Questo pomeriggio alle ore 18.00 spetterà a Bologna-Chievo l’onore di aprire la ventesima giornata della serie A, e con essa il girone di ritorno e dunque la seconda metà del campionato. La partita dello stadio Dall’Ara avrà dunque questo motivo d’interesse ulteriore, che potremmo definire statistico, ma certamente sarà importante soprattutto per il valore di classifica che la partita avrà per le due squadre. Non ci sbagliamo, infatti, se parliamo di scontro diretto per la salvezza, e d’altronde è questa la dimensione delle formazioni allenate rispettivamente da Stefano Pioli e da Eugenio Corini. La classifica parla chiaro, soprattutto per quanto riguarda i padroni di casa: i rossoblu quest’anno non stanno riuscendo a replicare quanto di buono erano riusciti a fare nel campionato passato, e hanno chiuso il girone d’andata a quota 18, con soli due punti di margine sulla zona retrocessione, a causa principalmente di un cammino troppo altalenante, caratterizzato da grandi vittorie e pesanti sconfitte. Ora urge fare tutto per bene, in particolare negli scontri diretti in casa: insomma, questa sera il Bologna deve scendere in campo con l’imperativo della vittoria. Meno pressante è certamente la situazione del Chievo, che nella seconda parte del girone d’andata ha saputo decisamente migliorare il pessimo rendimento offerto nelle prime giornate: il cambio di allenatore con Corini al posto di Di Carlo ha dato i suoi frutti, e a metà stagione la società del presidente Campedelli può certamente dirsi soddisfatta dei suoi 24 punti, che la collocano a metà classifica, e perfettamente in linea con il tradizionale obiettivo clivense di una tranquilla salvezza. Dunque avrà la meglio la determinazione e la ferocia del Bologna (che così dovrà scendere in campo) o la serenità e la calma del Chievo? Come sempre, sarà il campo a darci la risposta. Di certo, il pareggio andrebbe meglio agli ospiti.



Il Bologna finora in casa ha raccolto 12 dei suoi 18 punti complessivi. Il bilancio delle partite disputate nel girone d’andata dai rossoblu al Dall’Ara è molto lineare: tre vittorie ed altrettanti pareggi e sconfitte nelle nove partite disputate davanti ai propri tifosi, con 14 reti realizzate a fronte di 11 subite, dunque con una differenza reti positiva. Questo però ancora non basta: la salvezza va costruita soprattutto nelle partite casalinghe, e serve un piccolo sforzo ulteriore, perché non è affatto scontato raggiungere la fatidica quota di 40 punti a fine stagione se il Bologna continuerà con questo ritmo. Nelle ultime cinque giornate, la squadra emiliana ha alternato prima un momento molto positivo, caratterizzato dalla vittoria sull’Atalanta (2-1), dal pareggio contro la Lazio (0-0) e dal clamoroso colpaccio a Napoli (2-3) poi bissato dopo tre giorni in Coppa Italia, e poi due sconfitte consecutive, in casa contro il Parma prima di Natale (1-2) e sul campo del Genoa domenica scorsa (2-0). Pioli si affiderà come sempre alle sue stelle Diamanti e Gilardino (clicca qui per le probabili formazioni di Bologna-Chievo) per tentare di riportare il sereno al Dall’Ara. Il Bologna, analizzando le statistiche, ha la tendenza a realizzare gol soprattutto nella ripresa. Nella seconda frazione di gara, infatti, i rossoblù hanno totalizzato tredici gol, contro i soli otto realizzati nella prima frazione. Per quanto riguarda le reti subite, allo stesso modo, la ripresa è la frazione di partita più “attiva”. Ben venti reti subite, la maggior parte delle quali tra il 16′ minuto e il 30′ minuto. 
Il Chievo invece non va benissimo lontano da Verona: nelle nove partite disputate finora in trasferta ha vinto due volte, ma per il resto sono arrivate solamente sette sconfitte. Dunque 6 punti sui 24 complessivi, con 9 reti segnate e ben 20 subite. Ma d’altronde la squadra sta facendo molto bene in casa da quando è arrivato Corini, e dunque non c’è allarme, anche perché entrambi i colpacci esterni – contro Genoa (2-4) e Cagliari (0-2) – sono arrivati sotto la sua gestione. A dir poco esaltante il cammino delle ultime cinque giornate, fatto di quattro vittorie e una sola sconfitta: dopo il doppio colpo esterno, sono arrivare anche le vittorie in casa contro Roma e Atalanta (entrambe per 1-0), inframmezzate dall’unico passo falso sul campo del Torino (2-0). Il Chievo, analizzando le statistiche di squadra, è certamente una compagine che per segnare aspetta proprio l’ultimo momento. Tra il 31′ minuto e il 45′ infatti i clivensi hanno messo a segno il 42% delle proprie segnature. E per quanto riguarda i gol subiti, invece, è fatale la chiusura della prima frazione. Sette gol subiti, pari al 24% del totale. Chiaramente, fare risultato anche a Bologna vorrebbe dire mettere una bella ipoteca sulla salvezza già a gennaio. Ma ora è giunto il momento di far parlare il campo: l’anticipo di serie A Bologna-Chievo sta per cominciare…



 

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