Lazio-Cagliari finisce 2-0 per i padroni di casa, che risollevano morale e classifica. Ora i biancocelesti sono settimi a quota 14 punti, mentre i sardi restano a 10 a 4 lunghezze di distanza dalla zona retrocessione. Gol di Miroslav Klose, il secondo in campionato, e Antonio Candreva su calcio di rigore (quarto centro in campionato). Il prossimo turno è infrasettimanale: mercoledì 30 ottobre alle ore 20:45 la Lazio giocherà a San Siro contro il Milan, il Cagliari al Dall’Ara contro il Bologna. partita molto bloccata e senza emozioni nella prima frazione di gioco, che risulta molto noiosa e non affascinante; nel secondo tempo le due squadre si sbloccano e di conseguenza la partita aumenta il suo ritmo, con entrambe le squadre che hanno cercato il gol e la Lazio che ha meritatamente trovato la vittoria.



Squadra imbambolata e impaurita nel primo tempo, per la situazione di classifica e per l’assenza di risultati, ma nel secondo tempo, causa anche la maggior personalità grazie all’ingresso di Klose, gioca bene e trova meritatamente la vittoria

Squadra ben messa in campo nel primo tempo, nella ripresa viene spazzata via dalle modifiche che Petkovic apporta alla Lazio e solo nel finale cerca una reazione ai due gol subiti, ma questo non è sufficiente per trovare il gol che riapra il match



Buona direzione, giusta l’assegnazione del rigore e la distribuzione dei cartellini.

Il primo tempo tra Lazio e Cagliari si è concluso con il risultato di 0 a 0 (voto 4,5). La partita, per tutta la prima frazione di gioco, è rimasta molto bloccata, con una Lazio in difficoltà dal punto di vista del gioco (voto 5), senza molte idee in zona offensiva e con qualche problema in fase difensiva, mentre il Cagliari ha dimostrato di esserci come squadra, con un buon possesso palla, che ha permesso alla squadra di Lopez di poter trovare qualche occasione in fase offensiva (voto 6). La cosa certa è che la partita non è stata molto emozionante, in quanto nessuna delle due squadre ha tentato di offendere con forza nella prima frazione di gioco, e ci sono solo state azioni pericolose nate da invenzioni dei singoli, piuttosto che da un gioco di squadra corale. La Lazio, in tutta la prima frazione di gioco, spaventata e impaurita dal momento no, ci ha provato solo in due occasioni: nel primo caso ci ha provato Candreva (voto 6,5) con un destro dal limite dell’area ad incrociare che si è spento di poco a lato alla destra della porta di Agazzi; nel secondo caso ci ha provato Perea di testa su un cross del solito Candreva, ma la palla è terminata alta sopra la traversa. Gli ospiti, a differenza dei padroni di casa, hanno dimostrato buona personalità, con i giocatori sardi che hanno gestito molto il pallone, ma non sono riusciti a concretizzare il gioco creato in azioni da rete, in quanto hanno avuto due occasioni: una con Ibarbo (voto 6,5) che è stato chiuso al momento del tiro da un recupero strepitoso di Novaretti (voto 7 nella circostanza); la seconda è capitata sui piedi di Cabrera, che servito bene al limite da Sau, ha concluso verso la porta, ma il suo tiro deviato, è terminato a lato di poco.
– Candreva è l’anima della Lazio, le sue incursioni sulla corsia di competenza rendono pericolosa la squadra e in contenimento si fa sentire. Peccato che in questo primo tempo i biancocelesti non giochino da squadra, con la conseguenza di risultare troppo slegati non solo tra i reparti, ma anche nella manovra e nella circolazione di palla. – Se la Lazio non gira da squadra è di certo responsabilità di Biglia, che dovrebbe saper dettare i ritmi di gioco e smistare palloni importanti, al momento si limita a contenere e al classico “compitino”. – Il folletto cagliaritano è una spina nel fianco per la Lazio. Pur non riuscendo a risultare davvero pericoloso, tiene sempre in apprensione la difesa e riesce a risultare un punto di riferimento per la manovra rossoblù. – Soffre troppo il diretto avversario sulla corsia di competenza. (Matteo Lambicchi)



Lazio

Marchetti, 6,5: bene nelle uscite, su Astori nel primo tempo soprattutto; salva il risultato su una punizione di Conti nella ripresa e non si fa mai trovare impreparato.

Radu 6,5: buona prestazione al rientro, mette in sicurezza la fascia sinistra e spinge con costanza; importante il suo rientro.

Cana, 6,5: guida la difesa con personalità e non soffre se non su Ibarbo in alcune circostanze. Attento nel gioco aereo.

Novaretti, 6,5: fondamentale una sua chiusura su Ibarbo, nella prima frazione di gioco, poi è costretto ad uscire a fine primo tempo per infortunio. (Ciani, dal 46′ del s.t., 6: non sbaglia mai, è preciso in anticipi e chiusure).

Pereirinha, 5,5: spinge con continuità, ma non è preciso in cross e inserimenti; in fase difensiva non sempre è pulito su Ibarbo, che spesso lo salta.

Onazi, 6,5: recupera molti palloni e li distribuisce con cura, senza perderne molti. Buona prestazione

Biglia, 6,5: recupera un sacco di palloni, non li sbaglia in fase di impostazione e di conseguenza si merita una sufficienza pienissima.

Anderson, 6: buone accelerazioni e buoni i passaggi, non è sempre preciso, ma sembra che il ragazzo del Santos si stia integrando bene (Cavanda, dal 86′ del s.t., senza voto).

Ederson, 5: senza anima, non accelera mai, soffre il giro palla avversario e non va mai al tiro, quindi viene sostituito dopo un tempo. (Klose, dal 46′ del s.t., 7,5: entra, segna il primo gol, si guadagna il rigore da cui nasce il secondo e poi sbaglia un gol a porta vuota. Porta personalità e 3 punti fondamentali per la Lazio).

Candreva, 7: sigla l’assist per il primo gol di Klose e realizza il secondo dal dischetto; è sempre il più pericoloso, per tutta la partita.

Perea, 6,5: buona prestazione della giovane punta, che, corre moltissimo, aiuta i compagni e rischia di trovare il gol, ma il palo non gli permette di esultare.

All. Petkovic, 6,5: squadra intimorita nella prima frazione di gioco, nella ripresa mette Klose e la musica cambia. Tre punti che lo fanno respirare.

(Matteo Lambicchi)

Cagliari

Agazzi, 5,5: sul primo gol di Klose poteva essere un po’ più preciso, ma la colpa non è così grave. Bene per il resto.

Murru, 5,5: soffre Candreva, soprattutto nella ripresa, e dal suo lato nasce il cross per il primo gol della Lazio.

Astori, 6: il più solido dietro, controlla bene gli avversari che passano intorno e rischia anche di trovare il gol in due occasioni.

Rossettini, 5: si perde Klose in occasione del gol e in altre occasioni non è sicuro; da rivedere soprattutto la seconda frazione di gioco.

Perico, 6: buona spinta del terzino che è costretto però ad uscire per infortunio a fine primo tempo (Pisano, dal 43′ del p.t., 5: entra e non spinge, soffre Klose e commette il fallo che porta al rigore per la Lazio). 

Conti, 5,5: soffre a centrocampo, prova a trovare il gol su punizione e di testa, ma sbaglia. Impreciso.

Nainggolan, 6,5: buoni break e buone accelerazioni, rischia di trovare il gol, ma non è preciso sotto porta.

Dessena, 5,5: corre molto a vuoto e sbaglia diversi passaggi, permettendo alla Lazio di ripartire con velocità.

Cabrera, 5,5: Buona prestazione nel primo tempo, dove rischia di trovare la rete, male nella ripresa e di conseguenza viene sostituito (Cossu, dal 69′ del s.t., senza voto).

Sau, 5: non brilla, perde palloni e non sempre è preciso. Sembra la brutta copia di quello dello scorso anno. (Pinilla, dal 58′ del s.t., senza voto).

Ibarbo, 7: il migliore dei suoi, non sbaglia un pallone, guadagna tantissimi falli e aiuta anche in fase di copertura. Non riesce a trovare spesso la conclusione a rete.

All. Lopez, 5,5: non cambia nel modo migliore la squadra che nella ripresa va in difficoltà e non riesce a rispondere tatticamente ai cambi di Petkovic.

(Matteo Lambicchi)