La Vuelta spagnola fa tappa a Logrono. E ci passa per otto volte. Sì perché la frazione odierna del giro di Spagna si svolge su un anello di 21 kilometri che i ciclisti dovranno percorrere otto volte prima di tagliare il traguardo. Con una lunghezza totale 168 kilometri il percorso si articola intorno alla capitale della comunità autonoma La Rioja, non è perfettamente pianeggiante, presenta infatti qualche irregolarità, ma è certamente una tappa adatta ai velocisti o eventualmente anche a uomini da classiche come Philippe Gilbert, capaci di azioni improvvise nel finale. Il via sarà alle 13.40.
I big dunque se ne staranno tranquilli in gruppo dopo le fatiche di ieri e Alejandro Valverde (Movistar) avrà modo di recuperare le energie spese sulla salita di Valdezcaray per ridurre il ritardo dai rivali diretti, il leader della generale Joaquim “Purito” Rodriguez (Katusha), Alberto Cntador (Saxo Bank) e Chris Froome (Team Sky) che ieri ha attaccato Valverde non appena lo spagnolo è finito a terra coinvolto in una caduta a causa del vento. L’azione del Team Sky è stata assecondata tra le polemiche anche da Bmc e Katusha.
Gli sprint intermedi della tappa, con gli abbuoni validi per la classifica a punti, sono fissati al terzo e al quinto passaggio nella stessa zona dell’arrivo finale. Tra i favoriti per il successo finale si fanno i nomi dell’australiano Allan Davis del team GreenEdge (sarebbe il secondo a vincere una tappa dopo il successo di ieri del connazionale Simon Clarke), e del tedesco John Degenkolb (Argos-Shimano). È stato proprio Degenkolb a beffare sul traguardo in volata Davis nella seconda tappa e l’australiano oggi potrebbe rifarsi. Le speranze degli italiani sono riposte sul giovane Elia Viviani della Liquigas fresco del sesto posto olimpico a Londra 2012 nella specialità su pista dell’omnium. Viviani è in buona condizione e si è già piazzato quarto allo sprint di domenica. Da valutare invece le condizioni di Daniele Bennati (Radioshack-Nissan). Possibile outsider secondo i più attenti osservatori potrebbe essere il britannico del Team Sky Ben Swift. Due parole infine sulla città di Logrono. Prima del 1982, anno di istituzione della comunità autonoma de La Rioja di cui è diventata capitale, Logrono apparteneva alla Castilla. La città è famosa per essere stata liberata…
…nel 1902 dagli arabi per mano del leggendario Cid Campeador (Rodrigo Diaz De Vivar) ed è nota ai pellegrini diretti a Santiago de Compostela – che qui sono soliti fare tappa anche loro – per la presenza di alcune chiese e del celebre ponte di pietra sul fiume Ebro edificato nel 1183.
(Matteo Rigamonti)