Vittoria netta della Sampdoria che rialza la testa e stravince il confronto neopromosse. Il 6-0 con cui i blucerchiati schiantano il Pescara è un omaggio perfetto per Riccardo Garrone, scomparso all’inizio della scorsa settimana. Tre punti che fanno tanto morale per la squadra del grande ex Delio Rossi, che dopo aver battuto la Juventus si concede anche questa soddisfazione e comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Mauro Icardi è il grande protagonista della partita: 4 gol con 7 tiri, il pallone portato a casa e la quota 7 reti in campionato raggiunta. Il terminale offensivo perfetto per una squadra che ha tirato 19 volte (10 nello specchio) e ha concesso appena una conclusione (fuori) agli avversari, stritolati ben oltre il possesso palla (53% per i blucerchiati) a dimostrazione che la partita non è mai esistita. Il Pescara ha avuto il 15,2% di pericolosità offensiva sviliuppando 489 passaggio positivi e tenendo la supremazia del campo anche più della Sampdoria (9 minuti e mezzo contro 9 e 16): sta a significare, questa statistica, che gli abruzzesi non sono riusciti a combinare nulla in campo, venendo sovrastati più che altro a centrocampo dove D’Agostino, che pure ha recuperato 16 palloni e ne ha smistati 56, non ha mai trovato il guizzo giusto a differenza di Obiang e Poli, che hanno chiuso la partita con numeri minori solo perchè la Sampdoria ha trovato praterie per verticalizzare subito senza problemi. Per i blucerchiati c’è il 54,4% di attacco alla porta e uno spaventoso 99% di pericolosità offensiva; un numero che il Pescara aveva raggiunto lo scorso anno in serie B alla guida di Zeman. Le statistiche dei tiri in porta sono tutte a favore dei blucerchiati: quattro tiri per Eder che, rigore a parte, ha giocato una grande partita fatta anche di due assist; due per De Silvestri e Poli, sempre propositivi nel guardare la porta. Nel Pescara Capuano ha sì recuperato 19 palloni, ma ha anche causato il sesto gol e, al pari di Terlizzi, ha lasciato buchi ovunque; Gastaldello invece pur con 18 recuperi e 50 palloni giocati ha dovuto sudare ben poco per tenere a bada l’attacco blucerchiato. E adesso è rientrato anche Maxi Lopez: sarà dura lasciarlo fuori con questo Icardi.



calcio d’angolo per la Sampdoria, Terlizzi pare agganciare Gastaldello appostato sul secondo palo. Eder si presenta sul dischetto: tiro di piatto alla destra di Perin che va dall’altra parte e Sampdoria in vantaggio. quarto gol in campionato di Mauro Icardi, che fa una gran cosa: passaggio in profondità sul centrosinistra, Icardi lascia sfilare il pallone partendo in velocità sul difensore, lo lascia sul posto e poi entrato in area mette il diagonale sul palo lontano, all’angolino dove Perin non può mai arrivare. primo gol in serie A per Pedro Obiang. Poli porta palla sulla destra e arriva sino al limite dell’area, dove poi alza la testa e serve basso Eder che è appostato centralmente. Tocco impercettibile del brasiliano che appoggia per Obiang, che si coordina e con il piatto destra beffa Perin trovando una traiettoria a giro imparabile. doppietta per Icardi (la seconda in stagione). Questa volta l’argentino viene lanciato in profondità da Obiang, che corre nelle praterie lasciate dalla difesa del Pescara; pallone aperto sulla destra, Icardi è tenuto in gioco da Terlizzi (ma il dubbio rimane) e può involarsi verso Perin, saltarlo con finta e tocco verso sinistra e depositare nella porta sguarnita. Icardi riesce a portare a casa il pallone. Ancora Eder, che scappa sulla destra dopo che Poli ha intercettato un rinvio di Terlizzi; cross basso del brasiliano e Mauro Icardi è solissimo sul taglio dentro, non avendo problemi a infilare con il piatto. giornata fantastica per Icardi, che in un colpo solo sale a quota 7 gol in campionato. Ma il Pescara è in confusione totale: Capuano chiude su Icardi lanciato a rete, si gira ed esce dall’area palla al piede, dove però viene affrontato da Soriano che glie la soffia; il più veloce di tutti è Icardi che si è appena rialzato e di prima intenzione gira battendo Perin.



E’ un Delio Rossi euforico ma anche con i piedi per terra quello che parla a Rai Sport: “Sono tre punti fondamentali perchè arrivano in uno scontro diretto. Ero curioso di vedere la squadra in una gara delicata, l’abbiamo interpretata molto bene, ci tenevamo a farlo in memoria del nostro presidente Garrone. Il gruppo è buono, ne ero convinto anche dopo la sconfitta di Siena. I giocatori hanno qualità, io devo farli giocare dove rendono di più”. Sul grande mattatore Mauro Icardi: “Sono contento, se gioca è perchè se lo merita. Il futuro sarà sicuramente dalla sua parte”. 



Mentre la società annuncia il ritiro fino alla prossima domenica, spetta a Cristiano Bergodi presentarsi ai microfoni dopo la sonora sconfitta. A Rai Sport ha così commentato: “Nella prima mezz’ora avevamo fatto bene, poi il gol ci ha tagliato le gambe. Mi dispiace per come è andata nella ripresa, è un peccato perdere così. I responsabili? Tutti, io per primo. La classifica preoccupa, ma il nostro obiettivo rimane la salvezza e per ottenerla dobbiamo lottare molto sapendo di avere i mezzi per potercela fare o comunque per lottare con tutte le avversarie. Oggi abbiamo giocato male e dobbiamo lavorare di più; tuttavia abbiamo vinto alcuni scontri diretti, siamo a +2 sulla terzultima e io devo guardare in là. Abbiamo molto da migliorare, il prima possibile”.

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