Alzi la mano chi si aspettava che dopo i primi quarantacinque minuti l’Italia Under 21 allenata da Mangia si sarebbe ritrovata in vantaggio contro l’Olanda, nell’amichevole in trasferta, per tre reti a zero. Quella vista fino ad ora è stata una nazionale perfetta, senza sbavature, che ha condotto il gioco dal primo all’ultimo secondo, fatta eccezione per un normalissimo e solamente leggero calo nel finale. Inizia la partita e dopo appena sessanta secondi gli azzurrini sono già in vantaggio: è Insigne a raccogliere il pallone sulla sinistra, per poi accentrarsi, puntare l’avversario, ingaggiare l’uno contro uno e portarsi la sfera sul destro. Tutto questo prima di far partire un tiro che velenoso fa infilare il pallone alla sinistra di un incolpevole Zoet. Italia in vantagio dopo appena una manciata di secondi e Olanda che va nel panico. Gli azzurri continuano a fare la loro gara senza timori né paure, pressando costantemente su ogni giocata avversaria e portandosi nella metà campo olandese in pochi secondi. Ecco che allora non può che arrivare il raddoppio, cercato e meritato: tocca questa volta a Immobile alzare le braccia al cielo. L’azzurro riceve palla al limite dell’area e punta tre avversari. Il rimpallo lo favorisce e si ritrova a tu per tu con il portiere, che scegli di scavalcare con un tocco sotto da bomber navigato che porta sul 2 a 0 la nazionale italiana. L’Olanda prova a portarsi avanti dopo la batosta ma il gioco proposto appare lento e poco organizzato. Così l’Italia ne approfitta e, nonostante il doppio vantaggio, continua a non concedere alcun spazio agli avversari, costantemente pressati e messi in difficoltà non appena arriva la sfera. La terza realizzazione azzurra è ad opera di Florenzi, servito magicamente da De Luca sulla destra. Il giallorosso si porta il pallone sul destro, osserva per un momento la porta avversaria e lascia partire un destro che si infila all’angolino e su cui l’estremo difensore olandese non può niente. Italia sopra di tre gol a quasi un quarto d’ora dalla fine del primo tempo. L’esordio del tecnico Mangia non poteva certamente iniziare meglio di così. Il gioco messo in campo, gli schemi e l’attenta organizzazione fanno ben sperare per il futuro di questa nazionale, anche se molto probabilmente giocatori davvero sorprendenti come Insigne e Immobile non tarderanno a raggiungere i campioni della nazionale maggiore. Sta per cominciare il secondo tempo, vediamo se l’Olanda ha ancora qualche carta da giocare.
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