Serata di grande calcio, serata di Champions a Torino! Per cercare la prima vittoria anche in Europa, magari convincendo con un gioco più aggressivo di quello visto finora in campionato, la Juventus di Conte ospita allo Stadium il Galatasaray. E, probabilmente, non c’era avversario peggiore per questo compito, visto che i turchi, col nuovo allenatore in panchina (un tale Mancini), e con la voglia di rivalsa dopo la batosta col Real e i mugugni in campionato, vogliono a tutti i costi fare una grande prestazione. Il problema è che per la Juve la vittoria non è un vezzo, ma una necessità: non fare bottino pieno significherebbe, molto probabilmente, giocarsi il tutto per tutto proprio nella bolgia di Istanbul.Conte schiera la formazione tipo, preferendo ancora Pogba a Marchisio, mentre il Mancio apporta cambiamenti negli uomini e nel modulo, lanciando il giovane talento Bruma a fianco di Sneijder e Drogba, con Ylmaz in panchina.Parlare di dentro o fuori, quindi potrebbe sembrare eccessivo, ma in realtà non lo è, e l’atteggiamento delle formazioni in avvio lo dimostra: partita tesa, chiusa, ritmi compassati e studio tattico la fanno da padrona per la prima mezzora di gioco. Un po’ meglio sembrano essere i turchi, arcigni e corti in difesa e abili a distendersi con un pregevole palleggio; i bianconeri, invece, faticano a orchestrare il gioco, con Pogba in ombra e Pirlo ingabbiato. Così, l’unica occasione è un gran sinistro defilato di Drogba, che però Buffon controlla sul suo palo.Alla mezzora si infortuna Vucinic, e a rilevarlo è il bomber di Champions Quagliarella: proprio lui dà la scintilla alla miccia, che fa esplodere la partita. Tuttavia, a far esplodere il botto è Drogba: il sogno infranto proprio dei tifosi bianconeri, infatti, al 36′ approfitta di un retropassaggio sciagurato di Bonucci, salta Buffon e deposita in rete il vantaggio del Galatasaray. Stadio ammutolito, ma Juventus ferita: il gol infatti accende i bianconeri, che per gli ultimi minuti del primo tempo si riversano in attacco alla ricerca del pari. Tuttavia, producono solo un tiro da fuori di Tevez e una deviazione blanda sottoporta di Quagliarella. Troppo poco per impensierire i turchi, che vanno quindi al riposo in meritato vantaggio.In effetti, al rientro in campo, c’è un’altra Juventus. Una Juve più tosta, agguerrita, cattiva nell’andare in pressing sull’avversario. Palle recuperate in fretta, e gestite costantemente nella metà campo avversaria. Il Galatasaray, dal canto suo, continua a cercare la ripartenza velenosa, ma dopo un quarto d’ora vi rinuncia e, pian piano, forse con troppo anticipo, comincia a tirar su le barricate. Imperdonabile con la Juve, ancor di più allo Juventus Stadium. I bianconeri, infatti, spinti da un eccezionale pubblico, si caricano, anche grazie a Conte che leva Bonucci e mette Llorente, invocando l’assalto finale. Ma nonostante tutto, i bianconeri fanno fatica a chiudere le azioni, affidandosi sempre più ai tiri da fuori di un terribile Vidal, che per tre volte fa sibilare la sfera sopra le orecchie di Muslera. Sembra quasi che, con un piccolo sforzo finale, il Galatasaray possa portare a casa il bottino pieno, quando Amrabat combina la frittata: trancia Quagliarella in area, o almeno lo contrasta in modo molto sospetto. Il rigore appare scontato, non scontata è invece la freddezza di Vidal. Palla sotto l’incrocio, e pareggio a dieci dalla fine. Ora la Signora vuole il bottino pieno, e il Gala è davvero alle corde: ogni azione sembra poter portare al gol, e finalmente, appunto, il gol arriva. E da chi, se non dal bomber di Champions, quel Fabio Quagliarella tanto bistrattato ma tanto decisivo in Europa? Inzuccata secca su cross di Pirlo (unica cosa positiva della serata), e incredibile vantaggio. E’ il prologo a un finale di tenacia ma di non troppi rischi: è quello che pensa Conte, quando si gira ad arringare il pubblico. Ma dopo un paio di sbracciate e urlacci, si gira verso il campo, e Bulut ha pareggiato: imcredibile rilancio della speranza, Drogba spizza al limite, la difesa buca la palla e dimentica il turco che, solo davanti a Buffon, invoca. E’ un clamoroso errore difensivo, il secondo in una sera, l’ennesimo in una stagione cominciata difensivamente male. E ora, se in campionato la baracca ha resistito, in Champions le crepe cominciano ad allargarsi: secondo posto, vero, ma adesso c’è il Real, e il rischio di essere sorpassati dal Galatasaray c’è. E se così fosse, bisognerebbe andarsi a prendere la qualificazione là, ad Istanbul, dove lo spazio di salvezza sarebbe più stretto della lingua di mare che separa Asia ed Europa, due mondi lontani, opposti, proprio come la Juve che abbiamo visto, e quella che vorremmo vedere.
Il vantaggio del Galatasaray, clamorosamente, arriva al 36′, e a segnarlo è proprio colui che per mesi era stato accostato alla casacca bianconera: Didier Drogba. In realtà, c’è da dire che il gol è più demerito della difesa juventina che merito dell’attaccante ivoriano, visto che Bonucci è superficiale nel retropassaggio a Buffon. Palla corta, sui cui Gigi nazionale si avventa con troppa foga: Drogba la sfiora appena per eludere il portierone, mandato così a fragole, lasciando sguarnita la porta per la punta del Galatasaray, libera di insaccare nonostante il ritorno affannoso di Barzagli.Il pareggio della Juve è fortunato, perchè arriva su regalo degli avversari, in particolare di Amrabat, che interviene goffamente in area su Quagliarella. E’ il 78′, e l’arbitro Kassay non può optare diversamente che per il rigore. Dal dischetto si presenta Vidal, che con glaciale freddezza spiazza Muslera, spedendo la palla sotto l’incrocio a sinistra.Il caldeggiato e trionfante vantaggio bianconero arriva poco dopo, all’87’, grazie a Quagliarella. Il bomber di Champions è perfetto sia nel farsi trovare al limite dell’area piccola su cross tagliato di Pirlo, sia nella frustata di testa che spedisce la sfera alle spalle di Muslera.Ma passano pochi secondi, e il Galatasaray acciuffa un incredibile pareggio, insperato e impensabile. Lancio lungo dalle retrovie, mentre la Juve ancora pensa al festeggiamento post-gol. La difesa affanna su Drogba, che sale in cielo al limite per spizzare di testa la sfera verso Bulut, colpevolmente lasciato solo da Barzagli, che peraltro cicca il pallone. Il turco, così, si trova insperatamente davanti a Buffon, ed è un gioco da ragazzi insaccare un gol pesantissimo (Giovanni Gazzoli – @giogazzoli).
Si gioca questa sera alle ore 20:45 Juventus-Galatasaray, partita valida per la seconda giornata del gruppo B di Champions League 2013-2014. L’arbitro sarà l’ungherese Viktor Kassai, che non ha mai diretto i bianconeri; al momento la situazione nel girone vede in testa il Real Madrid con 3 punti; la Juventus è a quota 1 con il Copenaghen, mentre il Galatasaray è a 0. Chiaro dunque il tema: entrambe devono vincere per non andare poi in affanno nei prossimi turni (anzi: con una sconfitta, i turchi sarebbero quasi fuori, considerate anche le partite successive). Il Galatasaray vedrà l’esordio in panchina di Roberto Mancini, che ha preso il posto dell’esonerato Fatih Terim; Antonio Conte ha candidamente ammesso che avrebbe preferito affrontare i giallorossi con l’Imperatore al suo posto, il che la dice lunga su quanto tema la mano tattica del Mancio, che ad ogni modo ha firmato ieri il contratto e quindi non avrà avuto certo il tempo di dare un’impronta al gruppo. Si sa, tuttavia, che i cambi in panchina possono essere decisivi anche a livello psicologico e di motivazioni. Di seguito, ecco in che modo si può seguire in diretta tv Juventus-Galatasaray: occhi sintonizzati su Sky Sport 1 (canale 201) e Sky Calcio 1 (canale 251), disponibili anche in alta definizione, qui la telecronaca sarà affidata a Massimo Marianella con il commento tecnico di Massimo Mauro e gli interventi da bordocampo di Giovanni Guardalà, Alessandro Alciato e Francesco Cosatti. Sul secondo flusso audio sarà inoltre possibile ascoltare la telecronaca tifosa, naturalmente di parte juventina, a cura di Enrico Zambruno. Poi, per quanto riguarda il digitale terrestre, diretta su Premium Calcio (370) e Premium Calcio HD (381) con la telecronaca di Sandro Piccinini, il commento tecnico di Aldo Serena e gli interventi da bordocampo di Nando Sanvito e Gianni Balzarini. Anche qui secondo flusso audio con telecronaca tifosa di parte bianconera, affidata a Claudio Zuliani; e diretta anche in chiaro, su Italia 1 e Italia 1 HD (naturalmente, stessi telecronisti di Mediaset Premium). Entrambe le piattaforme mettono poi a disposizione lo streaming video: con Sky Go (skygo.sky.it) e Premium Play (play.mediasetpremium.it) Juventus-Galatasaray si potrà seguire anche su PC, tablet e smartphone, il servizio è gratuito per tutti gli abbonati. Altri due supporti, stavolta non per la diretta della partita ma per vedere comunque immagini e highlights: attenzione al canale Sky SuperCalcio (204) che trasmette Diretta gol, programma che si collega su tutti i campi coinvolti: per lo Juventus Stadium, racconta la partita Marco Cattaneo. Su Premium Calcio 4 (canale 374) Diretta gol Champions League: stesso sistema, telecronaca affidata a Pierluigi Pardo. Diretta radio poi: sulle frequenze (89.30) di Rai Radio 1, all’interno della trasmissione Zona Cesarini. Infine i social network: c’è la pagina Facebook ufficiale della Juventus, e c’è Twitter con i suoi hashtag di riferimento, #JuveGalatasaray e #ChampionsLeague, con richiamo all’account ufficiale della manifestazione @ChampionsLeague e a quello della Juventus, @juventusfc.