnandole il girone che sicuramente ha il livello complessivamente più basso tra i quattro. Ciò significa che tutto è aperto e che ogni partita potrà essere determinante, quindi niente scherzi fin da oggi – anche perchè di tempo per recuperare ce n’è poco. Potremmo anzi addirittura ipotizzare la Polonia favorita per il passaggio del turno, visto che può contare su un portiere come Szczesny dell’Arsenal e sul blocco del Borussia Dortmund con Piszczek in difesa, “Kuba” Blaszczykowski a centrocampo e naturalmente il bomber Lewandowski al centro dell’attacco. Il primo ostacolo sarà la Grecia, sempre ostica da affrontare. Inoltre scende in campo nella partita inaugurale, come successe in Portogallo nel 2004, e gli ellenici vinsero per 2-1. Allora la partita si ripetè addirittura in finale: questo è impensabile, ma almeno lo scherzetto iniziale si potrebbe ripetere. La difesa è ancora arcigna e alcuni talenti non mancano: merita attenzione. In serata scende in campo la Russia, che sulla carta è la formazione più forte di questo raggruppamento: il perentorio 3-0 inflitto all’Italia non fa altro che rafforzare questa sensazione. L’asse portante è quello dello Zenit campione nazionale – che fornisce sette elementi – i punti di forza il portiere Malafeev e naturalmente il talento Arshavin, senza dimenticare che Kerzhakov è uno che la butta dentro facilmente. L’ambiente sarà ostile, perchè in Polonia non possono dimenticare 45 anni di dittatura comunista sotto il giogo della volontà di Mosca, tanto che ci sono anche preoccupazioni di ordine pubblico: la squadra di quella volpe di Dick Advocaat dovrà essere superiore anche a questo. 



La rivale di stasera è la Repubblica Ceca, che di fatto è la terza nazione ospitante vista la vicinanza, però non è più la squadra fortissima di qualche anno fa: in porta c’è sempre una sicurezza come Petr Cech, ma Rosicky e Baros appaiono ormai in calando, anche per alcuni guai fisici. Se sapranno fare bene i cechi torneranno in gioco, altrimenti sarà difficile passare il turno.

 

(Mauro Mantegazza)

Leggi anche

Formazioni Inghilterra Irlanda/ Quote: assenze tra i Leoni (oggi 17 novembre 2024)