L’airone torna a battere le ali e il Brescia decolla. Sconfitto in casa, nel turno infrasettimanale della sesta giornata di serie B, il Modena di Marcolin. Decisivo al Rigamonti Andrea Caracciolo autore di una doppietta che vanifica il temporaneo pareggio di Gozzi. Anche se, a onor del vero, il rigore sull’attaccante del Brescia che ha portato al gol vittoria non c’era. La partita ha visto i modenesi chiudersi nel primo tempo e giocare una brutta partita. Nella ripresa invece la squadra di Marcolin ha provato a reagire, il tecnico infatti, ha inserito uomini dalla caratteristiche più offensive come Lazaveric ma la sostanza non è cambiata ed è arrivato il successo per il Brescia che torna in zona playoff scavalcando i gialloblu. Analizzando la partita si nota che il possesso palla è stato in favore dei padroni di casa (58% contro il 42% del Modena). Le Rondinelle hanno calciato in porta 9 volte (5 nello specchio) contro gli 8 del Modena (solo 2 nello specchio). Il gioco è quasi sempre stato in mano ai padroni di casa che hanno giocato 639 palloni contro i 436 degli avversari con percentuali di passaggi portati a termine del 70% contro il 57%. Per il Brescia Budel ha concluso una quantità mostruosa di passaggi giusti (72); bene anche Stovini (65) Daprelà (55) e Scaglia (50). Il giovane polacco Bartosz Salomon del Brescia (per lui molti osservatori in tribuna, si parla anche del Manchester City) ha recuperato 24 palloni. Dalla Bona per il Modena e Caracciolo del Brescia hanno concluso in porta 4 volte a testa. Gli uomini allenati da Calori hanno avuto una netta supremazia territoriale, superiore ai 12 minuti e sono stati più pericolosi: 56% contro il 32% della compagine di Marcolin. Buono l’equilibrio in campo dei bresciani che, con una percentuale di attacco alla porta avversaria del 46% mantengono un valore in difesa del 70%. Peggio il Modena con 29% e 54%.



Caracciolo, già pericoloso nel primo tempo con una girata in area di rigore deviata dal portiere degli ospiti, va in gol al 5’ della ripresa con un rapace colpo di testa in area su cross di Zambelli. Al momento del cross la palla era sulla linea di fondo e forse è uscita. È il ritorno al gol con la maglia del Brescia per l’Airone, dopo la parentesi degli ultimi due anni non felicissima tra Genova, sponda rossoblu, e Novara. Il vantaggio dura poco e solo 7 minuti più tardi Gozzi sigla il pareggio insaccando un pallone vagante su una mischia in area. Ma al 73’ arriva il gol vittoria su rigore sempre di Caracciolo. Evidente però la simulazione del centravanti di origini milanesi. Il Modena ha da recriminare doppiamente perché la palla del cross da cui si è sviluppata l’azione che ha portato al rigore era uscita dal campo.



Il direttore generale del Modena Alessio Secco ha commentato così i due episodi discussi: “Già sul loro primo gol la palla sembrava fuori, sul secondo era nettamente fuori, impossibile non vederle. Una situazione molto fastidiosa anche perché anche il rigore non c’era. I giocatori hanno chiesto di non parlare e comprendo la loro amarezza”. Soddisfatto invece Calori, tecnico delle Rondinelle, che ha detto: “E’ stata una bella vittoria contro un Modena che ci ha concesso poco spazio”. E sulla squadra: “I ragazzi hanno avuto il piglio giusto nell’affrontare il Modena, la squadra voleva vincere, la difesa ha fatto bene. Ci manca ancora la profondità, ma stasera la squadra ha usato la testa”. Calori ha parlato anche degli episodi dubbi. “Sul nostro rigore, forse la palla crossata da Daprelà era già uscita di poco. Dite che poi il rigore è generoso? Può essere, ma allora dico che sull’1-1 c’era un netto fallo di mani. Le contestazioni si compensano? Beh, credo che dall’inizio del campionato siamo decisamente ancora in credito…”. Una battuta infine anche su Caracciolo: “Nello spogliatoio prima della gara faceva le prove per mettere in moto le ali…. Gli ha portato fortuna, finalmente si è sbloccato”. 




Risorsa non disponibile