Il Milan di Allegri pareggia per 1-1 contro il Barcellona nel terzo turno del girone H di Champions League. I rossoneri offrono una buona prestazione portandosi in vantaggio dopo 9 minuti di gioco grazie a Robinho. Un quarto d’ora più tardi Messi replica, ma la remuntada dei catalani si ferma qui. Ottima prestazione dei rossoneri, in particolare vale la pena sottolineare le prestazioni di Kakà e Montolivo. Che sia la svolta che tutto l’ambiente rossonero attende?
Massimiliano Allgeri per l’ennesima sfida contro i blaugrana varia modulo passando a un inedito 4-3-2-1. La maglia da portiere titolare viene affidata a Marco Amelia che rileva Abbiati infortunato, in difesa invece linea a 4 composta da Abate, Zapata, Mexes e Constant. In mediana Montolivo, De Jong e Muntari, mentre sulla tre quarti spazio a Birsa e Kakà, mai insieme in campo in questa prima parte della stagione, pronti a supportare Robinho unica punta. Il Barcellona di Tata Martino risponde con il 4-3-3. Tra i pali Victor Valdes, in difesa da destra verso sinistra Dani Alves, Piquè, Mascherano e Adriano. In zona nevralgica Busquets viene affiancato da Xavi e Iniesta. In attacco invece il trio tutto sud americano formato da Sanchez, Messi e Neymar. Arbitra il tedesco Brych, fischietto in cerca di riscatto dopo il famoso gol fantasma concesso in favore del Bayer Leverkusen nell’ultimo turno di Bundesliga. I rossoneri scendono in campo concentrati e convinti delle proprie potenzialità. Kakà si mette subito a disposizione dei compagni, specie di Constant, dando una mano in difesa. Il numero 22 rossonero cavalca la prima ripartenza dopo pochi minuti, trovando Robinho sul limite dell’area. L’attaccante vede e premia l’inserimento di Muntari in area. Il ghanese insacca, ma si trova in evidente posizione irregolare. L’appuntamento con il gol è solo rimandato di qualche minuto. Al nono, Robinho strappa palla dai piedi di un indeciso Mascherano e apre per Kakà involato verso la porta. Il fantasista serve Robinho in area e per il numero 7 rossonero è un gioco da ragazzi gonfiare la porta sguarnita. La reazione degli ospiti è ben contenuta dal Milan che nella prima metà di tempo riesce a soffocare la produzione offensiva catalana, limitandola a sporadici tiri da fuori area. Con il passare del tempo però il Barcellona trova le geometrie giuste. Al 23esimo Zapata commette un errore imperdonabile: il colombiano serve con scarsa convinzione Montolivo a centrocampo, Iniesta ruba palla e lancia immediatamente Messi largo a destra. Il signor Pallone d’oro rientra in area ridicolizzando Mexes e concludendo con il mancino verso il palo più vicino. Parità ristabilita dopo 14 minuti di gioco. Mexes prova a farsi perdonare, ma il suo colpo di testa da calcio d’angolo non trova di un soffio lo specchio. Nella parte finale è un monologo blaugrana. Neymar ci prova in un paio di circostanze dalla distanza, ma è poco fortunato. Sanchez alla mezzora cerca con un diagonale velenoso Messi in area (con annessa dormita di Constant in marcatura sull’argentino), ma Amelia risponde prontamente. Poco dopo un’energica chiusura in area di Zapata evita la doppietta di Messi.
Nella ripresa i due tecnici non presentano cambi nelle formazioni. I blaugrana prendono subito per mano il match. Constant e Abate faticano a contenere gli inserimenti che provengono dall’esterno e dall’interno. Allegri richiama a gran voce i suoi convincendoli a non abbassarsi eccessivamente. Pochi minuti dopo un’azione prolungata dei catalani viene interrotta da Montolivo. Il centrocampista bergamasco lancia Muntari sulla sinistra, il quale immediatamente vede e serve con un lancio lungo Robinho solo in area. Il brasiliano compie però un errore imperdonabile sbagliando uno stop elementare; errore che fa sfumare l’azione. Due minuti dopo il Barcellona risponde: Messi se ne va in rapidità per vie centrali e serve al suo fianco la corrente Iniesta. Lo spagnolo perde l’equilibrio al momento del tiro e conclude debole tra le braccia di Amelia. Messi prova senza sosta a scassinare la retroguardia rossonera, ma le sue fiammate sono ben gestite dai numerosi rossoneri presenti nella propria area di rigore. Allegri richiama Robinho e Kakà inserendo Balotelli ed Emanuelson. Il numero 45 del Milan prova a scuotere il match, ma il suo traversone non trova nessun compagno pronto in area. Al 70esimo Adriano sfrutta un buco della difesa rossonera, ma la sua incursione non è seguita dal gol. Fabregas prova a far meglio del compagno, ma il suo colpo di testa è debole. Nel finale Muntari sciupa una ghiotta occasione. Il ghanese dopo aver ricevuto l’onere di valorizzare un recupero di palla in posizione privilegiata, non riesce a imprimere la forza necessaria per battere Valdes. Poco dopo un velenoso piazzato di Dani Alves non preoccupa il sempre attento Amelia. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Non si fa attendere il pareggio del Barcellona che dopo un buon avvio dei rossoneri, grazie a Messi porta la partita in parità. iniesta innesca Messi che con un movimento rapido tira e segna ad Amelia.
Parte subito bene il Milan contro il Barcellona. Kakà si sta mettendo in luce con una prestazione convincente. San Siro si accende come prende il pallone tra i piedi e trascina il suo begnamino. E’ dai sui piedi che parte l’assist per Robinho che non sbaglia dal centro dell’area.
Le formazioni ufficiali di Milan-Barcellona. Allegri conferma il tridente con Birsa, Robinho e Kakà, a centrocampo Monrolivo, De Jong e Muntari. Il Barcellona si schiera con un modulo speculare (4-3-3) e con il tridente Sanches-Messi-Neymar. FORMAZIONI UFFICIALI 1 Amelia; 20 Abate, 17 C.Zapata, 5 Mexes, 21 Constant; 18 Montolivo, 34 De Jong, 4 Muntari; 14 Birsa, 7 Robinho, 22 Kakà In panchina: 35 Coppola, 26 Silvestre, 28 Emanuelson, 16 Poli, 8 Nocerino, 32 Matri, 45 Balotelli Allenatore: Massimiliano Allegri 1 V.Valdes; 22 D.Alves, 3 Piquè. 14 Mascherano, 21 Adriano; 6 Xavi, 16 Busquets, 8 Iniesta; 9 A.Sanchez, 10 Messi, 11 Neymar In panchina: 13 Pinto, 15 Bartra, 2 Montoya, 4 Fabregas, 25 Song, 7 Pedro, 17 Tello Allenatore: Gerardo Martino Arbitro: Brych (Germania)
Il Barcellona tenterà di avere il predominio del gioco, attaccando con più uomini e lasciando a copertura dei priori ultimi metri solo la coppia centrale difensiva, Mascherano-Piquè. Solitamente i terzini, questa sera Alves a destra e Adriano a sinistra, spingono molto sulle rispettive fasce creando con centrocampisti ed attaccanti la ragnatela che può tenere in scacco l’avversario. Questo però può esporre i blaugrana a pericolosi contropiede, al primo errore d’esecuzione o di posizione: il Milan dovrà sfruttare al massimo le occasioni di questo tipo che si presenteranno (basti pensare ad esempio all’indimenticabile palo colto da Niang al Camp Nou qualche mese fa). Balotelli dovrebbe partire dalla panchina: se così sarà i rossoneri giocheranno senza attaccanti veri e propri o “pesanti”, perché Robinho è una seconda punta mentre Birsa e Kakà sono trequartisti. Questo può avere vantaggi e svantaggi: su tutti la formazione di un blocco compatto con il centrocampo, che in fase difensiva può anestetizzare le azioni del Barça; di contro gli uomini d’attacco dovranno essere rapidi nell’occupare il fronte offensivo e concreti in zona gol.
I pronostici SNAI per la partita Milan-Barcellona. Favoriti i catalani, la cui vittoria è quotata a 1,53 mentre quella del Milan è quotata a 5,75; pareggio a 4,00. Under 2,5 gol quotato a 2,10, ove a 1,65, gol a 1,68 e nogoal a 2,07. Combinazioni risultato parziale/finale: la vittoria del Milan in entrambe le frazioni di gioco (combinazione 1-1) è quotata a 11,00, quella dopo pareggio nel primo tempo (X-1) a 12,00 e quella in rimonta nella ripresa (2-1) a 40,00. Il pareggio finale dopo vantaggio Milan nel primo tempo (combinazione 1-X) è quotato a 18,00, quello in entrambe le frazioni (X-X) a 5,50 e quello del Milan dopo vantaggio Barça nel p.t. (2-X) a 18,00. Il successo del Barcellona in rimonta nella ripresa (combinazione 1-2) è quotato a 22,00, quello dopo pareggio all’intervallo (X-2) a 4,00 e quello in entrambi i tempi di gioco (2-2) a 2,25. Somma gol finale: 0 quotato a 12,00, 1 a 5,10, 2 a 3,50, 3 a 3,80, 4 a 5,10 e superiori a 4,50. Risultato esatto: il 2-0 dell’anno scorso è quotato a 33,00; l’1-o a 15,00, il 2-1 a 18,00, il 3-0 addirittura a 100,00, e il 3-1 a 50,00 così come il 3-2. Quanto ai possibili pareggi: 1-1 a 7,00, 2-2 a 18,00, 3-3 a 75,00 e 4-4 a 250,00. Lo 0-1 è quotato a 7,00, lo 0-2 e l’1.2 a 7,50, lo 0-3 e l’1-3 a 12,00, il 2-3 e lo 0-4 a 22,00. Attenzione a Kakà primo marcatore della partita, quotato a 4,50.
Milan-Barcellona, la sfida infinita: questa sera alle 20,45 a San Siro va in scena l’ennesimo capitolo di una rivalità ormai diventata classica in campo europeo. Siamo nella prima fase della Champions League, terza giornata del gruppo H: lo scenario di presentazione vede i blaugrana in testa al girone con 6 punti, con il Milan che insegue a quota 4. Un pareggio manterrebbe invariate le distanze e consentirebbe alle due squadre di rimanere ai primi due posti del girone, ma è chiaro che le altre due (almeno una) si potrebbero avvicinare e soprattutto per i rossoneri sarebbe un passo falso in vista del primo posto, che permetterebbe – al netto di come poi finiranno gli altri raggruppamenti – di avere un sorteggio più semplice in sede di ottavi di finale. Attenzione all’arbitro, il tedesco Felix Brych: lo scorso sabato ha concesso un gol al Bayer Leverkusen, sul campo dell’Hoffenheim, pur se il colpo di testa di Stefan Kiessling è entrato da un buco nella rete, dopo essere finito leggermente largo. I giocatori in campo si sono accorti, non lui e nemmeno i suoi assistenti che hanno così convalidato la rete. Per la cronaca, il Leverkusen ha vinto 2-1. Questo non significa che stasera Brych si ripeterà, ma certo l’aneddoto era talmente curioso da doverlo riportare. I precedenti tra Milan e Barcellona sono tanti, ben 17 che a livello europeo è un numero sostanzioso; 13 di queste sfide sono di Champions League, e questo dà la proporzione di quanto questa sfida sia diventata un classico. Per i rossoneri è dolce ricordare non solo la storica finale di Coppa dei Campioni 1994, quel 4-0 di Atene contro lo stellare Dream Team di Johan Cruijff, ma anche la Supercoppa Europea del 1989, vinta grazie ad un gol di Chicco Evani a San Siro. Recentemente invece le cose sono andate male, e a festeggiare sono sempre stati i blaugrana: certo a San Siro il Milan si è imposto altre volte, per esempio lo scorso anno (2-0) nell’andata degli ottavi di finale e nel 2004 (1-0, gol di Shevchenko) nell’andata del girone; poi però i catalani hanno sempre passato il turno, un anno fa vincendo 4-0 al Camp Nou, la stagione precedente (ai quarti) con il 3-1 seguito allo 0-0 di Milano. Altro incrocio nella fase eliminatoria del 2011-2012: a San Siro 3-2 per il Barcellona, partita ricordata per un super gol di Kevin Prince Boateng. Bellissimo anche il 3-3- del 2000 (sempre gironi) con tripletta di Rivaldo, uno dei tanti giocatori ad aver vestito entrambe le maglie, in ottima compagnia con Zlatan Ibrahimovic, Ronaldinho, Demetrio Albertini, il trio olandese Reiziger-Bogarde-Kluivert, Francesco Coco e Gianluca Zambrotta, Maxi Lopez e Christophe Dugarry, e anche Ronaldo.
Il Milan ha rialzato la testa dopo un periodo difficile. La vittoria contro l’Udinese ha contribuito a migliorare la situazione in campionato e ha portato alla ribalta la sorpresa della stagione, almeno fin qui: Valter Birsa. Lo sloveno tecnicamente sarebbe dovuto essere di passaggio a Milanello, invece per necessità si è ritrovato in campo e ha fatto il suo, ovvero due gol decisivi per sei punti dei rossoneri. Certo l’emergenza non è finita: in questo momento la squadra di Massimiliano Allegri ha 13 punti di ritardo dalla vetta e 8 dalla zona Champions League, ma sta facendo capire di poter coronare un’altra grande rincorsa verso il terzo posto. In Europa le cose vanno meglio: il girone non è dei più competitivi, ma viste le difficoltà di inizio stagione anche le due partite contro Celtic e Ajax potevano nascondere delle insidie non da poco. Così è stato, ma il Milan ne è uscito con 4 punti e un vantaggio importante in termini di secondo posto: si può guardare al futuro con ottimismo, anche se restano da risolvere i problemi difensivi (14 gol subiti in 10 partite ufficiali) e i problemi fisici che stanno minando la squadra. Ancora fuori El Shaarawy, Mario Balotelli è stato convocato ma dà la sensazione di non farcela almeno per iniziare la partita (a meno che Allegri non abbia fatto pretattica). A giocare quindi sarà ancora Birsa, mentre davanti sarà difficile vedere ancora Alessandro Matri che non ha ancora convinto nè segnato e quindi è giusto si possa prendere un periodo di riposo e riflessione (clicca qui per le probabili formazioni). La partita sarà innanzitutto da vincere a centrocampo: lì bisognerà tenere botta di fronte ai palleggiatori del Barcellona e cercare poi di ripartire in velocità, sfruttando il talento di Kakà negli spazi aperti. Il brasiliano sarà in campo: ha sfidato il Barcellona per quattro anni nella Liga e ora può sfruttare quell’esperienza. Un Barcellona che è partito con tante incognite quest’anno: Tito Vilanova ha dato forfait per problemi di salute, così in panchina è stato chiamato Gerardo Martino, ovvero un allenatore esterno al mondo blaugrana e con idee ben precise, anche diverse dalla politica del Camp Nou. Qualche tentennamento c’è stato, al di là del clamoroso 7-0 al Levante con cui è partita la caccia alla Liga; adesso però i numeri parlano di otto vittorie su nove in campionato, striscia fermata solo dall’Osasuna che ha imposto lo 0-0 lo scorso sabato. In Champions League due partite non troppo impegnative, ma superate comunque brillantemente: 4-0 all’Ajax, 1-0 a Celtic Park. Il tiki taka non c’è più, o meglio è stato limitato da qualche trama che prevede lanci lunghi e meno tocchi per arrivare in porta: l’idea di gioco verticale del Tata, già vincente nel Newell’s Old Boys. Leo Messi ha recuperato, forse non è al meglio ma può comunque contare sull’aiuto di Neymar, per la prima volta in Italia, e Alexis Sanchez, che con buona ragione dovrebbe vincere il ballottaggio con Pedro. Indisponibile sempre Jordi Alba, a centrocampo i soliti noti. Pierino Prati ci ha dato il suo pronostico (clicca qui per l’intervista esclusiva), noi siamo pronti ad assistere a una grande partita come tante volte è capitato quando si sono trovate di fronte queste due squadre. La posta in gioco non è delle più calde e decisive, ma certamente i tre punti fanno comodo a entrambe e nessuna delle due vorrà lasciare nulla sul campo. Scopriremo presto come andrà a finire, non resta ora che dare la parola al campo e goderci lo spettacolo: la diretta di Milan-Barcellona sta per cominciare…
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Il tabellino di Milan-Barcellona
Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, De Jong, Muntari; Birsa (79′ Poli), Robinho (64′ Balotelli), Kakà (71′ Emanuelson). A disp.: Coppola, Silvestre, Nocerino, Matri. All.: Massimiliano Allegri
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes, Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano, Xavi, Busquets, Iniesta, Sanchez (74′ Fabregas), Messi, Neymar (79′ Pedro). A disp.: Pinto, Bartra, Montoya, Song, Tello. All.: Gerardo Martino
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 9′ Robinho (M), 23′ Messi (B)
Ammoniti: Sanchez, Fabregas (B), Montolivo, Muntari (M),