Cittadella batte Padova 1-0: i granata si impongono nel derby veneto e salgono a 13 punti in classifica, lasciando a quota 4 i biancoscudati che si fermano così dopo la prima vittoria di Bortolo Mutti. Decide un rigore di Claudio Coralli, che lo stesso attaccante si è procurato per una spinta di Santacroce proprio nel recupero del primo tempo; tanti dubbi sulla decisione di Nasca, se non altro perchè pochi minuti prima Dumitru aveva subito lo stesso tipo di intervento da parte di Coly ma l’arbitro non aveva fischiato. Così prosegue il momento d’oro del Cittadella di Foscarini, con Di Gennaro – anche oggi protagonista – che tocca i 318 minuti senza subire gol. 



Finisce con il Cittadella in vantaggio di una rete il derby veneto contro il Padova iniziato alle 12.30 di oggi, nona giornata del campionato cadetto. A sbloccare la gara ci ha pensato Coralli dal dischetto a due minuti dallo scadere dei quarantacinque minuti regolamentari. Sono proseguite anche dopo il fischio che ha messo fine alla prima frazione di gioco le proteste dei giocatori del Padova contro l’arbitraggio di Nasca che fino ad ora ha oscillato tra decisioni giuste e altre meno chiare. Giusti ad esempio tutti i cartellini gialli estratti fino ad ora, ma decisamente più dubbie le decisioni prese sui contatti in area. Molto dubbio è il rigore concesso a Coralli, soprattutto perché pochi minuti prima l’arbitro della sezione di Bari aveva evitato di fischiare dall’altra parte un fallo decisamente più netto che avrebbe potuto portare in vantaggio la formazione ospite. Per il resto davvero poco da dire di un primo tempo avaro di occasioni e a tratti noioso. Vediamo se nel secondo tempo il Padova riuscirà a reagire e a strappare qualche punto per togliersi dall’ultima posizione in classifica.



Il Cittadella passa in vantaggio nel recupero del primo tempo: è un calcio di rigore molto dubbio a sbloccare una partita che aveva offerto poche emozioni. Claudio Coralli si procura la massima punizione e la trasforma con un potente destro centrale. Proteste del Padova per un contatto analogo pochi minuti prima che l’arbitro Nasca non aveva invece sanzionato. Si tratta del terzo gol in carriera contro i biancoscudati per Coralli.

Ufficializzate le formazioni del derby veneto: Cittadella-Padova può finalmente cominciare, è la nona giornata del campionato di Serie B 2013-2014. : 22 Di Gennaro, 19 Sosa, 6 Coly, 5 Pellizzer, 24 Marino, 2 Pecorini, 28 Di Donato, 8 La Camera, 15 Alborno, 27 Coralli, 16 Donnarumma. A Disposizione: 1 Pierobon, 3 Gasparetto, 4 Busellato, 7 Di Roberto, 11 Minesso, 14 Dumitru, 26 De Leidi, 30 Colombo, 31 Pugliese. Allenatore: Foscarini : 1 Colombi, 3 Santacroce, 24 Benedetti, 27 Perna, 7 Ceccarelli, 8 Cuffa, 28 Musacci, 23 Modesto, 4 Laczko, 20 Pasquato, 16 Melchiorri. A Disposizione: 22 Mazzoni, 6 Trevisan, 11 Ciano, 13 Legati, 14 Osuji, 25 Celjak, 26 Carini, 29 Radrezza, 30 Diakite Allenatore: Mutti Arbitro: Nasca di Bari



Alle 12:30 si gioca il derby: Cittadella-Padova vale per la nona giornata di Serie B e può già significare molto in ottica campionato. A causa della pausa per gli impegni delle Nazionali, la cadetteria prende il posto della Serie A nel calendario e ne ricalca gli orari; così, all’ora di pranzo abbiamo questa sfida affascinante, come lo è ogni derby. La situazione di classifica sorride ai padroni di casa, che con 10 punti sono virtualmente inseriti nella lotta per i playoff – pur se la strada sarà lunga; diverso il discorso per i biancoscudati, che di punti ne hanno 4 e sgomitano per non restare invischiati nelle secche della zona retrocessione. Vincere per il Cittadella significherebbe fare un bel balzo in avanti e confermare ambizioni che forse alla vigilia della stagione non erano state esplicitate, mentre per il Padova sarebbe la conferma di un’inversione di tendenza rispetto al disastroso inizio. Arbitra Luigi Nasca, contro cui i granata hanno un bilancio decisamente sfavorevole: in 7 precedenti non hanno mai vinto, pareggiando tre volte e perdendo altre quattro. Va meglio il Padova, che ha perso appena due volte in 12 incontri (3 vittorie e 7 pareggi) ma non festeggia con questo arbitro dal giugno 2009, un’affermazione tuttavia speciale perchè arrivò nei playoff promozione di Serie C1. Il Cittadelle vanta un primato non indifferente negli incontri casalinghi contro il Padova: ha sempre segnato almeno un gol nei 14 incroci giocati, unica eccezione lo 0-1 del gennaio 2007 (serie C1). In totale, sulle 14 sfide del Tombolato ci sono 5 vittorie granata contro 3 biancoscudate, sei i pareggi. Per trovare però l’ultima vittoria dei padroni di casa bisogna risalire al 2010/2011, quando fu 3-1 per i ragazzi di Claudio Foscarini; il Padova ha invece trionfato lo scorso anno, un netto 4-1; l’ultimo pareggio è invece del 2011/2012, uno spettacolare 3-3. Curiosità: Nunzio Di Roberto è al terzo posto nella classifica dei marcatori del Cittadella in Serie B. Sono 22 le sue reti, al secondo posto Federico Piovaccari con 23 gol, al primo posto Stefano Ghirardello con 24. Decisamente, in questa stagione dovrebbe arrivare il sorpasso definitivo. 

Decimo posto per il Cittadella in campionato. Una realtà che in Italia fa eccezione: da nove stagioni Claudio Foscarini è sulla panchina dei granata, e questo naturalmente significa avere un progetto a lungo termine e un’ottima organizzazione. Quest’anno il club ha deciso di puntare su giovani in prestito dalle big: la collaborazione con l’Inter, con cui si è disputata anche la partita di Coppa Italia (0-4) ha portato in dote il portiere Raffaele Di Gennaro, il terzino destro Simone Pecorini e il terzino sinistro Rodrigo Alborno. Sono tutti grandi protatgonisti, insieme ad altri elementi come Massimiliano Busellato, Giuseppe Pugliese (ex Verona, ha giocato i playoff di Serie B con il Varese di Sannino) e Filippo Lora, altro classe ’93 in prestito dal Milan. C’è anche Claudio Coralli, che finora ha giocato poco (104 minuti): la sua esperienza potrà risultare molto utile nel prosieguo della stagione. Per adesso il Cittadella in casa ha raccolto la metà dei punti conquistati: 5, con una vittoria e due pareggi a fronte di una sola sconfitta, quella rimediata contro la Juve Stabia. A dimostrazione del fatto che Di Gennaro stia disputando una grande annata, c’è il dato secondo cui la squadra non subisce reti da 228 minuti: l’ultimo a segnare è stato Pablo Gonzalez del Novara, poi due “clean sheet” contro Crotone (1-0) e Carpi (1-0 in trasferta). Il Padova spera invece di aver invertito la tendenza con il cambio in panchina: dopo la settima giornata è stato esonerato Dario Marcolin e chiamato Bortolo Mutti. L’avvicendamento ha prodotto la vittoria interna in rimonta (3-2) contro il Varese, una delle protagoniste di questo campionato. Se il buongiorno si vede dal mattino, è possibile che possa essere un nuovo inizio verso posizioni più nobili: il Padova al primo anno in Serie B ha centrato i playoff (2010-2011), ma poi non è più riuscito a confermarsi, nonostante il progetto fosse ambizioso. Quest’anno il gruppo ha risentito delle partenze illustri (Cutolo e Farias su  tutti) e in trasferta non ha ancora fatto punti: tre sconfitte, ultima delle quali quella di Modena (1-3). Tuttavia, si aspetta ancora di rigiocare lo spezzone mancante della partita contro il Carpi, che i biancoscudati stavano conducendo prima del blackout che ha portato all’interruzione. Ci aspettiamo dunque una partita spigolosa come da tradizione dei derby, ma speriamo anche che si possa assistere a un bello spettacolo. Vedremo chi sarà a spuntarla, a noi non resta che dare la parola al campo: la diretta di Cittadella-Padova sta per cominciare…

 

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