A pochi minuti dall’attesa partita Roma Napoli sono state rese ufficiali le formazioni che scenderanno in campo. Confermata la presenza di Dodò ed Abiol. Pandev dentro dal primo minuto per non dare riferimenti ai difensori della Roma. Ecco le formazioni ufficiali Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. All. Garcia. Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Mesto; Inler, Behrami; Callejòn, Hamsik, Insigne; Pandev . All. Benitez.



Ultime indiscrezioni sulle formazioni di Roma-Napoli, anticipo dell’ottava giornata di campionato. Nella Roma dovrebbe giocare Dodò e non Torosidis sulla fascia sinistra, mentre Raul Albiol sarà regolarmente al suo posto al centro della difesa e accanto a Britos. Panchina dunque per Paolo Cannavaro. 

Mancano ormai poche ore all’inizio di questo attesissimo big-match, ma Rudi Garcia e Rafa Benitez hanno ancora qualche dubbio, che scioglieranno solamente in extremis. Sono tre le maglie da titolare ancora in bilico in casa Roma, anche se in ognuno di questi casi c’è un netto favorito: ormai è praticamente certo che in attacco Gervinho avrà ancora una volta la meglio su Adem Ljajic, anche se solo l’ivoriano è stato impegnato con la propria Nazionale. Garcia sembra comunque intenzionato a confermare il più possibile la squadra di questo inizio stagione, dunque per l’ex Fiorentina dovrebbe esserci spazio solamente a partita in corso. Kevin Strootman dovrebbe riuscire a giocare questa partita, ma se in extremis il centrocampista olandese dovesse accusare qualche problema ecco pronto l’americano Michael Bradley a prendere il suo posto. Infine, Vasilis Torosidis è favorito su Dodò per sostituire lo squalificato Federico Balzaretti come terzino sinistro. Il greco dà più garanzie di affidabilità ad alti livelli, Garcia potrà schierarlo a sinistra visto che a destra rientra Maicon. Nel Napoli c’è un dubbio per lo stesso ruolo: qui manca l’infortunato Juan Camilo Zuniga, e si giocano il suo posto Pablo Armero e Giandomenico Mesto, con l’italiano che appare leggermente favorito, anche perché il colombiano è reduce da un viaggio intercontinentale. Un altro dubbio è al centro della difesa, dal momento che Raul Albiol non è in ottime condizioni fisiche: considerando pure che martedì gli azzurri giocheranno in Champions League contro il Marsiglia, ecco che c’è pronto il capitano Paolo Cannavaro per sostituire Albiol, se lo spagnolo non darà garanzie assolute di poter giocare senza alcun pericolo. Infine il dubbio in attacco: Lorenzo Insigne, su di morale dopo aver giocato con la Nazionale al San Paolo, è favorito su Dries Martens per fiancheggiare Marek Hamsik e José Callejon nel trio alle spalle di Gonzalo Higuain, anche perché certamente lo scugnizzo finora ha convinto di più rispetto al belga, che non si è ancora espresso sui suoi migliori livelli nel nostro campionato.



Un indisponibile per parte. Sono due giocatori importanti ma dalla situazione diversa: Mattia Destro per la Roma, Juan Zuniga per il Napoli. L’attaccante classe 1991 è assente dall’inizio della stagione e il suo apporto alla causa giallorossa non può ancora essere misurato in alcun modo. Per questo si può considerare più pesante la mancanza di Zuniga, che in questo inizio di stagione è stato più importante per il Napoli di quanto lo sia stato Destro per la Roma. La squadra giallorossa sta riuscendo a trovare un assetto offensivo efficace anche senza l’ex centravanti del Siena; ciò non toglie che quando tornerà a disposizione Destro sarà un’arma in più molto importante per Rudi Garcia. Per adesso ci sta pensando Totti a farne le veci, e il ruolo di attaccante centrale sta esaltando le qualità del capitano che arretra per dare una mano al giro palla ed aprire spazi ai centrocampisti che si inseriscono in zona gol. Nel Napoli dovrebbe giocare Armero al posto di Zuniga, anche se Benitez ha parlato bene di Mesto che sinora ha risposto presente quando chiamato in causa.



Inizio col botto per l’ottava giornata di serie A. Dopo la sosta per la Nazionale, il campionato torna nel modo migliore possibile, con l’anticipo Roma-Napoli allo stadio Olimpico, in un big-match che sarà arbitrato da Orsato di Schio. I motivi d’interesse sono tantissimi, dalla storica rivalità fra le due squadre più importanti del Centro-Sud ai temi di attualità. Sia i giallorossi sia i partenopei hanno iniziato benissimo, e soprattutto la squadra di Rudi Garcia non era attesa ad un livello così alto. Possiamo dunque definirla una sfida-scudetto, anche se naturalmente siamo solo all’ottava giornata. Ci saranno poi tanti duelli appassionanti, che renderanno animato l’incontro in ogni zona del campo. Andiamo dunque subito a vedere le ultime notizie e le probabili formazioni delle due squadre.

Rudi Garcia si è espresso così nella conferenza stampa della vigilia: “Il Napoli è favorito, ma proveremo a fare l’exploit. In Italia usate questa bella parola francese? Bene. Il Napoli è costruito per vincere e per giocare la Champions, ha quasi due squadre dello stesso livello. Temo tutti, non un giocatore in particolare. Sarà una grande gara, ma è solo l’ottava giornata e non ci sono più di tre punti in palio. Noi giochiamo sempre per vincere: non importa l’avversario. Se c’è l’opportunità di vincere dobbiamo farlo, altrimenti vedremo. Continuare la serie sarà importante: questa striscia aiuta i giocatori ad andare avanti, ma speriamo che sia una partita spettacolare e che i tifosi siano felici. Nessun rinvio, meglio così. Benitez è un grande allenatore. Un esempio, perché ha vinto tanti trofei: un allenatore bravo, intelligente, è un piacere poter parlare con lui. Forse un po’ prima della partita, forse un po’ di più dopo. Ma la partita non è Benitez contro Garcia, è Roma-Napoli: sarà una grande partita, con grandi giocatori, e sono convinto che non finirà 0-0. Non siamo solo noi ad essere partiti bene. Non dimentico che la Juventus ha fatto sei vittorie e un pareggio, che l’Inter ha iniziato bene. Ma vedremo alla fine della stagione. Ai record non ci penso, gli obiettivi non sono cambiati: in Spagna, l’Atletico Madrid ha vinto otto partite su otto, ma Barcellona e Real Madrid sono favorite. Giocare in Nazionale non è un problema, anzi, è una carica in più, lo vedo nello spogliatoio. Questo entusiasmo più aiutare a essere ancora più motivati. L’unico problema di queste due settimane è l’aver dovuto lavorare senza tutta la rosa a disposizione. La sosta è stato un momento interessante per far crescere tutti, ma è meglio avere tutti a disposizione. C’è un piccolo problema per Strootman e Gervinho, ma abbiamo tempo ancora. Ljajic ha fatto una settimana buonissima, può giocare. In difesa, posso scegliere sia a destra che a sinistra: Torosidis ha fatto bene, posso abbassare Marquinho o far giocare Romagnoli. Dodò ha avuto un infortunio importante, ma ora sta meglio, e di sicuro per il futuro è un grande talento. Sarà un terzino moderno, e questo infortunio in età così giovane gli ha dato più maturità. Preferisco fare scelte difficili che non avere scelte. La macchina va velocemente, abbiamo trovato tutti i semafori verdi, ma non dobbiamo dimenticare di metterci la benzina”. Con il rientro di Maicon, i dubbi sono solamente due: per la sostituzione dello squalificato Balzaretti il favorito è Torosidis rispetto a Dodò, mentre nel tridente d’attacco Gervinho dovrebbe avere ancora una volta la meglio su Ljajic. Infine, se Strootman in extremis dovesse accusare dei problemi, ci sarà Bradley.

Tante alternative importanti saranno a disposizione di Garcia, in particolare chi rimarrà in panchina tra Ljajic e Gervinho, che sarà la prima alternativa in attacco. Poi ecco Bradley e Dodò, che hanno ancora delle chance per giocare titolari, e anche Marquinho che è un’opzione molto importante per il centrocampo.

Due giocatori assenti: il lungodegente Destro, per il quale ci vorrà ancora circa un mese, e lo squalificato Balzaretti, che crea più difficoltà a Garcia per decidere come sostituirlo. Le possibilità sono più di una, ma dovrebbe avere la meglio Torosidis, sfruttando il ritorno di Maicon sull’altra fascia.

Queste le parole di Rafa Benitez nella conferenza stampa di ieri: “Sono contento perché Maggio rientra ed Albiol ed Higuain sono due giorni che lavorano con il gruppo. Solo Zuniga è indisponibile, mentre Armero e Fernandez arriveranno direttamente a Roma. Domani decideremo con lo staff e con il cuscino. Insigne può essere un giocatore importantissimo per il Napoli e per l’Italia, deve rendersi conto di questo. Sta capendo che deve giocare sempre a certi livelli. Meglio giocare che rinviare questa partita, era difficile cambiare il calendario perché gli impegni sono tanti. Alla fine, alcuni non sono partiti per la nazionale e quindi non è andata male. Dovessimo vincere a Roma sarebbe una dimostrazione di forza. Il campionato è una corsa di resistenza, non si decide certo domani, è importante arrivare primi alla fine. Però è una partita importante per la fiducia e per dimostrare che meritiamo di stare in alto. Rudi Garcia era un buon allenatore, ora è migliorato perché ha più esperienza. Gli piace una squadra che palleggia e riparte veloce, si è ben adattato ai giocatori di cui dispone alla Roma. Se gli altri sono bravi a far possesso palla, allora devi difenderti e contrattaccare. Abbiamo la nostra idea di gioco, ma se dovessimo vincere con le ripartenze non sarebbe un problema. Totti non è mi è indifferente, è un grandissimo campione, ma non lo marcheremo a uomo. Gervinho negli spazi si esalta. Loro sono in fiducia, noi pure anche se siamo al 75%. Ogni partita è una storia a sé: se vinciamo, dimostriamo la nostra forza, ma non abbiamo di certo vinto lo scudetto. Se non faremo bene, continueremo a lavorare. Maradona in tribuna? Peccato che non possa giocare, è una persona che ha un carisma speciale. Lo conosco perché è stato da me a Liverpool con Bilardo. Abbiamo visto insieme una partita con lo Stoke, se viene avrò piacere di incontrarlo e parlare di calcio con lui”. Insigne è favorito su Mertens, mentre gli altri dubbi sono legati a giocatori in non perfetta forma, come Albiol e Higuain. L’attaccante dovrebbe comunque giocare titolare, mentre in difesa possibile che dall’inizio ci sia Cannavaro, con Mesto favorito su Armero per sostituire Zuniga.

Naturalmente l’esatta composizione della panchina dipenderà dalle scelte sugli ultimi dubbi, e quindi in particolare dalle condizioni fisiche di chi è ancora incerto: se le previsioni saranno confermate, spiccheranno Albiol per la difesa, Dzemaili per il centrocampo e Pandev per l’attacco. Alternative di lusso, segno di una rosa davvero molto competitiva.

Il solo Zuniga non potrà prendere parte a questo match così importante. Assenza di spicco, che lascia a Benitez il dubbio Mesto-Armero per la sua sostituzione.

 

De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. All. Garcia.

A disp.: Skorupski, Lobont, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Bradley, Marquinho, Taddei, Caprari, Ljajic, Borriello.

Squalificati: Balzaretti (1).

Indisponibili: Destro.

Reina; Maggio, Cannavaro, Britos, Mesto; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. All. Benitez.

A disp.: Rafael, Colombo, Albiol, Fernandez, Armero, Dzemaili, Radosevic, Pandev, Mertens, Zapata.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Zuniga.

 

Arbitro: Orsato.

Partita molto interessante quella che andrà in scena domani sera all’Olimpico di Roma alle ore. I capitolini, primi della classe a punteggio pieno, ospiteranno il Napoli secondo in classifica a sole due lunghezze a pari merito con la Juve. Questa prima edizione del “derby del sud” si preannuncia interessante come non lo era da tempo, non solo perchè le due compagini, dopo tanti anni, si ritrovano ai vertici della serie A, ma perchè ci si gioca il primato solitario (che, nel caso dei giallorossi, potrebbe addirittura aumentare), il tutto con un occhio anche ai bianconeri impegnati in quel di Firenze.

  gli uomini di Garcia sono al comando della classifca grazie a 7 vittorie in altrettante partite, frutto di 20 gol fatti e solo uno 1 subito. I giallorossi, in questo primo scorcio di campionato, hanno dato sfoggio di un ottimo calcio, impostato sul possesso palla, ripartenze veloci ed inserimenti degli esterni sia di centrocampo che d’attacco. Fondamentale la presenza di Francesco Totti nei panni di “falso nueve“, il cui apporto ha fruttato la bellezza di 25 assist di cui 6 vincenti (esattamente il 25%) e 3 reti su 17 tiri. Ancora più importante il contributo di Strootman (4 assist vincenti su 10 tentati), di Pjanic (3 su 11) e di Florenzi nell’inedito ruolo di attaccante esterno e di bomber della squadra (4 gol su 14 tiri, media vicina al 30%). Ricordiamo, inoltre, che i giallorossi sono la squadra con la % di pericolosità più alta di tutti e la seconda per tiri dentro lo specchio della porta e di passaggi riusciti. In dubbio Strootman a causa della botta presa alla caviglia sinistra (la la stessa che, in agosto, gli aveva precluso l’esordio in campionato con il Livorno); anche De Rossi ha da poco recuperato dal problema fisico che gli ha fatto saltare la convocazione in azzurro, Pjanic è rientrato di recente dall’impegno con la Nazionale, mentre Bradley non gioca da oltre un mese. 

 i partenopei, invece, sembrano aver assimiliato appieno le idee del proprio tecnicoBenitez, come dimostra l’importante apporto dei tre trequartisiti alle spalle dell’unica punta. Ad oggi, infatti, il capocannoniere della squadra è Hamsik con 5 centri nonostante non siano tra quelli che tirano più in porta nella formazione partenopea. Alle sue spalle troviamo Callejòn con 4 reti su 14 tiri (ovvero il 30% di conversione) ed Higuain, il cui score è fermo a  (come Pandev) su 17 tiri. Risulta essere scarso, invece, il bottino per quando riguarda gli assist: i giocatori che ne hanno tentati di più sono Insigne (12), Hamsik(10) e Zuniga (8), ma i più prolifici attualmente, sono Mertens e Pandev con 2 passaggi vincenti. Per quanto riguarda la squadra in generale, gli azzurri sono primi insieme all’Inter per il minutaggio di possesso palla e secondi (dietro, appunto, alla Roma) per percentuale di pericolosità. Mesto è favorito su Maggio per un posto sulla corsia di destra, mentre saranno da valutare le condizioni di Albiol e Zuniga: le quotazioni del primo sono in rialzo (anche se Cannavaro scalpita), mentre il secondo è ancora ai box per un problema al ginocchio che si trascina dietro da tempo. Per quanto riguarda Higuain, invece, dovrebbe essere regolarmente della partita.