Tra le partite della nona giornata c’è anche Juventus- Genoa, fischio d’inizio previsto per le ore 15.00. Per la formazione guidata da Antonio Conte sono arrivate due sconfitte nel giro di 4 giorni: ben 6 gol subiti, 4 dalla Fiorentina e 2 dal Real Madrid. ora i bianconeri dovranno cercare di rialzare la testa e il Genoa rappresenta l’occasione ideale per sollevare il morale. I liguri sono reduci da un’importante vittoria in chiave salvezza contro il Chievo Verona, finita con il risultato di 2-1. Sulla carta una partita nettamente in favore dei padroni di casa ma non bisogna sottovalutare le motivazioni che possono spingere i giocatori di una squadra sfavorita ad avere un sussulto di orgoglio per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica.
La Juventus si trova d attraversare un momentaccio dopo la doppia sconfitta in campionato e in Champions, Tra l’altro sarà assente Quagliarella. Confermato dopo i dubbi Buffon in porta, Conte parla così su turnover e formazione: “Ora dobbiamo riprendere il filo del campionato, attingere a tante energie. I miei calciatori sono intelligenti, e sono i primi a fare autocritica. Farò le mie scelte di formazione in base alla partita di Madrid e alle prossime partite, punterò su una rotazione ragionata. Se la rotazione coinvolgerà anche i portieri? È un discorso particolare, ci devono essere premesse giuste e necessità. Se c’è la necessità e mi viene chiesto allora di può fare turnover anche in porta. Vucinic e Lichtsteiner stanno recuperando. Mi auguro che tornino a breve. Giovinco si sta trascinando un problema al piede dal Milan, gioca con gli antidolorifici. Speriamo torni presto anche Quagliarella”. Sono comunque arrivate parole dure da parte di Conte: “Dall’esterno si sta cercando di destabilizzare l’ambiente per impedirci di vincere il terzo scudetto di fila. Il presidente Agnelli ha mandato un segnale a tutti, ma io non mi sento toccato. Sto facendo girare la macchina a tremila anche quest’anno”. Critiche sono giunte anche dal presidente Agnelli che aveva esortato tutti a essere meno ingenui e più cinici. Conte dice di non essersi sentito toccare da quelle critiche: “E’ da agosto che ribadisco che vincere sarà molto difficile, perché dopo due anni vincenti subentrano situazioni psicologiche inconsce e magari capita di dare qualcosa per scontato. Sono contento di aver anticipato quello che ieri ha rimarcato Agnelli. Gridare ‘al lupo, al lupo’ già da qualche mese ha permesso alla squadra di iniziare un percorso importante”. Torna la difesa a tre: ci sono i titolari, Isla-Asamoah sulle corsie con Vidal, Pirlo e Pogba al centro. Confermata la coppia titolare d’attacco, Tevez-Llorente.
Si riposa Claudio Marchisio, apparso ancora lontano dalla condizione di forma ottimale a Madrid. A disposizione anche Giovinco, che sta giocando meno rispetto allo scorso anno ma può ancora risultare utile a partita in corso; Ogbonna torna a fare la riserva dopo il grande palcoscenico del Bernabeu, possibile utilizzo nel secondo tempo per Padoin che sta trovando minuti anche importanti in questa stagione.
Sempre fuori Pepe la cui condizione resta incerta e da valutare, pronti al rientro Lichtsteiner, Vucinic e Quagliarella; nessuno dei tre sarà però a disposizione per il turno infrasettimanale, che la Juventus giocherà ancora in casa (contro il Catania).
E’ un Genoa pieno di entusiasmo quello che si appresta alla terribile trasferta di Torino, grazie all’ultima vittoria casalinga. Daniele Portanova difensore rossoblù sottolinea comunque il rispetto che bisogna portare per una squadra come la Juventus aggiungendo che secondo lui Gasperini e Conte sono allenatori molto simili. Parlando a Sky sport ha infatti detto: “Vogliamo fare una buona prestazione, fare risultato ci darebbe forza per il campionato. Conte? Lo conosco e somiglia a Gasperini. Fanno dell’attenzione e dell’attaccamento la loro arma migliore. Noi del Genoa lavoriamo di reparto e se continuiamo così possiamo fare bene”. L’ex di giornata Gian Piero Gasperini vuole mantenere la tradizione positiva del Genoa a Torino: ci prova con un accorto 4-5-1 che sconfessa un po’ il suo tridente offensivo, anche perchè gli esterni sono Vrsaljko e Antonelli (al rientro) che saranno attenti anche alla fase difensiva. Dietro, Antonini e Marchese cercheranno sovrapposizioni costanti, Biondini e Kucka dovranno garantire che il Grifone non vada in inferiorità numerica a centrocampo e lasciare libero Bertolacci di agire in cabina di regia.
In attacco, Gasperini ha a disposizione esterni che possono mettere in crisi lo schieramento a tre bianconero, che tende a chiudere centralmente ma può lasciare spazio sulle fasce: Stoian, Centurion e Fetfatzidis hanno il brio e il dinamismo per cambiare la partita in corso. Attenzione anche al giovane Konate, mentre un turno di riposo se lo prende Francesco Lodi, apparso non troppo in condizione nelle ultime uscite.
Pesante l’infortunio di Calaiò, che dovrà stare fuori anche nel prossimo turno (in casa contro il Parma) e quindi priva Gasperini delle due torri. Fuori anche Santana, la cui esperienza avrebbe potuto fare molto comodo in una partita delicata come questa.
1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. All. Conte.
A disp: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 M. Caceres, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 11 De Ceglie, 16 M. Motta, 24 Bouy, 20 Padoin, 8 Marchisio, 12 Giovinco.
Squalificati: –
Indisponibili: Pepe, Lichsteiner, Vucinic, Quagliarella.
1 Perin; 3 Antonini, 90 Portanova, 21 Manfredini, 15 Marchese; 20 Vrsaljko, 33 Kucka, 91 Bertolacci, 8 Biondini, 13 Antonelli; 11 Gilardino. All. Gasperini.
A disp: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 4 De Maio, 5 Gamberini, 2 Sampirisi, 27 Matuzalem, 10 Lodi, 14 Cofie, 18 Fetfatzidis, 26 Centurion, 9 Stoian, 77 Konate.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Calaiò, Santana, Ze Eduardo
Tra le partite della nona giornata c’è anche Juventus- Genoa, fischio d’inizio previsto per le ore 15.00. Per la formazione guidata da Antonio Conte sono arrivate due sconfitte nel giro di 4 giorni: ben 6 gol subiti, 4 dalla Fiorentina e 2 dal Real Madrid. ora i bianconeri dovranno cercare di rialzare la testa e il Genoa rappresenta l’occasione ideale per sollevare il morale. I liguri sono reduci da un’importante vittoria in chiave salvezza contro il Chievo Verona, finita con il risultato di 2-1. Sulla carta una partita nettamente in favore dei padroni di casa ma non bisogna sottovalutare le motivazioni che possono spingere i giocatori di una squadra sfavorita ad avere un sussulto di orgoglio per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica.
Dopo l’esperimento della difesa a quattro dell’ultima gara in Champions League contro il Real Madrid, Conte sembra intenzionato a riproporre il solito 3-5-2, potremmo vedere Bonucci in posizione centrale e Storari al posto di Buffon. Pogba e Pirlo sembrano essere gli unici sicuri per la regia, una maglia da titolare tra Marchisio e Vidal. Stando ai dati statistici i piemontesi detengono il primato per quanto riguarda la supremazia territoriale (13′:34”) e la percentuale dei passaggi riusciti, ben 73,6% in media a partita. I bianconeri sono anche i numeri uno per quanto concerne la media di tiri nello specchio della porta: 8 su un totale di 16 tentativi. Vidal e Pogba sono i giocatori che riescono meglio a servire i propri compagni sotto porta: rispettivamente 15 e 13 assist per i due centrocampisti. L’argentino Tevez risulta essere l’uomo più pericoloso della squadra con un totale di 24 tiri nello specchio della porta e 4 reti in campionato.
Il modulo prescelto dal tecnico Gasperini sarà il 4-5-1 siccome dovrà fare fronte alle pericolose incursioni degli esterni bianconeri. Santana e Calaiò non partiranno per la trasferta di Torino a causa di lievi infortuni, mentre a centrocampo dovrebbe riposare sicuramente Matuzalem e l’unico ballottaggio riguarda Bertolacci e Lodi con il primo leggermente in vantaggio sul secondo. Per i liguri sono arrivati 5 punti nelle ultime 5 gare: un buon trend per una squadra che mira a allontanarsi il più possibile dal fondo della classifica anche se il suo attacco è uno dei più anemici della Serie A. solamente 8 gol fatti e 12 subiti per una supremazia territoriale media a partita di 8′:56”. Una squadra che già detto che fatica a trovare il gol, come dimostrano le statistiche: 4 tiri su 9 tentativi in media su 90 minuti.