Bella vittoria del Napoli che riscatta l’ultima sconfitta in campionato. La sfida al Velodrome contro il Marsiglia finisce sul risultato di 2-1 per i partenopei: a segno Callejon nel primo tempo e Duvan Zapata nel secondo, inutile il gol di Andrè Ayew nell’ultima fetta della partita. Nell’altra gara del gruppo F il Borussia Dortmund ha espugnato l’Emirates Stadium (1-2): ora la classifica del girone vede i tedeschi, l’Arsenal e il Napoli alla pari a 6 punti, e il Marsiglia in fondo a quota 0. Nella prossima giornata, in programma mercoledì 6 novembre, il Napoli affronterà in casa i francesi: dovrà vincere ed attendere notizie dal Westfalenstadoin, dove Borussia e Gunners saranno di nuovo faccia a faccia. Marsiglia-Napoli è stata una partita gradevole, colorata soprattutto dal Napoli che ha alzato subito il ritmo di gioco. Il primo tempo è stato divertente, il secondo più teso fino al raddoppio, poi breve fase di stanca e finale attizzato dal gol della speranza di Ayew. Rari i momenti di noia.



Merito al Napoli ma il Marsiglia ha deluso, sia nella concordanza tra i singoli che nel gioco di squadra. Nel primo tempo la squadra francese è stata troppo passiva, permettendo agli avversari di tenere in mano le redini del gioco e di costruire più di una palla gol. Nella ripresa la musica è cambiata poco: il Marsiglia ha aumentato il pressing ma inciso poco in attacco, trovando un bel gol su iniziativa privata. Si vede che la squadra sta attraversando una fase delicata (quarto ko consecutivo): forse saranno più temibile al San Paolo, quando saranno autorizzati a giocare di rimessa.



La squadra partenopea ha fatto quello che doveva: imporre il proprio gioco senza attendere l’avversario. Benitez ha avuto risposte positive da tutti i giocatori impiegati, al di là di qualche errore più o meno grossolano. Il 4-2-3-1 si è mosso in maniera compatta, sfilacciandosi giusto nel finale col sopraggiungere della stanchezza; con il giusto cinismo la partita poteva essere ipotecata già nel primo tempo: ora bisognerà concedere il bis in casa.

Il voto va a tutta la terna: le decisioni sbagliate sono poche ma rilevanti: fermato Mertens lanciato a rete (non c’è fuorigioco) e contatto Hamsik-Morel non sanzionato (era punizione dal limite).



Il primo tempo di Marsiglia-Napoli finisce sul punteggio di 1-0 per i partenopei, gol di Josè Callejon al 42′. Il Napoli ha interpretato molto bene la partita, giocando all’attacco e creando più di un’occasione da rete. Clamorosa quella capitata al 34′: una gran verticalizzazione di Callejon lancia Mertens verso l’area, il belga serve l’assist per Higuain che però a tu per tu con Mandanda allarga troppo il diagonale di destro. Un errore inaspettato che però non deprime il Napoli nè il diretto interessato. Sarà infatti lo stesso Higuain a propiziare il vantaggio: al 42′ il suo bel lancio dalla trequarti pesca lo scatto a sinistra di Callejon, lo spagnolo controlla, rientra sul destro e batte il portiere sul primo palo. Napoli che merita il vantaggio: sul taccuino del Marsiglia annotiamo solo una bella girata di Cheyrou e una poderosa incornata di Diawara su corner, potente ma centrale. PAGELLE PRIMO TEMPO per ora conferma quanto di buono si dice di lui: rapido e tempestivo nelle chiusure in area Per ora non incide, e si fa anche ammonire per un’entrataccia a centrocampo Pericoloso su punizione e in velocità, serve un assist d’oro sprecato da Higuain Non sempre attento: si perde un contatto Morel-Hamsik al limite dell’area francese.  

Marsiglia

Capitola senza colpe, attento nelle uscite.

Soffre la zanzara Mertens, si propone in avanti con volontà ma scarsa efficacia, poi esce per infortunio dal 53’ABDALLAH 6 Fisico prestante, raggiunge un paio di volte il fondo,

Niente male: due chiusure provvidenziali, efficace nell’uno contro uno.

Più roccioso e traballante del compagno, lascia qualche spazio in più attorno a sè.

La sua partita comincia dopo l’intervallo: spinta ed incursioni in area da sinistra, non troppo fruttifere.

Non riesce a contrastare nè a rilanciare l’azione in maniera rilevante: Behrami e Inler lo sottomettono.

Qualche moto d’orgoglio in più nella ripresa, si propone in avanti ma non cava granché.

Se ne parla un gran bene, stavolta delude: nemmeno molto fumo, dell’arrosto manco l’aroma dal 70’THAUVIN 5,5 Altro talentone (classe 1993), ha meno modo di incidere.

Non è più un giovanotto (29 anni) ma ha mantenuto una certa vivacità: sommata a proprietà tecniche ancora valide ne fa il più propositivo e pericoloso dei suoi.

Non combina granché sino al bel gol che riaccende la speranza. 

Macchinoso ma non scarso: in un paio di agganci mostra capacità anche nello stretto. Ma non riesce a scavare la difesa anche perché ben braccato dal 77’J.AYEW 6 Un pò di cagnara in più nel finale, offre qualche spunto in più all’azione d’attacco.

All.BAUP 5 La squadra è in difficoltà e non riesce a reagire positivamente: sconfitta più netta di quanto dica il punteggio.

(Carlo Necchi)

Napoli

Sicuro sia con le mani che coi piedi (spesso chiamato in causa). Sul gol pare tuffarsi un pelo lento, ma è un’impressione.

A lungo andare si cura soprattutto della fase difensiva, anche perché dal suo lato passa spesso Valbuena: se la cava bene.

Prestazione pulita, senza sbavature: marcatura positiva di Gignac. Meglio anche al rilancio.

Due-tre grattacapi in più alle prese con Gignac, ma risulta importante respingendo più palloni dall’area.

Si vede soprattutto nel primo tempo, quando cavalca ch’è un piacere ma spreca in fase d’esecuzione: non inquadra la porta da posizione favorevole.

Difficile non dargli un voto alto: è spesso al posto giusto nelle due fasi, aiuta molti compagni. Fa anche ammonire due avversari: roba da trequartisti.

Si fa passare il pallone e lo dirotta con esperienza, trovando spesso il passaggio più utile all’azione. Attivo anche in fase di contrasto.

Inizia impreciso ma prosegue alla grande, siglando l’importantissimo gol prima dell’intervallo. Nella ripresa resta defilato ma entra nell’azione del raddoppio.

Prestazione intelligente, di sacrificio: non appariscente ma  utile. Innesca la bella trama che porta allo 0-2 dall’83 INSIGNE s.v.

Questo è il funambolo che l’Europa già conosce: dribbling vincenti, movimenti rapidi e assist precisi. Gran partita dal 76’MESTO 6 La solita diligenza nei minuti finali.

Si vede che non è al meglio, ma il gol che spreca prescinde dalla condizione fisica: errore non da lui parzialmente riscattato dal bel lancio per Callejon dal 58’D.ZAPATA 7 Gol bello e decisivo, e un paio di sponde preziose: cosa chiedere di più al debuttante di coppa?

All.BENITEZ 7 Imposta al meglio la partita, gestisce bene le sostituzioni.

(Carlo Necchi)

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