Vince il torneo WTA International di Linz: sfugge ad Ana Ivanovic il primo titolo del 2013, che sarebbe stato il dodicesimo in carriera e il primo da Bali 2011. Finisce in 96 minuti: alla serba il grande merito di aver riaperto una partita che sembrava nettamente chiusa, anche se alla fine ha dovuto cedere l’onore delle armi alla tedesca, che conferma così il suo ottimo momento di forma. L’attuale numero 10 del ranking WTA si era assicurata venerdi la partecipazione al Master di Istanbul per il secondo anno consecutivo, raggiungendo i quarti di finale; dopo un avvio di stagione incerto, aveva comunque timbrato la finale a Tokyo (dopo quella, persa da Anastasia Pavlyuchenkova, a Monterrey) e i quarti di finale a Pechino. Il suo torneo è stato dominato, così come Ana Ivanovic aveva raggiunto la finale quasi passeggiando; oggi la differenza l’ha fatta la maggior convinzione della Kerber, che nel corso della campagna austriaca ha guadagnato autostima e fiducia nei propri mezzi, e brava è stata a non calare psicologicamente a qualificazione per i Championships conquistata. La partita, come dicevamo, rischiava di essere un monologo tedesco come nelle quattro precedenti: nel primo set Angelique è scappata sul , ha subito il ritorno della serba fino al 4-4 ma ha poi fatto il break decisivo per andare a prendersi il set. Nel secondo parziale la Ivanovic ha iniziato meglio: che però non è riuscita a confermare, così la Kerber con 4 giochi consecutivi si è portata sul 5-3, e sul 5-4 ha avuto a disposizione due match point consecutivi: la Ivanovic li ha cancellati, e si è spinta fino al con la possibilità addirittura di portare tutti al terzo set quando l’avversaria ha concesso due palle per la parità. E stavolta è stata la Kerber a farsi forza, ritrovare il braccio e conquistare il tie break. Dove ha provato subito a scappare via (4-2), è stata ripresa ma non ha mollato, alla fine chiudendo 8-6. Per lei si tratta del terzo titolo in carriera, e sempre indoor: lo scorso anno aveva trionfato nei tornei di Parigi (Premier) e Copenhagen (Inernational, che quest’anno ha cambiato sede, sostituito da Katowice). Curiosità finale: Angelique Kerber questo torneo non lo avrebbe nemmeno dovuto giocare, puntando su Mosca. Poi il problema alla schiena di Petra Kvitova le ha permesso l’ingresso in tabellone tramite wild card: è andata decisamente bene, con titolo e qualificazione a Istanbul. Un bel biglietto da visita, e le altre sono avvisate: una Kerber in piena forma è un osso duro per chiunque.
Sarà Eurosport a raccontare la diretta del torneo WTA di Linz, categoria International; uno dei tornei che chiudono la stagione e che anticipano i Championships di Istanbul. Sintonizzatevi dunque sul canale 211 del satellite per le immagini; c’è anche la possibilità dello streaming video, grazie a Sky Go che è il servizio gratuito e riservato a tutti gli abbonati, per accedere alla programmazione anche su PC, tablet e smartphone. Basta registrarsi sul sito skygo.sky.it inserendo i dati del proprio abbonamento; in più c’è Eurosport Player, per tutti gli abbonati al canale (a pagamento per gli altri) disponibile sul sito www.eurosportplayer.it. Per gli aggiornamenti in tempo reale di punteggio e statistiche, le possibilità sono l’hashtag di Twitter #WTALinz oppure il live score del sito ufficiale del torneo, accessibile anche tramite il sito ufficiale della World Tennis Association. Dunque, finale in Austrla: la partita è Ana Ivanovic-Angelique Kerber, la testa di serie numero 3 contro la prima giocatrice del seeding. Per la serba un ritorno ad un ultimo atto di un torneo WTA: non accadeva dal Master “B” di Bali (quello che oggi si gioca a Sofia), quando vinse il suo undicesimo e finora ultimo titolo. Qui a Linz però ha già trionfato in due edizioni (2008 e 2010), è stimolata dal poter essere la prima giocatrice a trionfare per tre volte e in più ha già conquistato il record di vittorie in Austria, e il suo primato nelle finali WTA dice 11 vittorie e 4 sconfitte. Numeri ottimi, uniti a quelli che ha messo insieme nel cammino fino alla partita di oggi. Eliminate Yanina Wickmayer, Francesca Schiavone, Dominika Cibulkova e la sorpresa Stefanie Voegele senza perdere nemmeno un set, la serba sta giocando un tennis che certo non è paragonabile a quello che l’aveva spinta a vincere il Roland Garros e a diventare la numero 1 al mondo nel 2008, ma ci va vicino e l’obiettivo è quello di rientrare nella Top Ten (attualmente, la serba è numero 16 del ranking). Dall’altra parte Angelique Kerber, la 25enne che nel 2012 ha chiuso l’anno al numero 5 della classifica WTA, prima tedesca a riuscirci dai tempi di Steffi Graf; quest’anno i suo tennis non è stato così efficace, soprattutto negli Slam dove il suo percorso si è sempre interrotto presto. Tuttavia, nella seconda parte di stagione la Kerber ha ritrovato il suo gioco e ha messo insieme risultati importanti, come la finale del torneo di Tokyo (la seconda del 2013, dopo Monterrey) pur perdendola da Petra Kvitova, e poi i quarti di finale a Pechino. Superando i quarti di finale a Linz si è assicurata l’ottavo e ultimo spot per il Master di Istanbul, dove vola per il secondo anno consecutivo. Negativo il bilancio nelle finali WTA: due vittorie (Parigi e Copenhagen, entrambe lo scorso anno) e cinque sconfitte. Tuttavia, a Linz ha dominato: dopo aver perso il primo set del torneo per 0-6 da Monica Niculescu non ha più sbagliato un colpo, concedendo appena 10 game alle avversarie (Alexandra Cadantu e Patricia Mayr-Achleitner al secondo e terzo turno) e demolendo in semifinale un brutto cliente come Carla Suarez Navarro con un 6-2 6-0, vendicando così la sconfitta subita agli Us Open (6-7 al terzo). Per lei, la possibilità di chiudere il secondo anno consecutivo nella Top Ten, dimostrando che quello dello scorso anno non è stato un exploit isolato. I precedenti tra Ivanovic e Kerber sono 4: il bilancio dice 3-1 per la serba, compresa una bellissima partita di Fed Cup quest’anno. Tuttavia, la tedesca ha vinto l’ultima sfida, a Tokyo (6-4 6-2).