Il Real Madrid batte la Juventus 2-1 nella terza giornata del gruppo B di Champions League. I bianconeri non demeritano e anzi conducono per larghi tratti la gara, ma pagano un rigore per un’ingenuità si Chiellini e l’espulsione affrettata e decisamente esagerata dello stesso difensore toscano. Ora la situazione nel girone si complica non poco: bisognerà andare a vincere a Istanbul, facendolo naturalmente anche allo Juventus Stadium contro le Merengues. 



Il primo tempo tra Real Madrid e Juventus si è concluso con il risultato di 2 a 1 a favore degli spagnoli. Gli uomini di Conte sono passati in svantaggio subito e al 4′ hanno subito il primo gol di Cristiano Ronaldo: il portoghese, servito in area da uno splendido filtrante di Di Maria, ha saltato Buffon in uscita e ha appoggiato il pallone in rete, portando in vantaggio gli spagnoli. Il gol subito non ha tramortito, anzi ha risvegliato la Juventus che fino a quel momento aveva dormito e di conseguenza gli uomini di Conte si sono gettati in avanti, mettendo in evidenza i limiti della retroguardia spagnola. prima ci ha provato Tevez con un destro a giro che è terminato di poco alto sopra la traversa; poi ci ha provato Caceres con un tiro sulla respinta di un corner che è terminato a filo del palo destro della porta di Casillas. Dopo queste due opportunità è arrivato il pareggio degli uomini di Conte, al 22′: dalla destra Caceres ha lasciato partire un cross sul secondo palo, dove Pogba ha incornato verso la porta; Casillas ha respinto, ma male, e sulla respinta Llorente ha trovato la deviazione vincente, portando il conto in parità. Il pari è durato però appena 4′; infatti al 27′, sugli sviluppi di una punizione, Chiellini ha commesso fallo su Ramos con una evidente trattenuta; dal dischetto si è presentato Ronaldo che ha battuto Buffon alla sua destra. Dopo essere tornata in svantaggio, la Juve ha faticato a reagire, a differenza di come aveva fatto in precedenza. Non ha avuto più occasioni nitide, anzi ha rischiato di subire il contropiede del Madrid, come quando Ronaldo ha calciato a lato di poco dal limite. I padroni di casa piano piano hanno abbassato i ritmi e la Juventus è sembrata non riuscire più a rendersi pericolosa. Così il primo tempo tra Real Madrid e Juventus si è concluso con il risultato di 2 a 1.



SINTESI SECONDO TEMPO – Le squadre nella ripresa sono rientrate in campo con gli stessi giocatori della prima frazione di gioco. Subito in avvio c’è stato un episodio, sfavorevole alla Juventus, che ha condizionato in toto l’andamento successivo del match: Ronaldo ha puntato Chiellini in velocità e mentre lo stava saltando, ha subito un colpo in faccia dal braccio di Chiellini; l’arbitro, considerando erroneamente l’azione come chiara occasione da rete, ha estratto direttamente il rosso per il difensore, che ha così lasciato i suoi compagni in 10 uomini.  Dopo l’espulsione la Juventus è stata costretta a lasciare giocare il Real e ad abbassare il pressing, e in questo senso, gli spagnoli a inizio ripresa hanno avuto la migliore possibilità di chiudere il match: su cross dalla destra di Arbeloa, Benzema da due passi dalla porta ha sparato alto incredibilmente, suscitando i fischi di tutto il Bernabeu. Con il passare dei minuti gli spagnoli non sono riusciti a chiudere la partita e gli uomini di Conte hanno preso sempre più coraggio, tentando nella seconda metà della ripresa di raggiungere il miracoloso pareggio: ci ha provato per primo Giovinco, con un rasoterra velenoso su cui Casillas è stato costretto a deviare in corner. Poi in ultima ci ha provato lo stesso attaccante dopo un lancio di Bonucci, ma non è riuscito a controllare bene in area. Di conseguenza, nel finale il Real ha gestito il pallone, e la Juventus, stanchissima, non è riuscita a portare a casa il pareggio, complicando eccessivamente la classifica del girone, dove ora si trova terza a 2 punti dal Galatasaray.
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Real Madrid-Juventus 2-1. I gol: 4′ Cristiano Ronaldo, 22′ Llorente, 28′ rig. Cristiano Ronaldo. Vincono le Merengues, ma i bianconeri (questa sera in giallo) non sfigurano affatto: giocano una bella partita, sempre vivi e propositivi, e creano più dell’avversario. Pagano un’ingenuità di Chiellini che causa il rigore (trattenuta su Sergio Ramos con Buffon che aveva ampiamente anticipato il difensore) e un abbaglio clamoroso dell’arbitro, che giudica un braccio largo di Chiellini su Cristiano Ronaldo (che ci mette del suo per ingannare Nijhuis) come una gomitata, ed espelle il difensore con rosso diretto. La situazione nel girone ora si fa durissima: con il Galatasaray che batte 3-1 il Copenaghen, bisognerà necessariamente vincere il ritorno contro il Real Madrid e poi in Turchia.



Clamorosa topica dell’arbitro: Chiellini espulso per rosso diretto, braccio largo su Cristiano Ronaldo. Il fallo forse c’è, ma non si può pensare a un provvedimento così severo. E così, la Juventus è in dieci uomini.

Ronaldo riporta avanti il Real Madrid. Punizione da sinistra, Buffon esce sullo spiovente ma Chiellini tira giù Sergio Ramos (che comunque non ci sarebbe mai arrivato): il portoghese dal dischetto mette a mezz’altezza, Buffon intuisce ma nulla può. Real Madrid 2 Juventus 1.

Gol di Llorente!! Proprio lui, lo spagnolo, trova la rete dopo che Pogba aveva rimesso in mezzo di testa un cross teso di Caceres da destra. Casillas, sorpreso, riesce a respingere ma Llorente è in agguato e mette in porta. Real Madrid 1 Juventus 1.

Real Madrid avanti subito: la Juventus inizia meglio e Marchisio scalda i guanti a Casillas, ma al primo vero spunto Cristiano Ronaldo colpisce. Servito da Di Maria, il portoghese taglia in area sul filo del fuorigioco – male la linea bianconera, questa sera in giallo – e Ronaldo salta Buffon e mette in porta. Real Madrid 1 Juventus 0.

Comunicate le formazioni ufficiali, al Santiago Bernabeu è tutto pronto. La Juventus conferma le indiscrezioni già emerse nella vigilia e si schiera con il 4-3-1-2, con Marchisio alle spalle di Tevez e Llorente con licenza di allargarsi sull’esterno. Nel Real Madrid si pensa anche al Barcellona (sabato), così Carlo Ancelotti fa un po’ di turnover: Gareth Bale, peraltro non al 100%, va solo in panchina. Cambio dell’ultima ora in difesa: gioca Varane, non Pepe. 1 Casillas; 17 Arbeloa, 3 Pepe, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 24 Illarramendi, 6 Khedira, 19 Modric; 22 Di Maria, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. A disposizione: 25 Diego Lopez, 15 Carvajal, 2 Varane, 5 Fabio Coentrao, 23 Isco, 11 Bale, 21 Morata. Allenatore: Ancelotti 1 Buffon; 4 M. Caceres, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 5 Ogbonna; 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba; 8 Marchisio; 10 Tevez, 14 Llorente. A disposizione: 30 Storari, 19 Bonucci, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 22 Asamoah, 12 Giovinco. Allenatore: Conte

Entrambe le squadre scenderanno in campo con moduli diversi da quelli previsti, e speculari: 4-3-3. Il Real Madrid rinuncia inizialmente alla tecnica di Isco per rendere più fisico il centrocampo: al centro giocherà Illarramendi, affiancato da Khedira e Modric. Dall’altra parte Conte lascia fuori Bonucci per inserire Ogbonna come terzino sinistro, in una difesa a 4 completata da Chiellini, Barzagli e Caceres. Marchisio partirà sulla linea degli attaccanti e i suoi movimenti ad elastico, tra il reparto offensivo e quello centrale, saranno importanti per aiutare i mediani ed allargare la difesa blanca. In fase difensiva sarà importante che Cristiano Ronaldo non entri in ritmo, come si dice nel basket: il portoghese è la principale risorsa offensiva del Real e la coppia Caceres-Barzagli dovrà cercare di ingabbiarlo. Ogbonna dovrebbe avere le qualità fisiche per reggere contro la velocità di Di Maria: se si facesse saltare pronto Chiellini sul centro sinistra. Dove la Juventus può vincere la partita? A centrocampo: il trio Vidal-Pirlo-Pogba può reggere il confronto con i dirimpettai sia fisicamente che tecnicamente. Il reparto centrale sarà importante per non imporre il ritmo di gioco e non abbassare eccessivamente il baricentro. Le difese a quattro possono consentire le superiorità numerica contro gli attacchi.

I pronostici SNAI per la partita Real Madrid-Juventus. Favoriti gli spagnoli la cui vittoria è quotata a 1,60, mentre il pareggio a 4,00 e il successo della Juventus a 5,25. Under 2,5 gol quotato a 2,50, Over 2,5 a 1,47; gol quotato a 1,53 e nogoal a 2,35. Combinazioni risultato parziale/finale: il successo del Real Madrid in entrambi i tempi di gioco (combinazione 1-1) è quotato a 2,35, quello dopo pareggio nel primo tempo (X-1) a 4,50 e quello in rimonta nella ripresa (2-1) a 18,00. Il pareggio della Juventus dopo vantaggio Real all’intervallo (combinazione 1-X) è quotato a 15,00, quello in entrambe le frazioni di gioco (X-X) a 6,50 e quello del Real dopo vantaggio bianconero nel primo tempo (2-X) a 15,00. La vittoria della Juve in rimonta nella ripresa (combinazione 1-2) è quotata a 33,00, quella dopo pari nel primo tempo (X-2) a 11,00 e quella in entrambi i tempi (2-2) a 9,50. Somma gol, finale: lo 0 è quotato a 14,00, l’1 a 5,5,0, il 2 a 3,80, il 3 a 3,70, il 4 a 4,70 e superiori a 3,60. Risultato esatto: l’1-0 per il Real è quotato a 7,50 così come il 2-1, il 2-0 a 9,00,il 3-0 a 12,00, il 3-1 a 11,00 e il 3-2 a 22,00. La vittoria del Real Madrid al termine del primo tempo è quotata a 2,20, il pari a 2,35 e il successo juventino all’intervallo a 5,00. Alla formazioni di Conte il compito di ribaltare i pronostici che la vedono sfavorita.

E’ la notte di Real Madrid-Juventus, la notte che può dirci se i bianconeri saranno in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League o se dovranno chinare ancora il capo, a distanza di tre giorni, accettando un ridimensionamento e un calo quantomeno temporanei. Si gioca alle 20,45 al Santiago Bernabeu, e basterebbe questo tempio per evocare spettri di eroismi andati e leggende in maglietta e pantaloncini. Gruppo B, che le Merengues guidano a punteggio pieno e, forti di ciò, vanno in campo rilassati ma non per questo volendo concedere qualcosa. La Juventus di punti ne ha 2, come l’anno scorso dopo due partite: è dentro o fuori, poche scuse e meglio saperlo per non vivere di facili illusioni. La vittoria rimetterebbe in corsa: 5 punti, il ritorno allo Juventus Stadium, i giallorossi di Turchia che resterebbero dietro e ospiterebbero i bianconeri con l’obbligo di vincere per non esaurire la corsa a dicembre. Sono situazioni dalle quali la Vecchia Signora è già passata: lo ha fatto Antonio Conte da giocatore, e Antonio Conte ricorda bene che un suo gol spinse al turno successivo la Juventus, quando la Juventus pensava già a come giustificare un’eliminazione. Possiamo continuare: i precedenti tra le due squadre sono tanti, e i bianconeri al Bernabeu, o contro il Real Madrid, hanno anche pianto. Si va da una cocente sconfitta ai rigori in un ottavo di Coppa dei Campioni al gol di Mijatovic (in fuorigioco) che regalò la Champions League alle Merengues. Ma ci sono anche i ricordi felici: la vittoria di Roma, maggio 1996, ebbe come grande antefatto l’eliminazione dei blancos di un giovanissimo Raul, che d’accordo vinsero in Spagna ma furono annientati a Torino. Cosa successa ancora: negli ottavi del 2004-2005, prima ancora nel 2003-2003, semifinale: per tutti i tifosi della Juventus, il 3-1 del 14 maggio 2003 è “la partita perfetta”. Trezeguet-Del Piero-Nedved, con anche la ciliegina dell’inutile gol del grande ex Zidane e, naturalmente, l’adrenalina da rimonta, perchè nella capitale iberica si era perso 2-1. E ancora: il girone del 2008-2009, quando i bianconeri riemergevano dall’inferno della Serie B e Claudio Ranieri li guidò non solo a vincere 2-1 in casa, ma anche a espugnare il Bernabeu. Altra serata da salotto buono: doppietta di Alex Del Piero, sostituzione con Paolo De Ceglie, ovazione di tutto lo stadio al Capitano (quello con la C maiuscola). Peccato Pinturicchio non ci sia più: lui di gol alle Merengues ne ha fatti cinque. C’è però Carlos Tevez, c’è Fernando Llorente che ben conosce gli avversari, c’è Gigi Buffon che sarà anche sotto tono e in crisi da parata, ma quel rigore bloccato a Luis Figo alzando gli occhi verso le tribune lo ricorderà eccome. E c’è Antonio Conte: che tutte le sfide sopra elencate le ha giocate e vissute. Ci sono, insomma, gli elementi per portare a casa i tre punti: ricordando, sbaglieremmo a non farlo, che il Real Madrid è forte e anche di più, e che Carlo Ancelotti, vicinissimo a due scudetti sulla panchina della Juventus, conosce i bianconeri e il calcio italiano. Da qui in poi, parla il campo. 

Il Real Madrid è a punteggio pieno. Due vittorie ottenute in carrozza contro Galatasaray (6-1) e Copenhagen (4-0). Cristiano Ronaldo ha già segnato 5 gol e continua il suo personale duello con Leo Messi, ma soprattutto le Merengues volano verso gli ottavi di finale, che sarebbero una realtà ormai consolidata in caso di vittoria questa sera. Carlo Ancelotti sta ben lavorando: ha pagato dazio a un’alchimia da formare e a schemi da assimilare nelle prime partite della Liga, quando sono arrivate vittorie sofferte e all’ultimo secondo e stop inattesi, compreso il derby perso in casa contro l’Atletico Madrid. Adesso le cose vanno meglio; soprattutto, contro turchi e danesi il Real ha mostrato il suo lato devastante, quello delle ripartenze al fulmicotone e dell’impressionante forza d’urto dell’attacco. Ancelotti ha fatto turnover lo scorso sabato (2-0 al Malaga), ma la parola al Bernabeu significa poco: la rosa è talmente ampia da garantire lo schieramento di due formazioni titolari ugualmente competitive, o quasi (clicca qui per le probabili formazioni di questa sera). Il modulo è ancora da “lavori in corso”, stasera si dovrebbe vedere il tridente pesante con Cristiano Ronaldo che gioca decisamente più vicino alla porta. Decisamente in ambasce da classifica la Juventus: abbiamo ricordato i due punti, frutto dei pareggi contro Copenhagen (1-1) e Galatasaray (2-2), con la beffa di una partita ripresa, ormai vinta e invece buttata via. Tutto come un anno fa, eppure con una differenza: allora, le due partite centrali erano contro il Nordsjaelland, stavolta si tratta di incrociare il Real Madrid. Soprattutto, l’avversaria per il secondo posto affronta due volte i danesi: difficile pensare che possa uscire senza almeno 4 punti, mentre dodici mesi fa Chelsea e Shakhtar Donetsk si erano sottratte punti a vicenda. Sarà allora difficile, ed ecco perchè conta vincere: bisognerà lasciarsi alle spalle la pugnalata dolorosissima di Firenze. Sei volte nelle ultime otto partite la Juventus è andata sotto nel punteggio: tre volte ha pareggiato, tre volte ha vinto. Nelle due gare in cui è andata in vantaggio ha poi vinto (contro il Torino) e, appunto, ha subito il crollo contro la Fiorentina. Antonio Conte cambia: si passa alla difesa a 4, da capire se ci sarà spazio per il trequartista (ma non il solo Marchisio, come ci ha ricordato Emiliano Mondonico) o se invece sarà un tridente classico, per ricalcare specularmente lo schema di Ancelotti. Una cosa è certa: la nuova linea arretrata dovrebbe chiudere di più la Juventus, vedremo se sarà così. Anche un grande ex come Franco Causio ci ha dato il suo pronostico; tutto il popolo bianconero è già pronto a una partitissima, vada come vada sono notti che ogni tifoso sogna di vivere ma, chiaramente, è poi meglio portare a casa le vittorie. Lo spera anche Antonio Conte e lo spera tutta la Juventus: non resta che dare la parola al mitico Santiago Bernabeu e vedere come finirà, la diretta di Real Madrid-Juventus sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Casillas; Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo; Khedira, Illaramendi (dal 72′ Isco); Di Maria (dal 79′ Morata), Modric, C. Ronaldo; Benzema (dal 67′ Bale). Allenatore: Carlo Ancelotti.

Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini, Ogbonna (dal 69′ Giovinco); Vidal, Pirlo (dal 59′ Asamoah), Pogba; Marchisio; Tevez, Llorente (dal 50′ Bonucci). Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Manuel Grafe (Ger)

Ammonizioni: Illarramendi, Modric, Sergio Ramos (R), Vidal, Caceres (J)

Espulsioni: Chiellini (J)

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