Il Parma centra un’altra vittoria importante battendo nel finale il Palermo. Finisce 2-1 e succede tutto nel secondo tempo: vantaggio di Belfodil, pareggio momentaneo dell’ex Budan e rete della vittoria di un altro ex, Amauri, che in rosanero ha vissuto gli anni migliori della carriera. E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata, anche se forse il Palermo avrebbe meritato qualcosa in più: i siciliani hanno mantenuto di più il controllo della palla (52%) anche grazie al buon lavoro in mezzo al campo di Edgar Barreto, che ha chiuso con 57 passaggi riusciti, sopravanzando i compagni Brienza, Morganella e Kurtic; il Parma ha impostato una partita di contenimento più per costrizione che scelta. In questo è riuscito a metà (ci sono 23 recuperi per Lucarelli), perchè il Palermo ha avuto ottime occasioni nel primo tempo e solo un Mirante iper reattivo ha permesso di tenere il risultato di parità (i rosanero sono andati 15 volte al tiro di cui 6 nello specchio, 10 conclusioni per il Parma di cui 4 precise). Alla fine i ducali hanno vinto anche per il maggior cinismo, perchè pur avendo voci in difetto nella supremazia territoriale (7 minuti e mezzo contro 11 e mezzo), nella protezione dell’area (47% contro 53%), nell’attacco alla porta (47% contro 53% anche qui) e pericolosità offensiva (47,6% contro 51,7%) hanno sfruttato al meglio le occasioni che sono riusciti a creare. Ottima la media realizzativa di Belfodil: due tiri e un gol. Il contraltare è rappresentato da Brienza: per due volte il fantasista del Palermo ha avuto l’occasione d’oro per il gol ma ha clamorosamente sprecato. La differenza sta tutta qui, perchè anche i due nuovi entrati hanno impattato: ad Amauri sono serviti 15 minuti per trovare la girata da tre punti, Budan addirittura ha trovato l’inzuccata del momentaneo 1-1 dopo nemmeno un minuto, dedicando poi il gol alla figlia scomparsa qualche mese fa. Buona la direzione dell’arbitro Doveri, che ha forse estratto troppi cartellini (sette, di cui tre al Parma e quattro al Palermo).
calcio d’angolo dalla sinistra, la palla spiove in area dove Santacroce appostato sul primo palo spizza di testa prolungando la traiettoria; Belfodil è bravissimo ad allungarsi e a toccare in porta da pochi passi, battendo un incolpevole Benussi. strepitoso il croato Budan, che pareggia i conti appena entrato in campo. Merito anche di Morganella che scappa sulla destra e mette in mezzo un pallone velenoso; Mirante è leggermente incerto sulla traiettioria, non esce ma rimane un po’ a metà e Budan, appostato sul secondo palo e perso da Paletta più che da Lucarelli, schiaccia di testa sul primo palo. è un altro ex a decidere la partita. Belfodil si allarga sulla sinistra in pieno recupero, alza la testa e mette in mezzo dove nell’area affollatta c’è Amauri; stop di petto con Von Bergen che gli concede troppo spazio e girata con il sinistro. Tiro non irresistibile, ma Benussi si fa incredibilmente scappare il pallone che lentamente entra in porta per i tre punti del Parma.
Roberto Donadoni è ovviamente soddisfatto per i tre punti conquistati dai suoi. Parla così a Sky Calcio: “Il risultato forse non è stato quello più giusto, però sul loro gol si potrebbe fare qualche considerazione. Noi siamo stati bravi a provarci anche dopo il pareggio subito e sono contentissimo per il gol di Amauri e per come chiudiamo il girone di andata. Non abbiamo espresso il nostro miglior calcio, ma abbiamo vinto con la volontà e la voglia di fare”.
Gian Piero Gasperini perde un’altra partita nel finale e si rammarica: “Risultato determinato nei minuti finali. Spesso in trasferta raccogliamo poco dopo una partita giocata comunque bene: il Palermo è in una situazione delicata, ma la sensazione è che manchi poco per crescere. Adesso vogliamo fare un ritorno con più punti, come il Parma per esempio. Dobbiamo reagire, ci darà una mano il mercato: abbiamo bisogno di alcuni ritocchi per aumentare il rendimento di punti, in campo andiamo più che bene”.