Milan-Udinese termina con il risultato di 1-0 dopo 90′ minuti di brutto calcio in cui si vuole ricordare solo la bellissima rete di Birsa che decide il match. Partita che non verrà sicuramente ricordata negli annali, nel primo tempo domina l’aggressività delle due squadre che a fasi alterne si danno battaglia. Prima parte di gara giocata meglio dall’Udinese che con ordine difensivo riesce ad annullare i pochi tentativi rossoneri verso la porta di Kelava, per poi ripartire con lanci profondi in direzione di Pereyra e Di Natale. I primi 20′ tuttavia non regalano emozioni, la manovra di entrambe le formazioni è molto disordinata, vuoi perché Montolivo viene marcato stretto da Pereyra, vuoi perché l’Udinese preferisce giocare di rimessa e con palloni alti e imprecisi a scavalcare il centrocampo. Quando l’Udinese inizia a prendere coraggio ed alza il baricentro e costruendo azioni più ragionate, il Milan sfrutta le ripartenze concesse dalla sbilanciata squadra di Guidolin e, al secondo tentativo, i rossoneri trovano la rete del vantaggio. Il gol arriva grazie ad un contropiede portato avanti da Birsa che, dopo aver scambiato al limite con Robinho, cerca e trova un bellissimo gol a giro sotto l’incrocio. Anche nell’azione precedente il Milan era andato vicino alla rete sempre con Birsa protagonista ma poi l’assist in mezzo di Matri da posizione ravvicinato non aveva trovato nessun compagno. Conquistato il vantaggio, i rossoneri giocano con più fiducia e ordine: gli esterni supportano più spesso la manovra della squadra ma le azioni restano poco ficcanti sebbene il vantaggio territoriale sia di netta superiorità della squadra di casa. Negli ultimi 10 minuti del primo tempo ritorna con forza l’Udinese che con Basta e Gabriel Silva cerca il pari con conclusioni dalla distanza senza però impensierire il portiere Gabriel, oggi all’esordio a San Siro.
Nella ripresa Guidolin toglie Basta ed inserisce Muriel al fianco di Di Natale sperando di creare qualche azione pericolosa in area rossonera, vista la difficoltà del primo tempo. Per i primi 20′ del secondo tempo la partita non offre spunti, continuano a dominare gli errori individuali e le azioni si concentrano sopratutto a centrocampo dove le squadre si danno battaglia ma non arrivano mai ad una conclusione. Al 65′ Di Natale crea la prima ed unica occasione di marca friulana con una punizione alla sua maniera che esalta Gabriel il quale devia con la punta delle dita sulla traversa e facendo sfilare la palla sul fondo. Il Milan risponde poco dopo con la percussione di Poli, tra i pochi che si salvano in questa serata: il centrocampista entra in area dalla destra e appena vede la pota non ci pensa due volte a provare il tiro che vide deviato in corner da Kelava. Nel parte finale di gara Allegri concede minuti a Niang che rileva uno spento Matri e, poco dopo, entra anche Kakà per gli ultimi 15 minuti di gioco. Sopratutto Niang avrebbe l’opportunità di chiudere definitivamente il risultato ma sfrutta malissimo tutte le occasioni che gli si presentano. La più ghiotta arriva proprio grazie ad uno spunto di Kakà che dalla destra serve il compagno francese in ottima posizione mail giocane attaccante spara alle stelle il possibile 2-0. Guidolin negli ultimissimi minuti inserisce anche Zielinski e Ranegie per Pinzi e Pereyra ma l’Udinese sebbene resti in possesso per tutto il finale non riesce a creare niente di concreto. Il Milan ottiene a fatica 3 punti fondamentali vista la situazione di difficoltà che sta affrontando, con questa squadra tuttavia martedì contro il Barcellona sarà molto difficile giocarsela alla pari.



Grande partita sia in fase difensiva in recupero delle palle perse, sia in fase d’attacco dove rischia di trovare anche la rete personale.
Molti palloni sbagliati e poco filtro in mezzo al campo.
Costante presenza sulla corsia destra, sebbene non sia una grande tiratore si fa trovare presente quando è chiamato al tiro.
Entra per dar man forte all’attacco di Guidolin ma combina ben poco.



Ultimi minuti davvero tesi per questo Milan-Udinese, con i rossoneri che non riescono a costruire nulla di interessante e un attacco lasciato solo alle iniziative personali. La battaglia per il gol si fa sempre più accesa e i cartellini stanno fioccando. Kakà, subentrato qualche minuto fa, non riesce a entrare nel vivo della manovra, mentre per Matri si è conclusa un’altra partita incolore. Siamo in piena zona Cesarini, l’Udinese si rende pericolosa ad ogni ripartenza, Allegri gioca tutte le sue carte per rivitalizzare il centrocampo. Sarà un finale al cardiopalma…

Miracolo di Gabriel che nega il gol all’Udinese dopo una super punizione di Totò Di Natale. Con i polpastrelli Gabriel devia la sfera che si infrange sull’incrocio dei pali, ma dopo un buon avvio del Milan in questa ripresa l’Udinese quando siamo quasi al 20′ ha provato a spingere sull’acceleratore con una formazione super offensiva. Il Milan, fatto salvo qualche buon inserimento di Poli, non ha prodotto molto, e allora Allegri cerca di buttare nella mischia anche Niang. Vediamo se dopo il cambio, ancora da effettuare mentre scriviamo, i rossoneri riacquisteranno verve…



Milan-Udinese termina il primo tempo sul punteggio di 1-0 grazie al gol di Birsa. Una partita che non ha regalato fino ad ora grandissime emozioni, ma il Milan si è dimostrato estremamente pratico e molto attento in difesa, soprattutto a protezione della zona tiro con Montolivo e compagni di reparto vogliosi di sacrificarsi per la causa (e anche per proteggere un Gabriel un po’ emozionato dall’esordio in capionato). L’Udinese si è affidata al fosforo di Allan e al tiro da fuori di Basta (non molto efficace). Latita ancora, invece, Totò di Natale. La partita, però, è lunga…

Milan-Udinese, quando siamo poco oltre il ventesimo minuto, si conferma una partita tra due squadre che non vogliono farsi male, ma che sono pronte a colpire in ogni momento. Dopo una punizione innocua di Di Natale, il Milan ha fatto vedere che ha intenzione di colpire grazie alle ripartenze. E ce la fa al 22′ con un bellissimo gol di Birsa. Solo tre minuti prima proprio Birsa aveva orchestrato un grande contropiede ed era stato steso da una scivolata da dietro di Pinzi (giallo per lui, e deve ringraziare il cielo). E solo un paio di azioni dopo sull’asse Robinho-Birsa (molto positivo anche il brasiliano in questo avvio) arriva il gol. Sponda di Binho e delizioso tiro a giro che muore all’incrocio dei pali da parte del vice-Kakà che sta sempre di più convincendo critica e pubblico.

Milan-Udinese, diretta dall’arbitro Guida, parte subito fortissima con l’Udinese che pressa e cerca subito di essere ficcante in avanti. Il Milan cerca di coprire bene gli spazi e prova ad essere compatto. Il buon debutto di Gabriel nella partita malamente persa dal Caen conforta Allegri, anche se la scelta è forzata a causa della partita di Champions League che incombe e per cui Abate non rientrerà. Il Milan prova a prendere in mano la partita, ma attenzione alle ripartenze…

Gabriel; Abate, Silvestre, Zapata, Constant; Poli, Montolivo, Muntari; Birsa; Matri, Robinho. A disp.: Amelia, Coppola, Vergara, Zaccardo, Cristante, Emanuelson, Kakà, Nocerino, Saponara, Niang. All.: Allegri. Udinese (3-5-1-1): Kelava; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta, Pinzi, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra; Di Natale. A disp.: Benussi, Brkic, Domizzi, B. Fernandes, Widmer, Douglas, ZIelinski, Bubnjic, Badu, Ranegie, Maicosuel, Muriel, Nico Lopez. All.: Guidolin.

San Siro sarà aperto e i rossoneri puntano anche sul sostegno del proprio pubblico per cercare di raccogliere una vittoria per muovere la classifica. Ma l’Udinese di mister Guidolin è sempre stata avversaria ostica e arcigna per il diavolo. Allegri opta per il solito 4-3-1-2, recuperando Walter Birsa nel ruolo di trequartista. Lo sloveno è forse il migliore di questo deludente avvio di stagione. Robinho e Matri il duo in attacco, con l’ex bianconero chiamato al gol dopo prestazioni alquanto fatiscenti. Se il tridente funzionerà, la difesa a 3 degli ospiti potrebbe avere i suoi grattacapi per uscire dal Meazza con almeno un punticino. Uomo chiave del Milan è Riccardo Montolivo che causa la squalifica di Nigel De Jong torna nel suo ruolo preferito di playmaker davanti alla difesa. Ai suoi lati Poli e Muntari, miglior marcatore del Milan in stagione.  Guidolin risponde con il consueto 3-5-2 e proverà (come spesso è già capitato) di fare male ai rossoneri attaccandoli sulle fasce. Gabi Silva a sinistra e Dusan Basta a destra con i loro inserimenti punteranno a mettere in difficoltà la già traballante difesa avversaria. Pereyra e Di Natali i due spauracchi offensivi. Squalificato Mexes, sarà Silvestre ed affiancare il colombiano Zapata, bisognerà vedere se i due troveranno la giusta intesa. Tornando alle fasce, abate e costant saranno tenuti a contenere le scorribande di Silva e Basta, ma anche ad incidere in fase offensiva, fornendo palloni e cross per la testa di Matri. Antonio Di Natale il pericolo numero uno: il capitano dei friulani ha bucato più volte Abbiati (sia al Friuli che a San Siro) e nella Scala del calcio si esalta sempre.

I pronostici SNAI per la partita Milan-Udinese. Rossoneri favoriti stasera contro i bianconeri friulani. I rossoneri, falcidiati da numerose assenze, tentano il riscatto davanti al proprio pubblico sapendo che, dopo il disastroso inizio, non possono più sbagliare. La loro vittoria è data a 1,70, il pareggio a 3,60, mentre la vittoria dei friulani a 4,75. Curioso notare come l’Over sia quotato di più dell’Under (1,75 contro 1,95), mentre Gol viene dato a 1,68 ed il NoGol a 1,75. La fragilità delle difese e la prolificità delle sue squadre lascia pensare che potrà essere una partita con parecchie marcature, per questo motivo, oltre all’Over, vi consigliamo di puntare sul 2-0 o sul 2-1, entrambi quotati a 8, ma se volete tentare il colpaccio, vi segnaliamo che il 3-0 ed il 3-1 sono dati rispettivamente a 14 e 13, mentre il 3-2 addirittura a 22.

La Serie A torna a giocare dopo la sosta per le Nazionali: alle 20,45 di questa sera va in scena la terza partita dell’ottava giornata, Milan-Udinese. Una gara tra due formazioni che in questo momento occupano posizioni di centro classifica e vogliono risalire la corrente, consapevoli di valere ben di più ma trovatesi ad affrontare vari problemi che le hanno trascinate lontano dalla lotta al vertice. Sono 8 i punti dei rossoneri, 10 quelli dei friulani; lo scorso anno queste due squadre furono rispettivamente terza e quinta, cogliendo la qualificazione in Europa, e anche in questa stagione sono partite con ambizioni identiche senza tuttavia riuscire a imprimere un bel passo tra fine estate e inizio autunno. Lo scorso anno (in realtà era febbraio 2013) finì 2-1 per il Milan, con doppietta di Mario Balotelli; partita per lui speciale, visto che si trattava dell’esordio con la maglia rossonera a pochi giorni dal suo acquisto. I precedenti tra due squadre hanno spesso regalato spettacolo: a San Siro se ne sono giocati 38, con un bilancio che parla decisamente milanese. 21 le vittorie rossonere, 4 quelle dei frlulani, 13 pareggi con 90 reti segnate dai padroni di casa e 43 dagli ospiti. La prima gara risale al campionato 1950-1951, poi vinto dal Milan (l’Udinese fu nona): 6-2 per i padroni di casa. Va registrato anche un 7-0 del 1958-1959, con tre gol di Carlo Galli e la vittoria dello scudetto per i rossoneri. Un’altra volta (ma si giocava al Friuli) i rossoneri il tricolore lo lasciarono all’Inter (stagione 2009-2010), nello stesso anno in cui si registra l’ultima vittoria friulana a San Siro, un 1-0 nei quarti di finale di Coppa Italia. Le ultime cinque volte in cui si è giocata Milan-Udinese nel girone di andata sono stati segnati addirittura 26 gol: addirittura due volte è finita 5-1, il Milan ha trionfato in tre occasioni (pareggiando le ultime due), celeberrimo e bellissimo un 4-4 di inizio 2011 (anno dell’ultimo scudetto rossonero), con l’Udinese che fu anche in vantaggio di due gol prima di venire ripresa. Tantissimi i doppi ex della partita: da Oliver Bierhoff, che fu capocannoniere e portò l’Udinese al terzo posto e poi vinse il tricolore con il Milan, all’ultimo che è Cristian Zapata, passando per Federico Giunti e Giovanni Stroppa, Luigi Sala e Marcio Amoroso. 

Il Milan è reduce dalla sconfitta rimediata a Torino contro la Juventus, la terza in questo avvio di stagione: un inizio che ricalca quelli precedenti con Massimiliano Allegri alla guida. I rossoneri a fine stagione, con il tecnico toscano, si sono ritrovati primi, secondi e terzi; forse questa partenza a singhiozzo non spaventa quanto dovrebbe, ma è chiaro ed evidente che qualcosa non va e non tutto si può ascrivere agli infortuni. Che non smettono di tormentare la squadra: Mario Balotelli era pronto a rientrare avendo esaurito le tre giornate di squalifica, ma si è bloccato in allenamento dopo che aveva già saltato la prima delle due partite con la Nazionale. In più sono ancora fermi El Shaarawy, Bonera e Pazzini; quantomeno rientrano Kakà (che dovrebbe andare in panchina) e Birsa, ma al contempo Mexes sconta la prima di quattro giornate di squalifica per il pugno a Chiellini (prova tv) più l’espulsione sul campo per somma di ammonizioni (clicca qui per le probabili formazioni). Insomma: un calvario dal quale non si esce e che è proseguito nella pausa, con le sconfitte pesanti contro Caen e Primavera che hanno convinto Allegri a portare la squadra in ritiro. E’ pur vero che senza Super Mario la formazione ha raccolto 4 punti, ma ha sofferto tantissimo a Bologna e vinto di misura contro la Sampdoria. In casa sono stati fatti 6 punti in 3 partite: c’è stata anche la vittoria contro il Cagliari alla seconda giornata, poi la sconfitta contro il Napoli. Due giocatori hanno segnato tre gol: si tratta ovviamente di Balotelli e di Sulley Muntari, che ha un conto aperto con la Juventus (doppietta a Torino). L’Udinese cambia volto quando esce dal Friuli: 10 punti in 4 partite casalinghe, 0 nelle tre trasferte disputate. Sconfitte contro Lazio (1-2), Chievo (1-2) e Atalanta (0-2): appena due reti segnate e un gioco che non decolla mai, quasi che la squadra avesse timore ad approcciare le gare. Francesco Guidolin, come sempre, si prende le colpe, ma è chiaro che c’è anche qualcosa che non funziona propriamente sul campo. Luis Muriel non garantisce ancora continuità e concretezza, quello che chiede il suo allenatore, e il solo Totò Di  Natale, sempre cannoniere della squadra con 3 gol, non può tirare avanti la carretta da solo. Gli infortuni hanno detto la loro (fuori il portiere Brkic e Domizzi in particolare), e come sempre ci vuole tempo per assorbire i nuovi arrivi; tuttavia bisogna cominciare a invertire la tendenza, perchè anche lo scorso anno c’è stata una rimonta strepitosa nel girone di ritorno, e non sempre si riesce a centrare una striscia da otto vittorie consecutive. Tiziano Crudeli ha parlato della necessità di fare risultato (clicca qui per il suo pronostico) rimandando ad altra data il bel gioco; martedi si gioca contro il Barcellona e una vittoria oggi sarebbe decisamente una bella iniezione di fiducia per affrontare al meglio una partita delicata per il girone di Champions League. Non resta quindi che dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Milan-Udinese sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile