La Roma continua a stupire: ottava vittoria consecutiva, battuto anche il Napoli nell’anticipo che ha aperto l’ottava giornata di serie A. Il che lascia ancora a punteggio pieno i giallorossi di Rudi Garcia, spingendo invece a -5 gli uomini di Rafa Benitez, ha avuto nel bosniaco Miralem Pjanic il protagonista assoluto. Per lui una settimana indimenticabile: martedì con la sua Nazionale ha conquistato la prima qualificazione ai Mondiali nella storia della Bosnia, ieri sera ha deciso il big-match con una splendida doppietta, su punizione e rigore. Quasi un segno del destino: dopo soli trenta minuti è dovuto uscire per infortunio il capitano Francesco Totti, che ha accusato problemi al flessore della coscia destra. Così a battere i calci piazzati della Roma da quel momento in poi ci è andato Pjanic, e ha sfruttato al massimo questa occasione. Allo scadere del primo tempo ecco la magnifica punizione a giro con cui Miralem ha sbloccato il risultato subito prima che l’arbitro Orsato mandasse le squadre negli spogliatoi. A metà ripresa, invece, l’episodio che ha definitivamente chiuso i conti: fallo di Paolo Cannavaro su Marco Borriello (dubbio, perché anche il giallorosso trattiene il difensore avversario), espulsione del capitano del Napoli per doppia ammonizione e calcio di rigore trasformato dallo stesso Pjanic spiazzando Pepe Reina, che non concede il bis della parata su Balotelli contro il Milan. Il Napoli deve rimpiangere soprattutto le due grosse occasioni sprecate nel primo tempo, quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0: prima Goran Pandev si presenta davanti all’ex Morgan De Sanctis, che però sporca la sua conclusione favorendo il recupero di Daniele De Rossi; poi è Lorenzo Insigne ad esibirsi in un bel numero in area, chiuso però con un tiro sul palo esterno da ottima posizione. Anche la Roma aveva avuto un buon primo tempo, con tre occasioni da gol, ma forse ai punti era leggermente davanti la formazione partenopea, prima della perla di Pjanic. Nella ripresa ecco l’ottimo inizio del Napoli, che nel primo quarto d’ora tenta un gran forcing, che culmina con un altro palo esterno, colpito questa volta da Marek Hamsik. Ma la difesa della Roma è sempre più impenetrabile (un solo gol subito in otto partite), e l’episodio del rigore di fatto chiude la partita. Roma è sempre più Caput Mundi, la presenza in tribuna di Diego Maradona non ha fatto bene al Napoli.



De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi (dal 36′ s.t. Marquinho), Totti (dal 33′ Borriello), Gervinho (dall’11’ s.t. Ljajic). A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Torosidis, Romagnoli, Bradley, Taddei, Caprari, Ricci. All. Garcia.

Reina; Maggio, Albiol, Britos (dal 44′ Cannavaro), Mesto; Inler (dal 37′ s.t. Dzemaili), Behrami; Callejon, Hamisk, Insigne; Pandev (dal 23′ s.t. Higuain). A disp.: Rafael, Colombo, Fernandez, Armero, Radosevic, Mertens, Zapata. All. Benitez.



Orsato di Schio.

Pjanic al 48′ p.t. e su rig. al 26′ s.t.

Cannavaro (N) per doppia ammonizione (48′ p.t. e 25′ s.t.).

Pandev (N) al 25′, Inler (N) al 28′ s.t., Pjanic (R) al 29′ s.t., Benatia (R) al 47′ st.

8 su 8, la Roma infila l’ottava vittoria in altrettante partite di campionato e si porta a quota 24 punti in classifica, lasciando il Napoli a leccarsi le farite 5 lunghezze dietro (pari con la Juventus che però ha una gara in meno). Pjanic segna una doppietta e sale a quota 3 nella classifica marcatori: un gol su punizione e uno su rigore stendono i partenopei che lottano fino alla fine ma non riescono a trovare varchi per fare gol. Tra gli azzurri espulso Paolo Cannavaro per somma d’ammonizioni. Tre infortuni nel corso del match: per la Roma Totti e Gervinho (muscolari per entrambi, condizioni da valutare), sostituiti a gara in corso da Borriello e Ljajic, per il Napoli Britos (botta alla spalla), sostituito da Cannavaro poco prima dell’intervallo. Nella prossima giornata Napoli-Torino (domanica 27 ottobre, ore 12:30) e Udinese-Roma (domenica 27, ore 15:00).



Colpi di scena a non finire in questa ripresa di Roma-Napoli. E’ calcio di rigore per i giallorossi, per un fallo di Paolo Cannavaro ai danni di Marco Borriello. Rigore nettissimo che provoca anche l’espulsione dell’ex capitano partenopeo. Già ammonito ora si becca il secondo giallo e provoca il penalty di cui si incarica Pjanic. Pjanic contro Reina. Il fischio. E il gol di Pjanic che la spara sotto l’incrocio alla destra del portiere. Disperazione nella panchina azzurra, lo stadio giallorosso in estasi. Rudi Garcia si prodiga di consigli per Castan e Benatia: attenzione è entrato Higuain, non è finita…

Roma-Napoli: 1-0. E arriva il gol! Miralem Pjanic su calcio di punizione, una esecuzione magistrale e imprendibile che proprio nei minuti di recupero del primo tempo porta in vantaggio i giallorossi. Il fallo di Cannavaro appena entrato al posto di Britos infortunato alla spalla (giallo per lui) su Gervinho aveva messo in allarme Rafa Benitez, che sentiva nell’aria il pericolo. La posizione – leggermente defilata sulla sinistra della lunetta e un paio di metri più indietro giustificava la folta barriera azzurra. Al fischio di Orsato Pjanic avrà ricordato gli insegnamenti di Juninho Pernambucano, a lungo suo compagno di squadra. La parabola splendida passa due dita sopra la testa di Behrami esploso nella sua massima elevazione e sfiora i polpastrelli di un Reina proteso in un inutile volo sulla sua destra. Si gonfia la rete, la Roma va in vantaggio, il Napoli accusa il colpo proprio prima del ritorno negli spogliatoi…

Ancora emozioni n questo Roma-Napoli. L’occasionissima di Pandev sembrava aver dato una scossa ai partenopei e intimidito i giallorossi, ma non si era fatti i conti con Strootman. L’ex play del Psv raccoglie palla poco prima della metà campo e scodella un pallone in verticale come avevamo visto fare solo a Pirlo. Sponda di testa di Borriello spalle alla porta che serve un invitantissimo pallone a Florenzi che trova il giusto pertugio e scocca un tiro a incrociare di destro verso il secondo palo, fuori di un soffio… Ma è orgoglio Roma. Nel giro di due minuti altre due occasioni prima con Gervinho che entra in area a cade dopo un contrasto con Maggio (che lascia qualche dubbio) infiamma il pubblico. Poco dopo ancora Roma con Strootman che dalla distanza fa sibilare il pallone poco sopra la traversa. Benitez sostituisce Britos infortunato con Cannavaro. Ed è il Napoli a fare davvero paura con Insigne che penetrato in area si libera dell’avversario e coglie il palo esterno. Scintille e spettacolo. Sotto gli occhi di Maradona.

Roma-Napoli si incattivisce poco prima del 30′ minuto quando Pandev si libera con una sbracciata di Pjanic proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Fallo e giallo netto per l’ex laziale. A cui va anche bene. Si accende un piccolo parapiglia ma l’arbitro è bravo ad evitare il peggio. Poco dopo fallo sospetto su Dodò che in procinto di entrare in area viene stretto nella morsa tra Mesto e Britos, e cade. Tutto regolare per l’arbitro. Poco dopo il “dramma”: Totti (ben ben pestato per tutta la partita) accusa il riacutizzarsi del dolore al flessore. Sostituito, al suo posto Borriello. L’occasione d’oro arriva poco prima del 34′ sui piedi di Pandev, un contropiede micidiale, un uno contro uno che si trasforma in uno shoot-out contro De Sanctis. Il portiere della Roma compie un vero miracolo che De Rossi competa con un salvataggio sulla linea in acrobazia. Che partita…

La partita tra Roma e Napoli è cominciata a velocità supersonica, ma il grande acume tattico di Benitez e Rudi Garcia permette di non correre grossi rischi. E proprio quando sugli spalti si presenta tra gli applausi Diego Armando Maradona, qualcosa sembra incrinarsi nell’equilibrio della gara. E allora prima con un gran colpo di testa di De Rossi che salta nonostante l’opposizione di Behrami (centrale, neutralizzato da Reina), e poi con una colossale occasione sull’asse Totti che di tacco smarca in contropiede Gervinho la Roma fa tremare il Napoli. Brutta la conclusione di Gervinho ma una scarica di adrenalina ha percorso la schiena dei tifosi del Napoli. Gervinho ha dovuto calciare di sinistro (non proprio il suo piede) e ha spedito il pallone altissimo, come solo gli estimatori di Raducioiu in versione “mai dire gol” erano abituati a vedere. Ma la partita si accende, la Roma cresce, il Napoli però è pronto a colpire…

Le formazioni ufficiali della partita Roma-Napoli. Rudi Garcia sceglie Dodò al posto di Torosidis sulla fascia sinistra, Higuain invece ha preferito non rischiare il proprio impiego dal 1′ (non è al 100%, problema muscolare) e parte dalla panchina. Giocano Goran Pandev in attacco e Giandomenico Mesto in difesa. FORMAZIONI UFFICIALI 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 24 Florenzi, 10 Totti, 27 Gervinho In panchina: 28 Skorupski, 1 Lobont, 29 Burdisso, 46 A.Romagnoli, 35 Torisidis, 4 Bradley, 11 Taddei, 7 Marquinho, 18 Caprari, 8 Ljajic, 88 Borriello Allenatore: Rudi Garcia 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 5 Britos, 16 Mesto; 88 Inler, 85 Behrami; 7 Callejon, 17 Hamsik, 24 Insigne; 19 Pandev In panchina: 1 Rafael, 15 Colombo, 28 Cannavaro, 21 F.Fernandez, 27 Armero, 22 Radosevic, 20 Dzemaili, 14 Mertens, 9 Higuain, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Orsato

Roma-Napoli si prospetta come una partita molto interessante. Il duello sulla trequarti giallorossa tra De Rossi e Hamsik è stato dipinto come potenzialmente decisivo, e in effetti chi lo vincerà potrà avvantaggiare molto la sua squadra. A San Siro la Roma ha dimostrato di sapere creare una densità efficace a ridosso della propria area: per il Napoli sarà importante segnare per primo, per poter giocare più tranquillamente ed evitare che i giallorossi formino gabbie attorno ai terminali principi, come Hamsik e Pandev (Higuain preferisce partire dalla panchina, per le imperfette condizioni fisiche). Attenzione anche alle fasce: Maicon spingerà ma non dovrà scordarsi di Insigne, e in questo senso l’attitudine di De Rossi ad abbassarsi verso la difesa sarà importante, per coprire le folate del terzino brasiliano. Con Benatia e Castan a sorvegliare Pandev sarà importante il contributo in zona gol di Callejon, che troverà sulla sua strada Torosidis: anche questo può essere un duello di peso nell’economia della partita.

I pronostici SNAI per la partita Roma-Napoli. La vittoria della Roma è quotata a 2,10, il pareggio a 3,30 e la vittoria del Napoli a 3,40. Under a 2,10, Over a 1,65, goal a 1,53, nogoal a 2,35. Combinazioni risultato parziale/finale: 1-1 (vittoria Roma in entrambi i tempi) è quotato a 3,30, l’X-1 (vittoria Roma nella ripresa dopo pareggio nel p.t.) a 4,75, il 2-1 (vittoria giallorossa in rimonta nella ripresa) a 22,00. Quanto ai possibili pareggi: quello del Napoli nel secondo tempo (combinazione 1-X) è quotato a 14,00, quello in entrambe le frazioni di gioco (X-X) a 5,00 e quello della Roma nella ripresa (2-X) a 14,00. Il successo del Napoli in rimonta nel secondo tempo (combinazione 1-2) è quotato a 33,00, quello dopo pareggio nel p.t. (X-2) a 7,00 e quello in entrambe partenopeo le frazioni (2-2) a 6,50. Risultato esatto: il 2-1 dell’anno scorso è quotato a 9,00 e può essere una buona puntata tutto considerato. L’1-0 per la Roma è quotato a 8,00, il 2-0 a 11,00 e il 3-0 a 18,00, mentre il 3-1 a 16,00. Possibili pareggi: 0-0 quotato a 11,00, 1-1 a 6,00, 2-2- a 12,00, 3-3 a 45,00 e 4-4 a 175,00. Possibili successi del Napoli: 0-1 quotato a 10,00, 0-2 a 18,00, 1-2 a 11,00, 0-3 a 35,00, 1-3 a 28,00 e 2-3 a 33,00.

E’ la grande partita dell’ottava giornata di Serie A. Roma-Napoli, questa sera alle 20,45. Diciamo subito che l’anticipo al venerdi è dovuto ad una manifestazione No Tav per le strade della capitale, che ha reso sconsigliabile una partita di tale portata in contemporanea (inizialmente era fissata per domani). Sono 21 i punti della Roma, prima in classifica in solitaria; 19 quelli per il Napoli, che con la vittoria può dunque operare il sorpasso in vetta, mentre i giallorossi hanno la possibilità di scavare un solco di 5 punti che certo non sarebbe decisivo a questo punto della stagione ma rappresenterebbe un messaggio chiaro e tondo al campionato, oltre che avvicinare il record di vittorie iniziali consecutive, che sono le 9 della Juventus 2005-2006 (in tornei a 20 squadre). Ci saranno almeno due ospiti d’onore in tribuna: a parte il presidente della Roma James Pallotta, che è già sbarcato in Italia direttamente da Boston, è probabile la presenza di Diego Armando Maradona, ufficialmente invitato dai giallorossi. Che hanno chiamato, via Twitter, anche Roger Federer, che qualche giorno fa ha confessato di apprezzare particolarmente la Roma; difficile che lo svizzero ci sarà, vista la concentrazione massima per strappare i punti utili a qualificarlo al Master di Londra. Rudi Garcia alla vigilia ha avuto grandi parole per Rafa Benitez: i due si conoscono bene, il francese fu invitato dallo spagnolo per uno stage al Valencia, stagione 2000-2001. Tra i due c’è l’incrocio in Europa League 2009-2010: il Lille di Garcia vinse l’andata degli ottavi 1-0, ma fu sconfitto (ed eliminato) ad Anfield Road per 3-0. Un precedente invece per Benitez contro la Roma: stagione 2010-2011 (sulla panchina dell’Inter), all’Olimpico finì 1-0 per i padroni di casa. Sfida numero 67 in Serie A a Roma tra Roma e Napoli: campo inviso ai partenopei, che hanno vinto appena 9 volte contro le 29 dei giallorossi (28 i pareggi). La prima risale al novembre del 1929, primo torneo a girone unico: si giocava al Campo Testaccio, fu 1-1. L’ultima, chiaramente dello scorso anno, è un 2-1 della Roma che passò grazie a Marquinho e Destro, rendendo inutile il gol di Edinson Cavani. E’ invece del febbraio 2011 l’ultima vittoria partenopea: 2-0, ancora Matador protagonista con una doppietta. Arbitra Daniele Orsato: la Roma l’ha incrociato 11 volte in Serie A con 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, soprattutto non ha mai perso all’Olimpico (3 vittorie e 3 pareggi). Il Napoli ha 15 precedenti con il fischietto della sezione di Schio: 4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Due i precedenti con Rafa Benitez: un pareggio e una sconfitta. A Roma, ma contro la Lazio. 

Sette vittorie consecutive per la Roma di Rudi Garcia, che ha già fatto meglio dei due avvii più positivi della storia, quando i giallorossi si erano fermati a 4 successi. Allora, i campionati non erano finiti bene: qui si spera invece che possa andare in un altro modo. Intanto, c’è un altro record questa volta assoluto: mai nessuna squadra che avesse vinto le prime sette partite aveva ottenuto una differenza reti così ampia. Sono 20 i gol realizzati dai giallorossi, appena uno quello subito: una decisa inversione di tendenza per la Roma, che nelle ultime due stagioni non aveva mai avuto problemi ad andare in rete ma soffriva terribilmente dietro. Per ora solo Biabiany ha bucato Morgan De Sanctis, che è imbattuto dunque da 411 minuti. Soprattutto, la squadra non ha mai subito gol nelle tre partite giocate all’Olimpico: 3-0 al Verona, 2-0 alla Lazio, 5-0 al Bologna. Fino alla partita contro il Bologna, quando sono arrivati tre gol a stretto giro di posta nel primo tempo, i giallorossi avevano sempre segnato nella ripresa (12 reti), dimostrando una tenuta fisica invidiabile e un gioco che esplode come un diesel, quando l’avversario si stanca e il ritmo imposto dagli uomini di Rudi Garcia diventa irresistibile. Che il gruppo sia coeso e giochi finalmente come una squadra è dimostrato dal tabellino dei marcatori stagionali: sono già andati a segno 9 giocatori diversi (il record è della Juventus 2011-2012 con 20: a fine stagione arrivò lo scudetto), il picco è rappresentato da Alessandro Florenzi con 4 gol, ma i nuovi acquisti Gervinho e Adem Ljajic ne hanno già 3 a testa (con Francesco Totti). Casomai, a preoccupare Rudi Garcia è la panchina corta: Kevin Strootman è in dubbio (clicca qui per le probabili formazioni), senza di lui sarebbe “costretto” a giocare Michael Bradley che ha nelle gambe solo 115 minuti stagionali, oppure dovrebbe essere impiegato Marquinho che il tecnico francese vede più come un esterno del tridente offensivo. Il Napoli non ha di questi problemi: in estate la squadra di Rafa Benitez si è rinforzata ampliando le scelte, e se è vero che è rimasto il problema annoso della riserva della prima punta (allora Cavani, oggi Gonzalo Higuain) il resto della rosa ha ricambi all’altezza. Ne sono un esempio Goran Pandev (3 gol in campionato) e Dries Mertens, che dopo qualche tentennamento iniziale ha ingranato; ma anche Paolo Cannavaro, che da leader del reparto è diventato riserva di lusso. La partenza dei partenopei ha impressionato tutti, ma per ora è stata nè più nè meno quella dell’anno scorso: sei vittorie e un pareggio, e attenzione perchè allora era arrivata la sconfitta dello Juventus Stadium. La “colpa” è del pareggio interno contro il Sassuolo, un inatteso stop per una squadra che fino a lì aveva dimostrato di poter dominare il campionato, avendo sopperito al grave problema della gestione Mazzarri, ovvero lo scarso turnover che toglieva energie preziose sul doppio impegno. La vittoria in Champions League contro il Borussia Dortmund ha dato la convinzione di poter arrivare fino in fondo, la sconfitta contro l’Arsenal è stato un brusco risveglio durato comunque poco, perchè a Napoli si sogna. Tre vittorie in tre partite fuori casa: 4-2 al Chievo, 2-1 al Milan (l’unica big incontrata finora), 2-0 al Genoa. Il totale della differenza reti dice +14: 18 fatti e 4 subiti, ovvero secondo miglior attacco e seconda miglior difesa del torneo. Basterà per avere ragione di questa Roma? I due ex che IlSussidiario.net ha contattato sono stati unanimi: sia Fabrizio Lorieri che Nando De Napoli hanno parlato del pareggio come risultato più probabile. Sia così, o prevalga una delle due, ci aspettiamo comunque un grande spettacolo. Non resta che dare la parola al terreno di gioco, allo stadio Olimpico e alle grandi emozioni che solo una partita così è in grado di dare: Roma-Napoli, finalmente tornata a essere una sfida scudetto, sta per cominciare…

 

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