Agli ordini dell’arbitro Kralovec, alle 20:45 di questa sera si gioca Shakhtar Donetsk-Manchester United, partita valida per la seconda giornata del gruppo A di Champions League. Al momento sono le più accreditate alla qualificazione agli ottavi di finale; certamente per il blasone, ma anche e soprattutto perchè avendo vinto all’esordio hanno già 3 punti in classifica e adesso si possono permettere di gestire la situazione. Entrambe dunque hanno il match point sulla racchetta: è chiaro che se i Red Devils dovessero vincere fuori casa si prenderebbero un bel pezzo di secondo turno e se lo metterebbero in tasca; anche se il Bayer Leverkusen non va certo sottovalutato, e anche la Real Sociedad può togliere punti importanti.
Mircea Lucescu sembrava dover abbandonare lo Shakhtar la scorsa estate, e invece è rimasto per cogliere altri successi. Principale artefice della crescita esponenziale di un club capace di vincere la Coppa UEFA nel 2009 e portare lo stellare Barcellona ai supplementari della Supercoppa Europea, il tecnico rumeno ogni estate vede calciatori partire per un mucchio di soldi e, senza fare una piega, ne fa crescere degli altri. Intanto, ha voluto “consolare” il collega David Moyes che non è certo partito benissimo su una panchina davvero scomoda: “Gli allenatori hanno sempre bisogno di tempo, il cambiamento sta creando problemi a Moyes così come il turnover, noi in Ucraina ne facciamo molto meno. E poi anche Ancelotti, Mourinho e Pellegrini stanno incontrando difficoltà”. Va da sè che Lucescu cercherà di portare a casa la vittoria stasera, in barba ai problemi del collega scozzese. Lo farà con il 4-4-2, perchè i giocatori di oggi hanno imposto il cambio di modulo. Sono rimasti in tanti della vecchia guardia: il portiere Pyatov, poi il croato (capitano) Dario Srna, Kucher-Rakitsky come coppia centrale, Hubschmann e Alex Teixeira (segnò alla Juventus) in mezzo al campo, Douglas Costa che lo scorso anno faceva panchina e quest’anno è tornato titolare. Davanti giocano Luiz Adriano, nel club dal 2007, e Taison, acquistato lo scorso gennaio per sopperire alla partenza di Willian (ma la differenza, per ora, è evidente). La particolarità è nota: in rosa ci sono 10 brasiliani, 4 dei quali sono titolari questa sera.
Gli altri sono in panchina, a cominciare da tre acquisti estivi: innanzitutto Bernard, gioiellino dell’Atletico Mineiro che ha giocato la Confederations Cup in casa; poi Fernando, che arriva dal Gremio e che volevano un po’ tutti (soprattutto l’Inter); infine Fred, attaccante che arriva dall’Internaciol Porto Alegre e del quale si dicono grandi cose. La filosofia di Lucescu è chiara: far crescere questi giocatori in modo che quando i big siano venduti loro possano essere pronti. Sarà lo stesso con i nuovi arrivati; intanto, in panchina c’è un altro brasiliano, ma naturalizzato croato, ovvero l’ex attaccante dell’Arsenal Eduardo da Silva.
Sono tutti a disposizione di Lucescu, che dunque ha potuto preparare la partita nel migliore dei modi.
David Moyes è l’uomo più fortunato al mondo per essersi seduto sulla panchina più desiderata al mondo, ma anche il più sfortunato perchè i paragoni con Sir Alex Ferguson sono dietro l’angolo a ogni secondo di partita, e anche fuori dal campo. L’inizio non è stato dei migliori: in campionato si arranca, e la sconfitta interna contro il West Bromwich la dice lunga sullo stato dei lavori. Tuttavia, il manager scozzese sa bene che anche il suo illustre predecessore passò quattro stagioni senza vincere nulla: qui, la pazienza c’è. In Champions League ha cominciato bene battendo il Bayer Leverkusen, ora vuole proseguire la marcia. “Van Persie ci sarà”, ha detto il manager, “ma decideremo domani (oggi, ndr) se partirà titolare”. L’olandese è infatti uscito malconcio dalla partita contro il WBA. La sensazione è che Van Persie parta comunque in campo: troppo prezioso per la squadra. “Lo Shakhatr ha venduto uno o due giocatori, ma hanno cinque o sei brasiliano, non sono tutti ucraini come formazione. La Champions League è diventata una competizione molto difficile da vincere, sono emerse ottime squadre come quelle spagnole, e ora c’è anche il PSG”. In campo ci sarà il 4-2-3-1, con Wayne Rooney che pare al momento reintegrato nel gruppo e che partirà dietro Van Persie; Valencia e Welbeck ai suoi lati, mentre in mediana giocheranno Carrick e Fellaini, nuovo arrivato fortemente voluto da Moyes che lo ha avuto all’Everton. Jones-Vidic la coppia centrale.
Naturalmente ottime alternative sono pronte dalla panchina; per esempio un attaccante come Javier Hernandez è un lusso (e infatti sono state insistenti le voci di una cessione), ma anche tenere fuori giocatori come Ashley Young e soprattutto Ryan Giggs, che – pensate un po’ – era in campo quando questa competizione si chiamava ancora Coppa dei Campioni.
Assenze pesanti per Moyes. Squalificato Nani, non ci saranno nemmeno Rio Ferdinand, Anderson, Fabio da Silva e Zaha, tutti rimasti a Manchester.
1 Pyatov; 33 Srna, 5 Kucher, 44 Rakitsky, 13 Shevchuk; 6 Stepanenko, 5 Hubschmann, 29 Alex Teixeira, 20 Douglas Costa; 28 Taison, 9 Luiz Adriano. All. Lucescu
A disp: 32 Kanibolotsky, 4 Volovyk, 38 Kryvtsov, 8 Fred, 10 Bernard, 17 Fernando, 11 Eduardo
Squalificati: –
Indisponibili: –
1 De Gea; 2 Rafael da Silva, 4 P. Jones, 15 Vidic, 3 Evra; 16 Carrick, 33 Fellaini; 25 Valencia, 10 Rooney, 19 Welbeck; 20 Van Persie. All. Moyes
A disp: 40 Amos, 28 Buttner, 6 Smalling, 18 A. Young, 23 Cleverley, 11 Giggs, 14 J. Hernandez
Squalificati: Nani
Indisponibili: Fabio Da Silva, Ferdinand, Anderson, Zaha
Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca)