Sampdoria-Atalanta finisce con il punteggio di 1-0, grazie al gol di Mustafi all’11’ minuto del secondo tempo. Una partita apera ad ogni esito sorride infine ai padroni di casa, che finalmente in questo campionato vincono una partita davanti al pubblico amico, anche se prima devono soffrire molto, specie nei 45 minuti iniziali. Nella ripresa invece gli uomini di Delio Rossi entrano in campo con uno spirito diverso, dopo undici minuti ecco il gol di Mustafi e poco dopo anche l’espulsione di Nica, che ha spianato la strada ai blucerchiati e reso più difficile la rimonta agli uomini di Stefano Colantuono. Infatti nel finale vanno più vicini i liguri al raddoppio che i lombardi al pareggio, anche se ai nerazzurri resteranno rimpianti per quanto non è successo nel primo tempo. Qui di seguito potrete leggere il tabellino finale della partita e la cronaca tramite il racconto dei momenti salienti della partita.



Sampdoria (3-4-1-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Palombo (46′ Gentsoglou), Obiang, Regini; Bjarnason; Eder (78′ Soriano), Gabbiadini (83′ Pozzi). A disp.: Fiorillo, Garcia, Rodriguez, Castellini, Wszolek, Barillà, Poulsen, Petagna, Fornasier. All.: Rossi. Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini (23′ Nica), Stendardo, Yepes, Del Grosso; Raimondi, Cigarini, Carmona, Brienza (59′ Livaja); Moralez (83′ De Luca); Denis. A disp.: Sportiello, Scaloni, Canini, Baselli, Brivio, Cazzola, Gagliardini, Marilungo, Kone. All.: Colantuono. Arbitro: Irrati.



Marcatori: 56′ Mustafi (S).

Ammoniti: Eder, Gastaldello, Costa (S), Cigarini, Yepes, (A). Espulsi: Nica (A)

La Sampdoria si è presentata meglio in campo nella ripresa, e il frutto è stato il gol di Mustafi. Deviazione da pochi passi su una mischia in area, vano il tentativo di Cigarini di difendere la porta invervenendo di mano. L’arbitro inizialmente sembra decidere per rigore ed espulsione, poi invece opta per assegnare il gol del vantaggio ai padroni di casa.

Alla fine del primo tempo il risultato dell’anticipo Sampdoria-Atalanta è ancora fermo sullo 0-0. Nessun gol, quindi, ma gli uomini di Stefano Colantuono si fanno preferire ai punti. I nerazzurri infatti sono andati vicini al vantaggio, mentre i blucerchiati non hanno convinto e la fine del primo tempo è stata accolta dagli emblematici fischi del deluso pubblico di Marassi. Il brivido più grosso è stato proprio nel finale, quando Raimondi ha sfiorato il gol che avrebbe portato in vantaggio i lombardi.



Delio Rossi, al posto del un centrocampo a tre, dopo la vittoria di Livorno, decide di riconfermare Bjarnason sulla trequarti e, di conseguenza, riporta Palombo nel suo ruolo originale di centrocampista centrale di fianco ad Obiang al posto di Krsticic, in quanto più propenso al gioco difensivo rispetto al giovane serbo. Sarà interessante vedere i due mediani blucerchiati riusciranno ad imbrigliare il geometra Cigarini ed il fantasista Moralez. A loro, oltre ai due esterni, sarà affidato il compito d’innescare bomber Denis, che potrebbe spezzare l’equilibrio a favore degli ospiti nerazzurri.

(3-4-1-2): Da Costa, Mustafi, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Obiang, Palombo, Regini; Bjarnason; Eder, Gabbiadini. A disposizione: Fiorillo, Garcia, Rodriguez, Castellini, Pozzi, Wszolek, Barillà, Soriano, Gentsoglou, Poulsen, Petagna, Fornasier. Allenatore: Delio Rossi. Atalanta (4-4-1-1): Consigli, Raimondi, Stendardo, Yepes, Bellini; Carmona, Cigarini, Brienza, Del Grosso; Moralez; Denis. A disposizione: Sportiello, Scaloni, Livaja, Canini, Baselli, Brivio, Cazzola, Gagliardini, Marilungo, Kone, De Luca, Nica. Allenatore: Stefano Colantuono.

Nonostante le due squadre arrivino da uno stato di forma ben diverso (prima vittoria in campionato i primi, contro le tre vittorie consecutive dei secondi) i blucerchiati si presentano alla gara da favoriti. La Snai, infatti,  quota una loro vittoria 2,35 contro i 3,20 di quella orobica, segno che, salvo sorprese, dovrebbe esserci un certo equilibrio, come dimostra il pareggio quotato 3. Per quanto riguarda il numero delle marcature, Gol è quotato 1,75, NoGol  1,95, mentre l’Under a 1,68 e l’Over 2,07. Siccome si tratta di una partita tra due squadre che dovrebbero equivalersi, classifica a parte, vi consigliamo di giocare la vittoria di misura di una delle due squadre, e nello specifico l’1-0 ed il 2-1 a favore dei padroni di casa, quotati 7,50 e 9, mentre le stesse vittorie degli ospiti sono quotate a 8 e 12.

La Serie A torna oggi con la nona giornata. Il consueto anticipo delle ore 18 è Sampdoria-Atalanta, sfida tra due partite che hanno vinto all’ultima giornata e quindi sono lanciate nella corsa al loro obiettivo. Che è comune: la salvezza, anche se in questo momento la classifica è diversa e sorride decisamente più agli orobici, che arrivano a questa sfida con 12 punti contro i 6 dei blucerchiati, costretti a fronteggiare un altro girone d’andata difficile come lo era già stato un anno fa. E’ chiaro dunque che una vittoria ligure contribuirebbe ad accorciare la graduatoria e consentirebbe alla squadra di Delio Rossi di portarsi fuori dalle zone più calde, laddove l’Atalanta potrebbe addirittura esplorare quelle posizioni europee che vede già adesso dopo un trend decisamente positivo. I precedenti giocati in Serie A al Ferraris sono 41: in vantaggio sono nettamente i padroni di casa, che hanno portato a casa 24 vittorie contro le appena 5 orobiche, con 12 pareggi. Inoltre la Sampdoria ha vinto quattro degli ultimi cinque precedenti, anche se l’ultimo precedente sorride ai lombardi, vincenti lo scorso anno per 2-1 grazie ai gol di Bonaventura e De Luca (temporaneo pareggio di Maresca). Era l’undicesima giornata: la Sampdoria era in crisi ed era quella la sesta di sette sconfitte consecutive, una striscia negativa che si sarebbe esaurita con il derby ma che non avrebbe comunque salvato Ciro Ferrara, esonerato e sostituito da Delio Rossi. Che è uno dei tanti doppi ex della partita: ha infatti allenato l’Atalanta nel 2004-2005, subentrando alla 15esima giornata e non riuscendo a evitare l’ultimo posto in classifica. Tra gli altri ricordiamo naturalmente Giampaolo Pazzini, cresciuto nel vivaio orobico e poi esploso definitivamente con la Sampdoria, che ha portato ai preliminari di Champions League; Luciano Zauri, altro prodotto del settore giovanile bergamasco e in bluerchiato per due stagioni tra il 2009 e il 2011 (ha dunque conosciuto la retrocessione in Serie B) e anche Marcello Lippi, che nella Sampdoria ha giocato ben nove stagioni come difensore, ha iniziato la carriera da allenatore con le giovanili blucerchiate ed è passato da Bergamo nel 1992-1993 portando la squadra nerazzurra al settimo posto in campionato. 

La Sampdoria ha centrato la prima vittoria in campionato all’ottava giornata. Un periodo nero in cui la squadra blucerchiata aveva raccolto appena tre pareggi, peraltro tutti per 2-2, contro Bologna, Cagliari e Torino. Il 2-1 esterno sul campo del Livorno, giunto grazie a due calci di rigore (anche il punto contro i granata era arrivato in virtù di un penalty) ha comunque confermato la maggior propensione della formazione a fare punti lontano da Marassi; dove infatti è arrivato un solo pareggio a fronte di tre sconfitte, e dove i gol segnati sono appena due (quelli contro il Toro, perciò ci sono tre partite a secco) e 8 subiti. Certo il calendario non ha aiutato: le sconfitte portano la firma di Juventus e Roma, oltre al Genoa che ha confermato la dura legge del derby, ovvero che rimane una partita a sè che sfugge da ogni calcolo. I problemi di Delio Rossi non sono tanto in difesa (anche se ci sono 14 gol subiti), quanto in attacco, dove si segna con la media di un gol a partita ma, considerando le tre terminate 2-2, per tre occasioni i blucerchiati non sono riusciti ad andare in rete. La classifica marcatori la comanda Eder, in gol 3 volte e con due rigori; segue Manolo Gabbiadini, che si è bloccato dopo un inizio promettente; poi Gianluca Sansone, De Silvestri e Pozzi (anche lui su rigore) con una marcatura a testa. L’Atalanta aveva iniziato altrettanto male la sua stagione: c’era già chi sosteneva che partire regolarmente da zero punti avesse fatto male agli orobici, che per reagire alle penalizzazioni dei due campionati precedenti avevano centrato un avvio sprint. Poi la svolta, iniziata con la vittoria interna contro l’Udinese: adesso le affermazioni consecutive sono diventate 3, aggiungendo quelle contro Chievo e Lazio. Come al solito l’Atleti Azzurri d’Italia è un fortino: nove punti conquistati in quattro partite, mentre in trasferta è arrivata solo l’affermazione contro il Chievo dello scorso 5 ottobre. La squadra ha una differenza reti pari a 0: 11 gol realizzati, 11 subiti. Pare essersi sbloccato German Denis: per lui 4 gol in campionato, a guidare una squadra “ecumenica” nella quale segnano un po’ tutti – dopo le 2 reti di Stendardo abbiamo Livaja, Cigarini, Maxi Moralez, Bonaventura e Lucchini con 1. Come detto l’obiettivo primario resta la salvezza, ma la squadra di Stefano Colantuono è già stata brillante nelle ultime due stagioni e sa che se centrerà una fine autunno e un inverno brillanti in termin di risultati potrà poi togliersi soddisfazioni maggiori. Intanto c’è da affrontare questa partita su un campo tradizionalmente difficile, e allora senza indugi ci apprestiamo a vedere come finirà: la diretta di Sampdoria-Atalanta sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile