La Juventus si rialza dopo le sconfitte contro Fiorentina e Real Madrid: con il Genoa partita a senso unico, i bianconeri hanno attaccato a ripetizione e costruito palle gol per arrotondare il punteggio. In gol Vidal su calcio di rigore e Tevez, entrambi nel primo tempo. In classifica bianconeri al secondo posto assieme al Napoli (22 punti, meno 5 dalla Roma), Genoa che resta a 8 a +2 sul trio retrocessione. Nella decima giornata, che sarà infrasettimanale, Genoa-Parma e Juventus-Catania, entrambe mercoledì 30 ottobre alle 20:45.



Al 36′ minuto Juventus 2 Genoa 0. Raddoppio juventino ad opera di Carlos Tevez: l’argentino riceve il passaggio di Asmoah da sinistra, evita Vrsaljko con una finta in area e batte Perin con un diagonale mancino rasoterra. Quinto gol in Serie A per Tevez.

Al 21′ minuto di gioco calcio di rigore per la Juventus: Asamoah entra in area da sinistra e cade dopo contatto con Biondini, che si lamenta perchè ritiene che il fallo sia avvenuto fuori area. Dal dischetto Vidal spiazza Perin: 1-0 bianconero e quarto gol in campionato per il cileno.



Le formazioni ufficiali della partita Juventus-Genoa. 3-5-2 per la squadra allenata da Antonio Conte, 5-4-1 per il Grifone guidato da Giampiero Gasperini. Nella Juventus fuori Marchisio dentro Pogba e ancora Tevez-Llorente copia d’attacco, nel Genoa Marchese e Kucka dal primo minuto e Gilardino unica punta 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente In panchina: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 16 Motta, 11 De Ceglie, 20 Padoin, 8 Marchisio, 12 Giovinco Allenatore: Antonio Conte  1 Perin; 20 Vrsaljko, 3 Antonini, 90 Portanova, 21 Manfredini, 15 Marchese; 33 Kucka, 8 Biondini, 91 Bertolacci, 13 Antonelli; 11 Gilardino In panchina: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma,  5 Gamberini, 2 Sampirisi, 4 De Maio, 10 Lodi, 14 Cofie, 69 Sturaro, 18 Fetfatzidis, 26 Centurion, 9 Stoian, 77 Konatè Allenatore: Gian Piero Gasperini Arbitro: Doveri



Dopo le due sconfitte consecutive subite per mano della Fiorentina e del Real Madrid in Champions, i bianconeri sono chiamati ad una prova d’orgoglio davanti al proprio pubblico. La loro vittoria è quotata 1,20, il pareggio a 6, mentre una vittoria degli ospiti viene data a 14. Gli uomini di Conte, quest’anno, hanno mostrato di avere qualche lacuna in fase difensiva, per questo motivo l’Over viene dato a 1,55, mentre l’Under a 2,30. Più equilibrio, invece, per quanto riguarda il rapporto Gol e NoGol (1,95 e 1,75). Noi vi consigliamo di puntare sull’1-0 e sul 2-1 (dati a 8,50), sul 2-10 (6,50), se, invece, volete azzardare un pareggio degli ospiti, vi consigliamo di giocare lo 0-0, quotato a 20 contro i 10 dell’1-1.

La Juventus affronta oggi alle ore 15 il Genoa: per i bianconeri si tratta di ripartire dopo due sconfitte consecutive, pur se molto diverse nelle dimensioni e per quello che si è visto in campo. Sono 19 i punti dei campioni d’Italia, secondi in classifica; il Genoa di punti ne ha 8, il ritorno di Gian Piero Gasperini, di certo l’allenatore più importante degli ultimi tempi del Grifone nonchè uno dei doppi ex della sfida per aver allenato una vita tra le giovanili della Juventus (altri sono Stefano Tacconi, Nicola Caricola, Massimo Briaschi, Raffaele Palladino, Ruben Olivera) ha dato la scossa giusta a una squadra che come al solito ha cambiato tanto in estate e sa che dovrà puntare ancora una volta alla salvezza. Per la Juventus vincere significherebbe continuare la corsa al vertice, pur se la nuova realtà dice che c’è una squadra davanti e una con gli stessi punti; il Genoa non ha certo segnato questi punti come fondamentali sulla tabella di marcia stagionale, ma proprio per questo giocherà a mente sgombra e sa bene che qualcosa raccolto a Torino sarà grasso che cola e potrebbe rappresentare un vantaggio rispetto alle dirette concorrenti. Va detto inoltre che per i bianconeri le partite interne contro il Genoa non sono assolutamente una formalità: anzi, nelle ultime due stagioni sono arrivati due pareggi. Nel 2011/2012, addirittura, la squadra di Antonio Conte non riuscì a superare i rossoblu, e allo Juventus Stadium finì 2-2 con una rete di Andrea Caracciolo nel finale. Lo scorso anno fu 1-1, con il gol di Fabio Quagliarella e il famoso episodio del rigore chiesto a gran voce per il fallo di mano di Granqvist che entrava in scivolata scomposta. Dunque, impegno di certo da non sottovalutare per i campioni d’Italia che spesso hanno avuto problemi con le formazioni medio-piccole che concedono poco spazio e sono tatticamente ben messe in campo. Che Gasperini poi vada in campo con il 4-5-1 (clicca qui per le probabili formazioni) significa che ha in mente di impostare una partita tutta chiusure e ripartenze: Antonio Conte e i suoi dovranno studiare una strategia che permetta di sbloccare la gara da subito. L’arbitro è De Martco, coadiuvato da Posado e Mazzarro, quarto uomo Ghiandai. 

La Juventus dunque arriva da due sconfitte consecutive. Come dicevamo, ben diverse: a Firenze la squadra è crollata sul piano mentale nel secondo tempo, non riuscendo a gestire un vantaggio di due gol quando era padrona assoluta del campo, subendo quattro reti in 14 minuti e dando l’impressione di averci capito poco a livello tattico. Con quelle premesse la partita del Bernabeu poteva essere un massacro e questo è quello che certa stampa aveva pensato; invece, i bianconeri hanno tenuto il campo alla grande, di sicuro sono la squadra che ha giocato meglio e anche in 10 uomini per l’espulsione di Chiellini ha mostrato di meritare quantomeno il pareggio se non addirittura di più. La Juventus sta bene, semplicemente qualche incidente di percorso può capitare e ha ragione Antonio Conte quando dice che il terzo anno è sempre il più difficile, perchè a livello di fame naturalmente si è più appagati e quindi inconsciamente si può tirare indietro il piede. Anche così, comunque, i bianconeri avevano conquistato gli stessi punti in campionato rispetto alla scorsa stagione, questo prima di Firenze: adesso sono 3 in meno, ma il bilancio parla comunque di 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta, con 16 gol segnati e 10 subiti. E’ sicuramente la difesa l’aspetto che preoccupa maggiormente Antonio Conte, che vede la sua retroguardia scricchiolare più del dovuto. Il Genoa ha sostituito Fabio Liverani con Gian Piero Gasperini: una mossa che era attesa, conoscendo Enrico Preziosi e vedendo il rendimento dell’ex centrocampista, cui non è servita nemmeno la vittoria netta nel derby contro la Sampdoria. Gasperini era la soluzione migliore: al di là di quanto accaduto con Inter e Palermo, situazioni controverse in entrambi i casi, a livello tattico è uno dei più preparati in Italia e soprattutto conosce alla perfezione l’ambiente rossoblu, amato dal pubblico e quindi persona capace di tirare fuori il Grifone dal pantano della zona retrocessione. Come ha iniziato a fare: prima un 1-1 a Catania, poi la preziosissima vittoria sul Chievo che è una diretta concorrente. I punti della squadra ligure sono al momento 8: in trasferta la metà esatta, con la vittoria nel derby, il pareggio del Massimino e due sconfitte, maturate contro Inter e udinese. Quattro i gol segnati, quattro quelli subiti; a proposito, la difesa del Genoa sta reggendo molto meglio di quanto non accadesse l’anno passato. Ci aspetta dunque una partita che come abbiamo detto non è affatto scontata: il Genoa si giocherà le sue carte cercando di mettere pressione a una Juventus che è la squadra che ha maggiormente da perdere, sapendo di non potersi permettere un’altra pausa. Non ci resta allora che dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Juventus-Genoa sta per cominciare…

 

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