La Juventus vince e convince sconfiggendo il Genoa per 2-0. Al 23° Vidal sblocca la sfida realizzando un calcio di rigore e al 36° Tevez con un magia personale chiude la questione. Una Juve che è tornata alla vittoria, ma soprattutto ha dimostrato la rabbia e la grinta che l’avevano contraddistinta fino a qualche tempo fa.  La squadra di Conte con questa vittoria resta al fianco del Napoli al secondo posto ancora a -5 dalla capolista Roma. Mentre il Genoa  di Gasperini rimane in 16^ posizione con solo 8 punti conquistati. Primo tempo piacevole con molte occasioni create da una Juve famelica, mentre nella ripresa gli attuali campioni d’Italia hanno controllato il gioco addormentando la partita in molte occasioni. Tutto sommato un bel match, nonostante nella ripresa gli ospiti, già sotto di 2 goal, in più occasioni hanno aspettato la Juve nella propria metà campo lasciando indisturbati i registi bianconeri e facendo così storcere il naso a qualche tifoso. Rabbia, Grinta, Determinazione e Dominio  sono le parole che esprimono al meglio la partita della Juventus. Finalmente si è rivista una squadra compatta e decisa, ma soprattutto una difesa imperforabile che non ha lasciato filtrare neanche una goccia verso al porta difesa da Buffon. Nel primo tempo assolutamente in balia degli avversari. Nella ripresa ci sono stati segni di miglioramento, ma comunque non bastanti per una squadra di Serie A che vuole salvarsi. L’atteggiamento attendista sul 2-0 non li fa onore. Da rivedere con la moviola molte decisioni arbitrali, come il  fallo da rigore sul primo goal e quello negato su Pogba a inizio partita. Tutto esaurito oggi con il popolo bianconero che  ha spinto fino all’ultimo la propria squadra, creando un’atmosfera magica che ha esaltato i giocatori.



Juventus-Genoa chiude il suo primo tempo sul parziale di 2-0 in favore dei padroni di casa. La Juventus dopo la sconfitta europea guarda al campionato. Conte per la sfida odierna ripropone il 3-5-2 con capitan Buffon tra i pali. Difesa a 3 composta dal trio azzurro Barzagli-Bonucci-Chiellini. I  tre di centrocampo scelti sono Pirlo, Vidal e Pogba. Sulle fasce agiscono Isla e Asamoah. In avanti giocano Carlitos Tevez e Llorente. Indisponibili ancora Pepe, Lichtsteiner, Vucinic e Quagliarella. Gasperini si presenta allo Juventus Stadium schierando la sua squadra con un 4-5-1. Sulle fasce i difesa agiscono Antonini e Marchese. In difesa Portanova affianca Manfredini e, davanti, la punta scelta dal tecnico piemontese è Gilardino. Arbitra il signor Doveri. Una Juve rabbiosa, come non si vedeva da un po’, conduce il match allo Juventus Stadium per 2-0. Subito ritmi alti dal primo minuto e molta aggressività da parte dei padroni di casa, che già nei primi 15 minuti hanno 2 occasioni d’oro che sciupano prima con Pogba e poi con Llorente. Al 19° minuto Vidal centra in pieno la traversa facendo tremare Perin. Ma è solo il preludio al goal, che arriva 3 minuti dopo grazie al calcio di rigore procurato da Asamoah  su fallo di Biondini. Vidal dal dischetto non sbaglia. E’ sempre la Juve a rendersi pericolosa, con il Genoa che non riesce mai a concludere, spaventando i bianconeri soltanto sulla destra  con Vrsaljko. Ancora tante occasioni per i bianconeri, che al 36° trovano il raddoppio grazie a una magia di Tevez che buca per la seconda volta Perin con il mancino. Vedremo se nella riprese la squadra di Conte continuerà con questo atteggiamento  e porterà a casa la partita o se il Genoa riuscirà nella missione impossibile.



Quinto gol in campionato, sesto stagionale. Il suo gol: controllo e dribbling in area, diagonale a battere Perin. Sempre più imprescindibile. Per una volta si prende anche lui una pausa di riflessione: poco brillante. Spinge tanto e bene, confermando quanto di buono fatto vedere nelle prime partite. Inizia bene, poi si perde nei flutti della marea bianconera.

Spettatore pagante.

Poco da fare anche per lui oggi. Ma quando deve fare il suo lavoro non sbaglia mai.

Qualche errorino di troppo in fase di impostazione, ma comunque una signora partita in tutte e due le fasi.

Soffre un po’ Vrsaljko sulla sua fascia, ma non li concede mai nulla. Bene anche quando si propone in avanti.



Di certo non è stata la sua miglior partita. Anzi ha commesso errori che non li si addicono per niente, ciò nonostante ha diretto la sua squadra alla vittoria con giocate di classe che solo veri campioni come lui possono fare.

Finalmente oggi non si rivela l’anello debole in formazione come da pronostico. Non cerca mai giocate personali, ma comunque disputa una pulita e concreta partita.

Qualche errore nel primo tempo fanno pensare ad una sua giornata “no”. Nella ripresa cambia prestazione ed offre il suo solito contributo alla squadra senza strafare.

Solita ottima partita del cileno. Regala spettacolo sia in fase difensiva che in quella offensiva. Solita freddezza dal dischetto. (DAL 87° PADOIN:S.V.)

Oggi si appropria della fascia sinistra non concedendo nulla agli avversari e mostrando le sue grandi qualità. Si guadagna il rigore e sforna un assist  per Tevez sul secondo goal. (DAL 73° DE CEGLIE:S.V.)

Sicuramente i molti scettici sul suo acquisto si staranno nascondendo.Gioca una partita strepitosa e resta lucido fino al 90°. E’ il vero Top Player di questa formazione ed il suo il goal dice tutto.

Pian piano anche lui sta rispedendo le critiche nei suoi confronti ai vari mittenti. Molto propositivo e in piena forma,  gioca una partita di sacrificio con ottimi spunti per i compagni. Gli manca solo il goal che avrebbe meritato pienamente. Sarà per la prossima. (DAL   75° GIOVINCO: S.V.)

La sua squadra ha ritrovato il carattere che tutti li richiedevano. Ottima prestazione in vista di partite che richiederanno molto più impegno e sacrificio rispetto ad oggi.

Evita la disfatta rossoblù concedendo solo due goal alla Juventus. Strepitosa la parata su LLorente.

Non riesce a far nulla contro i temibili Tevez e Llorente.

Da vero capitano è l’ultimo a mollare. Nel primo tempo ci mette una pezza in più occasioni.

Asamoah lo brucia sempre e dopo una botta subita sparisce nella ripresa.

In fase difensiva se la cava. In fase offensiva è nullo.

Inesistente il centrocampo del Genoa quest’oggi. Non sembra la sua posizione ideale.

Troppo falloso e impreciso. Il suo compito deve essere quello di distruggere e non di costruire

Nota positiva del match. Questo ragazzo del ’92 è l’unico a destar problemi agli avversari con le sue falcate e i suoi cross taglienti. Da tener d’occhio.

Fantasma nel primo tempo. Nella ripresa non c’è più in campo, perché Gasperini lo toglie.

DAL 45° FETZFATZIDIS 6: Meglio del compagno.

Il solito mastino di centrocampo in fase difensiva. Ma è in avanti che non si fa apprezzare.

Resta incollato tra le maglie bianconere non riuscendo mai a rendersi pericoloso.

DAL 45° KONATE’ 5,5: Si muove molto di più rispetto a Gila, ma il risultato è lo stesso

L’avversario non era alla sua portata, ma una squadra di serie a non può arrendersi così sullo svantaggio di 2 reti.

(Paolo Zaza)