Si è giocata oggi la quarta giornata di campionato di serie A, e ci sono alcuni risultati a sorpresa: le due milanesi hanno perso entrambe, il Milan a Udine rimanendo in nove, l’Inter in casa contro il Siena, che per la prima volta nella sua storia batte i nerazzurri e impedisce a Stramaccioni di centrare il primo successo stagionale a San Siro, che dunque rimane un tabù. Ma c’è anche il pareggio del Napoli, in superiorità numerica per 88 minuti eppure incapace di segnare al Catania di Maran. Così la Juventus prende due punti ai partenopei, grazie al convincente successo sul Chievo, un 2-0 che non è stato più rotondo solo grazie alle parate di Sorrentino che hanno tenuto in partita i clivensi (clicca qui per il resoconto della quarta giornata di serie A). C’è poi da segnalare la sconfitta all’esordio per Gian Piero Gasperini, che non è riuscito a risollevare un Palermo beffato anche da un episodio nei minuti finali della partita contro l’Atalanta. Insomma: dopo quattro giornate di campionato ci sono già tanti temi e potremmo anche essere vicini al secondo esonero stagionale, a sorpresa quello di Allegri che sarebbe il quiinto allenatore licenziato dal Milan nell’era Berlusconi. Nion è così convinto però Jacopo Volpi, quantomeno non del fatto che accadrà nell’immediato; al vice direttore di Rai Sport abbiamo chiesto un commento sui temi principali della giornata di serie A. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Le due milanesi hanno perso e continuano nel loro periodo poco brillante: pensa che Galliani possa davvero esonerare Allegri, al di là della conferma a parole? La giornata di oggi ha fatto vedere la debolezza delle milanesi. Per quanto riguarda il Milan, io credo che Galliani ci penserà bene prima di esonerare Allegri, tenendo conto del fatto che mercoledi c’è un’altra partita di campionato; a meno che lo stesso Allegri non confessi di sua spontanea volontà di non avere in mano la squadra. Se non sarà così io credo che non ci saranno svolte nel giro di due-tre giorni, ma attenzione a un punto.
Ovvero? Se le cose continueranno in questo modo, penso proprio che ci possa essere il ribaltone in una settimana. A meno che, certo, qualcosa non accada già stanotte; ma come ho detto questa ipotesi mi sembra difficile.
L’Inter invece ha perso ancora in casa: qual è il problema dei nerazzurri? L’Inter ha dei limiti, tecnici e tattici. I giocatori nuovi si devono ancora ambientare; la squadra oggi non ha nemmeno giocato male nella prima ora, poi però è totalmente sparita dal campo. Il centrocampo inotre è debole, e non riesce a supportare gli altri reparti. Credo che poi ci sia un altro problema.
Quale? L’Inter non poteva pensare di aver risolto tutti i suoi problemi con l’acquisto di Cassano: lui farà le sue belle partite, metterà insieme gol, assist e giocate, ma credo non possa fare molto di più.
Come si spiega che non abbia ancora vinto a San Siro? Non si tratta di casa o fuori. Si tratta di un sistema: l’Inter ha vinto a Pescara alla prima giornata, poi ha battuto il Torino… non credo si tratti di un problema San Siro quanto di uomini e di gioco.
In che senso? Le cose che fa, l’Inter le fa in modo lento e prevedibile. La forza dell’Inter è sempre stata la grande intensità, la determinazione. Era una squadra che pressava, attaccava, ti stava addosso per tutto il campo, si accorciava e giocava molto per Milito. Adesso fa le stesse cose con lentezza, e quindi risulta prevedibile. In più, come dicevo prima, il centrocampo non mi convince.
La difesa a tre potrebbe essere una soluzione? Non so se è un fatto tattico: credo che sia una questione di uomini, che devono crescere un po’ tutti, soprattutto i nuovi. E poi, tante situazioni lo scorso anno, che non è stato per niente buono, le ha risolte Milito: se lui viene marcato bene o la squadra non lo assiste diventa dura.
Intanto la Juventus continua a volare… Sì, anche perchè il Napoli ha sprecato una grande occasione, non riuscendo a fare gol al Catania pur giocando 11 contro 10 per tutta la partita: anche qui ci sono dei problemi da risolvere. La Juventus in questo momento ha qualcosa in più, al di là di come gioca.
A che livello allora? Ha qualcosa in più nella testa: per carattere, per voglia di vincere, per come rimonta partite che sembrano perse, è superiore a tutte le altre. E’ una squadra molto forte e coriacea che poi è supportata da un sistema di gioco vincente, è questo naturalmente conta eccome.
Un’ultima riflessione sul Palermo, sconfitto nonostante il cambio in panchina: era proprio necessario esonerare Sannino dopo tre giornate?
Beh, Zamparini l’ha sempre fatto… lo scorso anno l’ha fatto con Pioli prima dell’inizio del campionato, e peraltro quella è stata la fortuna di Pioli, perchè si è liberato dal Palermo ed è andato a Bologna dove ha fatto e sta facendo ottime cose. Il punto è che il Palermo è una squadra debole. Ha perso giocatori importanti nel corso degli anni, non è stata costruita per fare cose importanti, quanto per salvarsi o poco più. In più c’è un altro discorso da fare.
Quale? Un allenatore come Gasperini, che secondo me è molto bravo, è uno di quegli allenatori che hanno bisogno di arrivare prima che il campionato sia iniziato. Ha bisogno di fare le sue valutazioni, impostare il lavoro, parlare con i giocatori. Quando arrivi in corsa sei travolto dalle pressioni, devi centrare subito il risultato, in più ha un presidente che ti tiene il fiato sul collo… in condizioni simili è difficile ribaltare la situazione.
(Claudio Franceschini)