La partita del ritorno del Cagliari al Sant’Elia finisce con la vittoria dei sardi per 2-1 ai danni del Catania, che resta pericolasamente a quota 5 punti in classifica, mentre il Cagliari prende il largo rispetto ai bassifondi, e con 10 punti inizia a guardare con buona fiducia al futuro. Decidono i gol di Victor Ibarbo nel corso del primo tempo e poi di Mauricio Pinilla nella ripresa: il cileno aveva segnato anche un anno e meszzo fa nell’ultima partita in questo stadio. In questo modo è stato vanificato l’iniziale vantaggio ospite di Gonzalo Bergessio, ma gli uomini di Rolando Maran sono stati penalizzati anche dall’espulsione di Nicola Legrottaglie. Qui sotto ecco il tabellino della partita e la cronaca attraverso i momenti salienti della partita.



Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Cabrera (74′ Ibraimi), Conti, Nainggolan; Cossu (82′ Nenè), Ibarbo; Sau (67′ Pinilla). All.: Lopez. Catania (4-3-3): Frison; Alvarez, Bellusci (72′ Gyömbér), Legrottaglie, Biraghi; Izco, Almiron (78′ Tachtsidis), Plasil; Barrientos, Bergessio, Castro (46′ Rolin). All.: Maran. Arbitro: Giacomelli.



Marcatori: 5′ Bergessio (Ct), 26′ Ibarbo (Ca), 84′ Pinilla (Ca).

Ammoniti: Alvarez (Ct), Nainggolan, Pinilla, Nenè (C). Espulsi: Legrottaglie (Ct).

Il cileno Mauricio Pinilla era stato l’ultimo a segnare al Sant’Elia, e mette subito il suo sigillo, che vale al Cagliari il sorpasso sul Catania. Dopo una prima conclusione respinta sul palo, raccoglie di nuovo il pallone e lo deposita in rete, e poi va a festeggiare in mezzo ai tifosi.

Il grande protagonista del primo tempo è stato senza dubbio Victor Ibarbo, che dopo il gol del pareggio si è anche procurato un calcio di rigore e l’espulsione di Legrottaglie con uno straordinario contropiede bloccato fallosamente dal difensore del Catania. Peccato però che poi si sia fatto respingere il tiro dal dischetto: qui l’eroe diventa il portiere rossazzurro Frison, che respinge il rigore e anche il successivo colpo di testa di Ibarbo, sventando dunque anche la possibilità del gol in tap-in. Il primo tempo finisce così in parità (1-1).



Una perla di Victor Ibarbo ristabilisce la parità in Cagliari-Catania e fa esplodere di gioia il pubblico del Sant’Elia. Un missile perfetto per potenza e precisione quello scaricato in rete dall’attaccante rossoblù, che riesce ad evitare la marcatura di Legrottaglie e fulmina Frison in modo imparabile. Bello anche l’assist di Conti.

Il primo gol allo stadio Sant’Elia non porta molta fortuna al Cagliari. Infatti, è stato il Catania a passare in vantaggio grazie a Gonzalo Bergessio, alla prima marcatura stagionale. Per l’attaccante dei siciliani gol con un bel colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Plasil. Troppa libertà concessa dalla difesa sarda alla punta avversaria.

Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Cabrera, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Ibarbo. A disposizione: Carboni, Ariaudo, Avelar, Eriksson, Oikonomou, Ibraimi, Nenè, Pinilla. Allenatore: Diego Lopez. Catania (4-3-3): Frison; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Biraghi; Izco, Almiron, Plasil; Castro, Bergessio, Barrientos. A disposizione: Andujar, Ficara, Gyomber, Rolin, Capuano, Monzon, Guarente, Tachtsidis, Keko, Freire, Petkovic, Maxi Lopez. Allenatore: Rolando Maran.

I sardi e i siciliani stanno vivendo un momento di difficoltà: hanno rispettivamente 7 e 5 punti e non possono certo stare tranquilli. I rossoblu fanno finalmente ritorno al Sant’Elia davanti al proprio pubblico, anche se la capienza sarà ridotta. Il match si prospetta tignoso e combattuto. Lopez schiera i suoi con il 4-3-1-2 puntando a sorpresa su una coppia offensiva inedita: Sau e Nenè in attacco supportati da Cossu. È qui che si decide molto: gli attaccanti cagliaritani devono iniziare a carburare e a gonfiare la rete se i tifosi vogliono puntare a una salvezza tranquilla. Uomo chiave della squadra di Cellino è Daniele Conti, bravissimo sia in fase di costruzione che di ripiegamento difensivo, metronomo del centrocampo. Sarà molto interessante il duello con Diego Almiron. Raja Nainggolan è la certezza e un’arma in più, ma il centrocampo a tre degli ospiti non sarà da meno con la qualità di Plasil e la quantità di Izco. Le partite, d’altronde, si vincono a centrocampo: è qui la chiave dell’incontro. E attenzione al giovane Cabrera, che è già andato in gol contro l’Atalanta nel match di inizio torneo giocato a Trieste e vinto dal Cagliari per 2-1. Il Catania di mister Maran scende in campo con il 4-3-3 e là davanti Bergessio, pericolo numero uno per la difesa dei padroni di casa, sarà affiancato da Barrientos e Castro. Rossettini e Astori, i due centrali scelti da Lopez, sono avvisati e saranno chiamati alla massima attenzione.  Molto dipenderà comunque anche dalla spinta (e dalla copertura) sulle fasce: interessante il duello Murru-Alvarez e Perico e Biraghi.

I pronostici SNAI per la partita Cagliari-Catania. La vittoria del Cagliari al termine della partita odierna è quotata 1,90, il pareggio 3,20 mentre la vittoria degli etnei 4,25. L’Under è quotato a 1,70, l’Over a 2,05, il Gol 1,75, mentre il NoGol a 1,95. Interessante è notare come le quotazioni al termine del primo tempo siano un po’ più livellate: 2,55 il vantaggio dei padroni di casa e 4,50 quello degli ospiti, mentre il pareggio, addirittura, scende 2,05. I sardi, nonostante le assenze pesanti di Ekdal e Dessena, e con un Pinilla appena rientrato dalle fatiche con la propria Nazionale, rientrano al Sant’Elia dopo un anno mezzo di esilio tra Is Arenas ed il Nereo Rocco di Trieste, cosa che potrebbe infondere nei giocatori una carica maggiore. Siccome tra le due squadre, attualmente, in classifica vanno a braccetto (i rossoblu sono avanti di due punti), vi consigliamo di puntare sull’1-0, quotato a 7, mentre il 2-0 viene dato a 9 (ovvero quanto lo 0-0), mentre l’1-1 a 6. Poche possibilità, invece, per i rossoazzurri, il cui 1-0 è quotato a 10, mentre il 2-0 a 22.

Alle 18 di oggi si apre il sabato della Serie A: dopo il weekend di pausa per gli impegni delle nazionali si torna a giocare, siamo all’ottava giornata e il programma prevede nel pomeriggio Cagliari-Catania. Una partita storica per gli isolani: finalmente si torna al Sant’Elia, inizialmente era stato dato l’ok per questa partita (con ingresso riservato a 5.000 spettatori), poi la Lega Calcio ha decretato che l’impianto ufficiale per le gare interne della squadra sarda sarà questo. La fine di un esilio durato un anno e mezzo: il Cagliari in questo periodo è stato costretto a giocare al Nereo Rocco di Trieste (esclusa la breve parentesi della Is Arenas di Quartu Sant’Elena), perdendo così il calore e l’affetto dei suoi tifosi. Naturalmente non c’è niente di meglio, per festeggiare, che una vittoria; e l’avversario sembra stato scelto apposta, perchè il Catania in trasferta ha un ruolino di marcia assolutamente deficitario e non è ancora riuscito a spiccare il volo. Scontro salvezza, quello di oggi: il Cagliari ha 7 punti in classifica, gli etnei 5. Una vittoria, per entrambe, significherebbe approcciare le zone centrali della graduatoria, allontanando un po’ di pressione. Ci sono 20 precedenti in serie A tra le due formazioni: siamo in totale parità, con 7 vittorie a testa e 6 pareggi. Tuttavia il bilancio cambia quando si parla di partite in Sardegna: qui abbiamo 5 affermazioni dei padroni di casa contro una sola del Catania, avvenuta nel campionato 2006-2007 (gli etnei erano neopromossi) grazie a una rete di Giorgio Corona. I pareggi sono 4, l’ultimo proprio nella scorsa stagione (0-0). Curioso un particolare: l’ultima vittoria del Cagliari è il 3-0 del 2011-2012 timbrato da una doppietta di Nenè, mentre la prima affermazione isolana, un 2-0 del 1964-1965, vide come primo marcatore un altro Nenè, quello che giocò in rossoblu per tre stagioni realizzando 10 reti. Tra i doppi ex ricordiamo soprattutto l’allenatore Marco Giampaolo, una stagione a Cagliari (inframmezzata da un esonero) e poi l’esperienza a Catania, con 22 punti in 20 partite e quindi l’esonero a favore di Diego Simeone, che salvò la squadra. E’ un ex anche David Suazo: eroe a Cagliari con 94 gol in 8 stagioni, in Sicilia ha giocato 6 partite nel 2011-2012, senza mai riuscire a segnare.

Il Cagliari torna dunque a casa; non che abbia fatto male lontano dal suo Sant’Elia, in particolare la scorsa stagione quando ha infilato una serie di vittorie che hanno portato la squadra ad un’agile salvezza. Anche in questa stagione le cose stanno andando bene: le partite interne sono state finora 3, e gli isolani non conoscono ancora la sconfitta. C’è stata la vittoria della prima giornata contro l’Atalanta (2-1), poi due pareggi di diversa portata. Due punti persi contro la Sampdoria (2-2) con due reti subite nei minuti finali e nate da episodi (due incertezze di Agazzi), brillante l’1-1 con cui la squadra di Diego Lopez ha fermato la lanciatissima Inter di Walter Mazzarri. In trasferta le cose vanno meno bene per il momento (due pareggi e due sconfitte), ma la situazione di classifica non è poi così tragica, anzi. Resta da risolvere il problema del gol: il capocannoniere al momento è Radja Nainggolan, che ha messo a segno due reti. Manca il contributo degli attaccanti, che per il momento latitano: Marco Sau, Victor Ibarbo e Mauricio Pinilla hanno realizzato un gol a testa, e finchè non si sbloccano loro le cose saranno decisamente difficili. Il Catania ha problemi ben peggiori: gli etnei sono partiti con i favori dei pronostici e i ricordi della grande stagione passata, quando addirittura c’era stato il sogno Champions League e poi quello “semplicemente” europeo. La troppa pressione, unita alle cessioni illustri di Francesco Lodi e Alejandro Gomez, ha fatto esplodere la bolla: tre sconfitte nelle prime tre giornate, e il primo punto conquistato con uno scialbo 0-0 contro il Parma. Pian piano gioco e risultati sono migliorati, ma la situazione di classifica rimane comunque deficitaria e la lotta per la salvezza è una realtà. Per di più che fuori casa non è ancora stato ottenuto un punto: alla prima giornata sconfitta a Firenze (1-2), poi kappaò a Livorno (0-2) e infine 1-3 a Roma contro la Lazio. La cosa che preoccupa, oltre al fatto che siano stati segnati appena 5 gol in totale (3 del solo Barrientos) è il fatto che il calendario non fosse affatto proibitivo, anzi: delle grandi, gli etnei hanno affrontato solo Inter, Fiorentina e Lazio. Mancano tutte le altre, e sono già trascorsi alcuni scontri diretti importanti, anche casalinghi, che avrebbero potuto migliorare la classifica. Tempi duri per Rolando Maran: ripetersi non è mai facile, ma in generale la squadra ha qualità e può certo uscire dalle secche del fondo della classifica. Non resta allora che vedere come andrà a finire questa partita, importante per entrambe le squadre; trattandosi di uno scontro salvezza potremmo assistere a una lotta in mezzo al campo senza troppe occasioni. Lo vedremo: la diretta di Cagliari-Catania sta per cominciare…

 

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