La sorpresa più clamorosa della giornata si concretizza allo stadio Franchi, dove il Pescara vince 2-0 contro una Fiorentina che prima della sosta era lanciatissima e oggi puntava al terzo posto solitario in classifica. Invece la Befana regala i tre punti agli abruzzesi, alla seconda vittoria consecutiva e sempre più in fiducia. E’ stata una partita strana: la Fiorentina ha ovviamente comandato le operazioni, tenendo la palla per il 63% del tempo e andando al tiro in addirittura 27 occasioni, di cui 15 nello specchio della porta. Solo uno strepitoso Perin ha impedito al Pescara di affondare: almeno cinque parate decisive nel primo tempo, su Jovetic (8 conclusioni, ma poco brillante), Toni, Tomovic, Cuadrado (tre tiri) e Borja Valero (anche lui 3). Così il Pescara, che ha tirato appena cinque volte, in tre occasioni ha trovato la porta e due volte ha segnato. Incredibile, se pensiamo che ha giocato 446 palloni contro 773 della Fiorentina e peraltro con una percentuale di positività di poco superiore al 50%; che la supremazia territoriale ha faticato a toccare i 5 minuti (20 per i viola), che la pericolosità è stata del 41% contro il 75% avversario, che i ragazzi di Bergodi hanno battuto appena due angoli contro i nove dei gigliati. Eppure il 2-0 è a favore dei biancazzurri, che sono riusciti incredibilmente a concretizzare il 48,7% di attacco alla porta, in questo pareggiando quasi la Fiorentina che ha avuto il 50% esatto. Nel successo del Pescara non c’è solo Perin: Balzano ha giocato una buona partita a destra recuperando 25 palloni (sei meno del leader di giornata Tomovic), Bjarnason si è dimostrato un ottimo centrocampista strappando 20 possessi agli avversari. A nulla sono valsi i 70 palloni giocati da Roncaglia, i 67 di Savic, i 61 di Roncaglia; solo a certificare il grande possesso palla viola, che del resto ha avuto ottime cifre anche dai centrocampisti Borja Valero (61) e Aquilani (51), anche se nel secondo tempo è venuta fuori un po’ di stanchezza ed è anche per questo che il Pescara è riuscito a venire fuori e a fare sua la gara.
A sorpresa, dopo che la Fiorentina ha dominato il primo tempo, il Pescara trova il vantaggio. Weiss si allarga sulla sinistra e mette in mezzo il pallone, Jonathas sul secondo palo prende il tempo ad Aquilani e di testa mira l’angolo alla sinistra di Neto, c’è anche una deviazione dello stesso numero 10 della Fiorentina che comunque non cambia la traiettoria del pallone che si infila in porta. nel recupero la Fiorentina prova a risalire la china e a buttarsi in avanti per trovare il pareggio, ma Roncaglia cade in un errore di leggerezza quando invece di provare il lancio dell’Ave Maria si avventura in un dribbling su Celik che gli soffia palla; lo svedesino si invola verso la porta di Neto e qui lo supera senza troppi problemi, mettendo il punto esclamativo sulla clamorosa vittoria del Pescara.
Vincenzo Montella è comunque soddisfatto nell’analizzare la partita ai microfoni di Rai Sport: “Ho visto una bellissima partita, erano anni che non vivevo sulla mia pelle una gara così. Il Pescara ha giocato bene e sfruttato le occasioni, noi invece non l’abbiamo fatto. E’ questo il bello del calcio. Per Pizarro sembra sia esclusa la frattura del perone – si tratta di un trauma distorsivo, ndr – ed è una buona notizia. Ora dobbiamo pensare subito alla prossima partita”.
Cristiano Bergodi fatica a contenere la gioia ai microfoni di Sky Sport: “Sono contento di come abbiamo giocato, soprattutto Mattia che altre volte era stato criticato ma oggi siamo contenti di averlo con noi. E’ giovane, ma ha qualità importanti. Nel primo tempo siamo stati fortunati, ma a Firenze ci sta. Nella ripresa siamo migliorati, abbiamo segnati una volta e poi ci siamo ripetuti sfruttando una leggerezza avversaria”.