Parma – Milan si chiude sul risultato di 3-2 dopo un finale incredibile che vede la squadra di casa trovare una rete impensabile grazie a Parolo che calcia dai 30 metri a pochissimi secondi dalla fine bucando Gabriel. Le altre reti degli emiliani sono di sempre di Parolo all’11’ e di Cassano al 45’. Per il Milan a segno Matri e Silvestre nel giro di due minuti (dal 61’ al 63’), entrambi in rete per la prima volta in questo campionato.



Primo tempo da incubo per il Milan che chiude I primi 45’ sotto di due reti che dimostrano quanto sia facile bucare la retroguardia di Allegri. Il rossoneri partono meglio nei primissimi minuti poi i padroni di casa prendono coraggio e iniziano a trovare varchi importanti soprattutto sulla destra con Biabiany, uno dei protagonisti di questa partita. Il primo gol nasce proprio da una fuga del francese che viene innescato da Cassano, l’esterno velocissimo si mangia Constant e mette sul secondo palo, da dove Parolo secca Gabriel con un diagonale rasoterra. Il Milan cerca per tutta la parte centrale della prima frazione di agguantare il pari: le due azioni più pericolose sono di Poli e Robinho. Il primo si inserisce a suo modo in area su suggerimento di Birsa, ma fallisce colpevolmente l’appuntamento con il gol una volta davanti a Mirante. Poco dopo è il brasiliano a sfiorare il pari quando dalla sinistra prova un tiro cross insidioso non sfruttato da nessun compagno. Il  Parma, che ha giocato per tutto il finale di primo tempo nella sua metà campo per difendere il vantaggio, trova a pochissimi minuti dall’intervallo il raddoppio su azione fotocopia al gol di Parolo. Anche questa volta Biabiany mette il turbo sulla corsia di competenza e trova sul secondo palo Parolo che fa sponda per Cassano il quale controlla e non sbaglia.



Nella ripresa è sempre il Parma a fare la parte del leone, nel primo quarto d’ora gli uomini di Donadoni rischiano in più occasioni di mettere K.O. i rossoneri. L’azione più pericolosa è di Gargano, il quale colpisce in pieno la traversa su suggerimento coi fiocchi di Cassano. Vista la situazione Allegri opta per un cambio radicale, fuori Balotelli e Poli, dentro Kakà e Matri per passare al 4-2-3-1. Allo stesso tempo il Parma inizia a rilassarsi, i rossoneri sono bravi a sfruttare il momento e in solo 2 minuti accorciano e pareggiano perfino il risultato. Al 61’ Matri galleggia al limite dell’area, viene innescato in verticale e davanti a Mirante non sbaglia. 120 secondi dopo sugli sviluppi di calcio d’angolo Zapata svetta e colpisce di testa la traversa ma Silvestre è bravo a ribadire in rete per il 2-2 lampo. La partita si mette in salita per gli emiliani, scioccati dalla remuntada rimangono sotto pressione per i successivi 20 minuti in cui la foga del Milan si fa sempre più veemente. Kakà avrebbe la duplice occasione per completare il sogno dei suoi tifosi ma in entrambe le situazioni Mirante è bravo a annularlo. Dall’altro lato, Donadoni è costretto a due cambi forzati dopo aver inserito Sansone al posto di uno spento Amauri. Esce prima Cassano e poi Felipe per Rosi e Belanuane. Priprio Rosi ha l’occasione di ritrovare il vantaggio in contropiede ma Gabriel è reattivo e chiude in uscita. Nel finale dei 5’ di recupero, quando il risultato sembra ormai definitivo, Parolo decide di cambiare con un rasoterra da 30 metri il finale di una domenica dove gli episodi sono stati i veri protagonisti. La punizione del centrocampista di Donadoni si infila fil di palo dove Gabriel non ci può arrivare. Un 3-2 incredibile che regla gioie e dolori. Nel complessivo nel  Milan rimane la lentezza di manovra e la poca concretizzazione. L’altra nota dolente dei rossoneri è la poca solidità difensiva, Biabiany sulla destra fa troppo spesso quello che voleva. Buon Parma invece che ha mostrato compatezza nel difendere il risultato e capacità (oltre alla fortuna) di saper colpire al momento giusto.



Partita molto bella al Tardini di Parma: i padroni di casasi impongono con il punteggio di 3-2. Gialloblù in vantaggio di due gol all’intervallo per i gol di Parolo e Cassano, nella ripresa pareggio milanista firmato da Matri e Silvestre. Nel recupero la punizione vincente ancora di Parolo, che prosegue nel suo momento di grazia. In classifica il Parma opera il sorpasso, salendo a 12 punti e lasciando il Milan a 11. La prossima giornata, la decima, è infrasettimanale: Parma e Milan in campo alle 20:45 di mercoledì 30 ottobre, rispettivamente contro Genoa in trasferta e Lazio in casa.

Al quinto minuto di recupero del secondo tempo Parma 3 Milan 2. Doppietta per Parolo, la seconda in un campionato sinora strepitoso da parte del centrocampista parmense, che sale a quota 5 in classifica marcatori. Il gol: punizione dai 30 metri, Parolo va in porta col destro e il tracciante basso non lascia scampo a Gabriel, infilandosi nell’angolino alla sua destra.

Al 63′ minuto di gioco Parma 2 Milan 2. In tre minuti i rossoneri raggiungono il pareggio. Dopo un’occasione per Matri calcio d’angolo da destra: il cross di Kakà trova Zapata sul secondo palo, colpo di testa sulla traversa e palla che s’impenna, Silvestre la ribadisce in rete nell’area piccola. Primo gol con la maglia del Milan per Matias Silvestre.

Al 61′ minuto di gioco Parma 2 Milan 1. Primo gol stagionale per Alessandro Matri che riaccende le speranze rossonere. Entra in campo anche Kakà al posto di Poli, mentre Matri era subentrato a Balotelli.

Al 46′ minuto (recupero del primo tempo) Parma 2 Milan 0. Il raddoppio degli emiliani porta la firma di Antonio Cassano, che difende palla in area e punisce Gabriel con un bel destro basso sul primo palo. Per l’attaccante barese quarto gol in campionato: al’intervallo il Milan è sotto di due gol.

All’11 minuto di gioco Parma 1 Milano 0. Vantaggio parmense ad opera di Marco Parolo, arrivato al quarto gol in campionato. Bravo Biabiany sulla fascia destra: il francese brucia sullo scatto Constant e crossa, sul secondo palo prova al volo Gobbi ma viene respinto, subentra Parolo che segna con un diagonale mancino di precisione chirurgica.

Le formazioni ufficiali della partita Parma-Milan. 3-5-2 per i padroni di casa e 4-3-1-2 per gli ospiti, che schierano Birsa dietro Robinho e Balotelli 83 Mirante; 2 Cassani, 19 Felipe, 6 Lucarelli; 7 Biabiany, 5 Gargano, 32 Marchionni, 16 Parolo, 18 Gobbi; 99 Cassano, 11 Amauri In panchina: 91 Bajza, 28 Benalouane, 23 Mendes, 87 Rosi, 10 Valdes, 24 Munari, 30 Acquah, 20 Obi, 17 Palladino, 21 N.Sansone Allenatore: Roberto Donadoni 59 Gabriel; 20 Abate, 26 Silvestre, 17 C.Zapata, 21 Constant; 18 Montolivo, 34 De Jong, 16 Poli; 14 Birsa; 7 Robinho, 45 Balotelli In panchina: 1 Amelia, 35 Coppola, 81 Zaccardo, 2 De Sciglio, 28 Emanuelson, 24 Cristante, 4 Muntari, 8 Nocerino, 8 Saponara, 22 Kakà, 32 Matri, 78 Niang Allenatore: Massimiliano Allegri Arbitro: Valeri

Difficile il compito dei rossoneri in quel di Parma, sia alla luce delle assenze a cui dovranno far fronte, sia alla luce delle fatiche di Champions contro il Barcellona, anche se, quest’ultima gara, potrebbe dare una maggior carica agli uomini di Allegri. Le due squadre in classifica si equivalgono, sia per quanto riguardano i punti (9 i ducali, 11 i meneghini), sia per quanto riguarda il numero di gol fatti e subiti (13-15 i primi, 14-13 i secondi), ma lo spessore tecnico di Balotelli e compagni e chiaramente superiore ai ragazzi di Donadoni. Per questo motivo la Snai quota la vittoria dei padroni di casa 3,30, un pareggio 3,40 ed il pareggio degli ospiti a 2,10. Possibile vedere almeno un gol sia da una parte che dall’altra, come si denota dall’1,65 per il Gol contro il 2,10 del NoGol, e l’Over a 1,75 contro l’1,95 dell’Under. Noi vi consigliamo l’1-0, il 2-0 ed il 2-1 per i rossoneri, quotati rispettivamente a 8, 11 e 9. Per quanto riguarda i pareggi, invece, vi consigliamo lo 0-0 e l’1-1, dati rispettivamente a 11 e 6.

È una delle partite in programma per la nona giornata del campionato di serie A 2013-2014. Il match si gioca allo stadio Ennio Tardini di Parma, calcio d’inizio alle ore 15:00. Le due squadre sono separate in classifica da 2 punti: il Milan ne ha 11, il Parma 9. In caso di vittoria gli emiliani salirebbero a quota 12: sarebbe importante sia per la classifica che per il morale, perché battere il Milan regala sempre un pizzico di soddisfazione in più. Non sarà facile tuttavia perché anche i rossoneri vogliono risalire la classifica il più in fretta possibile: in caso di successo salirebbero a quota 14 restano a ridosso della zona Europa. Massimiliano Allegri ha dichiarato che sarebbe da folli parlare di Scudetto in questo momento: ragionando una partita alla volta e senza guardare troppo la graduatoria la scalata si potrà concretizzare più facilmente. Un eventuale risultato di parità tra Parma e Milan porterebbe i padroni di casa a quota 10 e gli ospiti a 12: a logica il segno X sarebbe più utile per il Parma, perché il Milan ha obiettivi di classifica più alti. Terna arbitrale: l’arbitro di Parma-Milan sarà il signor Valeri, guardalinee i signori Nicoletti e Grilli, quarto uomo il signor Petrella e arbitri di porta i signori Orsato e Baracani. Recentemente il Tardini è stato un campo insidioso per il Milan, che ha faticato negli ultimi 5 precedenti: tre vittorie, di cui due con lo scarto di un gol, e due pareggi. L’anno scorso Parma-Milan terminò 1-1 con i gol di Stephan El Shaarawy e Daniele Galloppa. Sei gli ex coinvolti quest’oggi, tre per parte: nel Milan Marco Amelia (a Parma da gennaio a giugno 2004), Daniele Bonera (2002-2006) e Cristian Zaccardo (2009-2013), nel Parma l’allenatore Roberto Donadoni (Milan 1986-1996 e 1007-1999), Djamel Mesbah (2010-2013) e Antonio Cassano (2001-2012). Clicca qui per l’intervista prepartita di Parma-Milan con un doppio ex delle due squadre.

Il Parma è reduce da un filotto di partite positive. Dopo il pareggio di Catania del 22 settembre scorso (0-0), i gialloblù hanno battuto l’Atalanta in casa per 4-3 mettendo in mostra un buon gioco d’attacco; successivamente hanno raccolto un punto sul difficile campo della Fiorentina (2-2), e poi hanno conquistato un’altra vittoria casalinga ai danni del Sassuolo (3-1). Nell’ultima giornata il ritorno alla sconfitta nella trasferta contro l’Hellas Verona, un 2-3 che ha lasciato più di un rimpianto per come si è sviluppata la partita. La formazione parmense non ha giocato male ma ha pagato un paio di ingenuità difensive, che sono costate due calci di rigore a sfavore realizzati dal veronese Jorginho. In ogni caso il Parma sta dimostrando anche quest’anno di avere i mezzi per potersi lavare comodamente: Cassano si è inserito bene nel gruppo di Donadoni e rappresenta il valore aggiunto in una squadra dagli automatismi consolidati. Contro il Milan saranno assenti giocatori in ogni reparto: il portiere Pavarini (ma torna il titolare Mirante, assente contro il Verona), il difensore Paletta, il centrocampista Galloppa e gli attaccanti Okaka e Cerri (quest’ultimo impegnato nel Mondiale Under 17). Diffidato Alessandro Lucarelli, che dovrà stare attento a non farsi ammonire se non vorrà saltare il prossimo impegno (in trasferta col Genoa). Nel Milan invece rientra Mario Balotelli che ha smaltito l’ultima sofferenza muscolare: dovrebbe giocare nel tridente d’attacco assieme a Valter Birsa e Robinho (clicca qui per le probabili formazioni di Parma-Milan). Restano indisponibili giocatori importanti come Abbiati, Bonera, Nocerino, El Shaarawy e Pazzini. Torna a disposizione anche Mattia De Sciglio che dovrebbe partire dalla panchina. Nessun diffidato nella formazione rossonera. Risultati altalenanti per il Milan nelle ultime 5 gare: sconfitta col Napoli il 22 settembre (1-2 a San Siro), pareggio in extremis a Bologna (3-3), vittoria di misura contro la Sampdoria (1-0), sconfitta onorevole allo Juventus Stadium (2-3) e altro successo con il minimo scarto ai danni dell’Udinese. Ora sotto con il Parma: il pareggio in coppa contro il Barcellona ha dato fiducia alla squadra rossonera, che deve recuperare terreno in serie A. E’ il momento di passare la parola al campo: la partita del Tardini sta per cominciare…

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Marcatori: Parolo (P) all’11’, Cassano (P) al 46’ p.t.; Matri (M) al 16’, Silvestre (M) al 18’, Parolo (P) al 49’ s.t.

Mirante; Cassani, Felipe (dal 31’ s.t. Benalouane), Lucarelli; Biabiany, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano (dal 28’ s.t. Rosi), Amauri (dal 19’ s.t. Sansone). (Bajza, Coric, Mesbah, Obi, Mendes, Acquah, Munari, Valdes, Palladino). All. Donadoni.

 Abbiati; Abate, Zapata, Silvestre, Constant; Poli (dal 7’ s.t. Kakà), De Jong, Montolivo; Birsa, Balotelli (dal 7’ s.t. Matri), Robinho (dal 43’ s.t. Saponara). (Amelia, Coppola, Zaccardo, Vergara, De Sciglio, Cristante, Emanuelson, Muntari, Niang). All. Allegri.

Arbitro: Valeri di Roma.