L’Arsenal supera il Napoli per 2-0 grazie alla reti di Ozil e Giroud. All’Emirates, i padroni di casa fanno loro i tre punti concretizzando in un quarto d’ora due occasioni e riuscendo a ridimensionare il Napoli privo di Higuain. L’attuale situazione di classifica nel girone F vede l’Arsenal a punteggio pieno, inseguito da Napoli e Borussia Dortmund a quota 3 punti; chiude il Marsigli ancora a secco.



I Gunners hanno un ottimo impatto sulla gara. Riescono a proporre il proprio gioco sia per vie centrali che sulla destra, mantengono un baricentro alto per lunghi tratti e trovano i varchi giusti per colpire. Il Napoli si sveglia solo nel secondo tempo, ma ci prova solo dalla distanza, non riuscendo a impensierire Szczesny.



La squadra di Wenger detta il ritmo del match dall’avvio di gioco, spaventando più volte gli avversari. La qualità di Ramsey e di Ozil si rivela decisiva. In serate del genere lo spettacolo è assicurato.

L’assenza di Higuain pesa, ma la prestazione degli ospiti non convince. Troppe amnesie difensive e una manovra d’attacco poco dinamica e nella maggior parte dei casi prevedibile. Passo indietro dopo il successo contro il Borussia, ma nulla è compromesso.

Controlla le varie fasi del gioco non perdendo mai di vista nessuna occasione.

Arsenal – Napoli ha chiuso il suo primo tempo sul parziale di 2-0. Partenza sprint dei Gunners che in un quarto d’ora hanno infilato Reina per due volte grazie alle reti di Ozil e Giroud. Benitez per la sfida odierna deve rinunciare a Maggio (operatosi al ginocchio negli ultimi giorni) e Higuain alle prese con noie muscolari che non gli hanno permesso di presentarsi al top per questa sfida. Il tecnico spagnolo propone il solito 4-2-3-1: davanti a Reina si dispongono Mesto, Albiol, Britos e Zuniga, in mediana la coppia Inler – Behrami, mentre il trittico formato da Callejon, Hamsik e Insigne si posiziona tra le linee a supporto di Pandev. Wenger risponde con il 4-3-2-1: Szczesny in porta, Sagna, Mertesacker, Koscielny e Gibbs in linea difensiva, Flamini, Ramsey e Arteta in mediana, mentre Ozil e Rosicky si schierano a supporto di Giroud, unica punta. Gli inglesi sono costretti a rinunciare a Podolski, Cazorla e Chamberlain. Arbitra il serbo Mazic. I padroni di casa spinti da un’eccezionale cornice di pubblico, come quella offerta questa sera dall’ Emirates Stadium, guadagnano subito metri prendendo le redini del gioco. Wenger ordina di attaccare sulla destra con decisione e la mossa si rivela giusta: Zuniga arranca spesso dimenticandosi Sagna e Ozil spesso lasciati priva di marcatura. Dopo 8 minuti i londinesi sbloccano il match proprio partendo da destra. Un lungo rilancio di Sagna viene gestito al meglio da Arteta, il quale apre per Ramsey sulla destra. Il giovane centrocampista scatta verso l’area avversaria e appoggia verso il limite dove Mesut Ozil non manca l’appuntamento con il primo gol ufficiale con la casacca dell’Arsenal. Il Napoli dopo aver incassato il gol non reagisce e i padroni di casa infieriscono. Una leggerezza di Britos in fase di disimpegno regala un pallone che scotta a Ozil. Il tedesco si infila in area e serve al meglio Giroud che da due passi non sbaglia. Il raddoppio dei Gunners suona come un campanello d’allarme per Benitez il quale prova a incoraggiare i suoi. La prima occasione per il Napoli capita al 22esimo: Insigne con un cross dalla bandierina libera Britos sul secondo palo, ma il colpo di testa del difensore termina qualche metro alla sinistra del palo più lontano. Pochi minuti dopo ci prova Callejon con una punizione dai 30 metri, ma la conclusione dello spagnolo termina in curva. Ramsey e Ozil guidano l’ultima fase del gioco garantendo un ottimo possesso di palla che neutralizza le iniziative dei partenopei. Nel finale Ramsey sfiora il gol, ma sotto porta manca di cattiveria. Vedremo se nella ripresa i partenopei riusciranno a recuperare i gol di svantaggio… OZIL 7,5  GIBBS 5,5  BEHRAMI 6,5  CALLEJON 5



Poco lavoro per lui quest’oggi. Molto preciso nelle uscite alte.

Riesce a infilarsi più volte lungo la fascia facendo vedere i sorci verdi a Zuniga e Behrami. Suo lo spunto che dà il là alla prima rete. 

Resta in piedi in ogni contrasto annullando i vari Pandev, Callejon e Zapata; spazio non ce n’è.

Senza badare all’eleganza, si mostra concreto in più occasioni leggendo spesso in anticipo.

Un po’ timido nel primo tempo, più convinto nella ripresa si spinge verso terre sconosciute trovando soluzioni interessanti.

L’ex milanista offre una buona prestazione, rivelandosi prezioso in fase di interdizione.

Recupera molti palloni, lottando come un torero tra la folla che lo circonda a centrocampo. Esemplare.

Il gallese dà il meglio di sé palla al piede in assistenza a Ozil. Sempre pericoloso nelle sue profonde incursioni. (dal 43′ s.t. )

Evidentemente le lamentele di Ronaldo e dei tifosi dei blancos non erano prive di fondamento. Prestazione spaziale: gol, assist e una precisione assoluta nei servizi. Alien.

Svaria spesso per il campo, proponendosi più volte per aiutare i compagni. Sacrificio. 

(Dal 19′ s.t. Mostra di essere in un ottimo momento di forma. Idee e movimenti da top.)

Sfrutta al massimo l’occasione al quarto d’ora trovando il raddoppio. Sempre presente nella manovra. Ottimo nel giro palla.

Conosce molto bene l’allenatore avversario, ma allo stesso tempo mostra di conoscere bene anche il Napoli. Le sue indicazioni insistono nell’attaccare le zone (e le situazioni) dove i partenopei vanno spesso in difficoltà. Maestro.

Riesce a tenere a galla i suoi con diversi interventi che lo vedono protagonista.

Tatticamente preciso, ma pare avvertire più pressione del solito commettendo diversi errori grossolani. 

Troppa veemenza e poca sostanza. 

Affronta il match con diverse noie muscolari. Rimane utile in numerosi interventi aerei, meno quando il ritmo di gara si alza. (dal 38′ s.t. ) 

Il rinnovo del contratto non porta bene. Totalmente assente a inizio gara. Si ritrova in parte nella ripresa, ma resta irriconoscibile. 

Lotta in ogni porzione di campo non arretrando di un centimetro. I difensori a fine partita gli devono più di un ringraziamento per i numerosi interventi in area.

Cresce nella ripresa recuperando diversi palloni e indirizzando la manovra correttamente.

Insiste nella circolazione di palla non buttandola mai via, ma resta in balia degli avversari non riuscendosi mai a inserire. (dal 32′ s.t. )

Viene controllato a vista da Flamini. Non riesce a giocare come egli sa, restando lontano (troppo…) dalla porta.

Si crea qualche occasione aggirando il muro difensivo dei londinesi, ma non riesce a concludere con efficacia.

Non ne becca una. Si impegna dando una mano in circolazione di palla, ma il suo apporto alla gara resta inconsistente.

(dal 16′ s.t. Entra in campo con lo spirito giusto, portando con sé idee interessanti che però sovente non trovano assistenza.)

Non riesce a proporre una squadra solida e convinta dei propri mezzi. Errore fatale perchè l’Arsenal non perdona e in pochi minuti chiude il match.

 

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)

Leggi anche

Video/ Inter Real Madrid (risultato 0-1) gol e highlights. Nerazzurri beffati all'89'Video/ PSG Manchester City (1-2) gol e highlights. Citizens alle stelle!Video/ Real Madrid Chelsea (1-1) gol e highlights. Verdetto rinviato!