La Roma batte di misura la squadra friulana con un gol a dieci dal termine dell’americano Bradley. La magica vola e continua ad asfaltare record su record: nona vittoria consecutiva (uguagliato il record di Capello)-Bradley è il decimo marcatore giallorosso di questa stagione – 23 gol fatti e uno solo subito(migliore in tutta europa). Voto partita 6,5: match piacevole. Ritmi molto veloci nel primo tempo grazie alle incursioni di Muriel e di Natale e alle ripartenze sugli esterni della Roma. La ripresa meno emozionate, ma più agonistica: a centrocampo si lotta e fioccano le ammonizioni. La partita si sblocca con il doppio giallo a Maicon che apre spazi ad entrambe le squadra. Il gol dell’americano è una lezione di contropiede. l’udinese ha troppo poco tempo per reagire. Se avesse giocato contro qualsiasi altra squadra probabilmente oggi avrebbe portato a casa il bottino grosso. l’insufficienza è dovuta al fatto che non ha spinto e chiuso il match in superiorità numerica quando aveva spazio e tempo a sufficienza. per la prima volta nella stagione la Roma soffre così tanto un avversario. Le famose combinazioni per vie centrali sono state sostituite dalle discese sugli esterni di Maicon e Balzaretti. Fortunata su certe occasioni (palo di muriel), ma quasi mai distratta in fase difensiva. 9 vittorie consecutive come la Juventus di Capello; se non pronunciamo la parola scudetto, scusate: ma di cosa stiamo parlando?  direzione serena e senza troppi problemi. Giusto il rosso a Maicon.



Il primo tempo di Udinese – Roma si conclude sullo 0 a 0. Ma il risultato tradisce le emozioni  vissute nei primi 45 minuti. Infatti inizialmente la Roma tenta di far sua la partita, ma l’Udinese cerca di far male sulle ripartenze veloci che passano sempre dai piedi di un Muriel indiavolato (voto 7) e il solito Di Natale (6.5). E’ proprio il primo a centrare il palo che fa tremare i giallorossi. La Roma invece spinge molto bene sulle fasce con Balzaretti e Maicon (entrambi 6,5), ma la difesa fiuliana è brava a non farsi sorprendere. La partita continua ad alto ritmo, non manca l’agonismo. Ne rimette in particolare Muriel, subendo due falli e guadagnando due punizioni da buona posizione. Poi sarà lui a vendicarsi, prendendo prima il giallo e rischiando di beccarsi il secondo cartellino sulla ripartenza della Roma. L’offensiva dei capitolini prova a pungere ma non riesce ad essere troppo incisiva. Ljaic (voto 6) cerca di supplire alle assenze di Totti e Gervinho, ma forse deve ancora entrare negli schemi di Garcia. Si intende bene con Borriello che prova a trovare il vantaggio con la sua arma migliore: il colpo di testa. Primo tempo sicuramente divertente (voto 7 alla gara) che non ha fatto di certo annoiare i tifosi sugli spalti, Udinese che forse ha meritato qualcosa in più, ma la Roma si difende bene soprattutto con Castan che salva un gol fatto di Gabriel Silva su assist di Muriel. 



Indemoniato nella prima parte, fa ammonire due giocatori e centra il palo al termine di una clamorosa discesa. Quando è così, non lo ferma nessuno. Schierato in mezzo al campo, fatica a tenere i ritmi della mediana giallorossa che pian piano prende in mano la partita. Spinge tanto, trovando il fondo del campo spesso e volentieri e provando costantemente a creare superiorità numerica. Questa volta gira poco: anche lui può essere stanco e fuori partita, gara poco brillante per lui. 

Kelava 6,5: incolpevole sul gol, para due tiri a Boriello. Per il resto è solo uno spettatore non pagante



Hertaux 5: perde qualche pallone di troppo a metà campo. Con una Roma in formato scudetto non ci si può permettere certi errori. Guidolin lo chiama a sederei nel secondo tempo. Fastidiosamente insipido.

Danilo 6: chiama e dirige ogni movimento della difesa come un caporeparto in un cantiere. Lo fa bene, ma solo per 82 minuti. Peccato meritava di più.

Naldo 6: segue gli ordini alla lettera di Danilo e copre bene Boriello, fino alla sostituzione. Con la Roma senza una prima punta fatica a trovare un punto di riferimento.

Gabriel Silva 6,5: il migliore in campo dei suoi. Attento in fase difensiva (solo qualche discesa di Maicon intimorisce), sfiora il gol con un colpo sotto che avrebbe fatto crollare lo stadio. enfant prodige

Pinzi 5,5: il numero di palloni che scippa a de rossi & co. è proporzionale a quelli persi da lui stesso a metà campo. Nel secondo tempo si innervosisce e cerca più volte le gambe degli avversari piuttosto che il pallone. Il macellaio di Udine

Badu 5: giocatore famoso per le sgroppate della serie “palla lunga tanto c’è badu”, non si rende protagonista di nessuna azione pericolosa. una partita di timori e paure. Ancora acerbo.

A. Lazzari 6: il principe delle palle da fermo, il sovrano dei calci piazzato crea scompiglio nella difesa romanista inserendo palloni velenosi che destabilizzano le posizioni in area di rigore. Se prendesse in mano la squadra potrebbe diventare un leader

Pereyra 5: il peggiore in campo della squadra friulana. si nasconde dietro l’ombra di Muriel e Di Natale sperando che là davanti combinino qualche cosa. come si fa a lasciarlo in campo per 90 minuti?

Muriel 6,5: gran partita del colombiano che difficilmente lo si può immaginare seduto in panchina in questa squadra. Colpisce un palo dopo 2 minuti, smarca Gabriel Silva con un tocco d’esterno da far veninire la pelle d’oca e crea continuamente superiorità numerica. Se ti punta o ti chiami Benatia oppure è meglio iniziare a dire qualche preghiera.

Di Natale 6: Gioca con il suo compagno di reparto ideale. Partita interpretata bene con velocità, tocchi di prima e a cercare la profondità ogni volta che vede qualcuno nello spazio. Ci aspetta sempre qualcosa in più…

Ranegie s.v., Maicosuel s.v.

All. Guidolin 5,5: il voto corrisponde a quello della sua squadra. Avrebbe dovuto inserire uno tra Ranegie e Maicosuel dopo l’espulsione di Maicosuel. Se vivi sempre sulla difensiva, prima o poi vieni punito (Ballerini Francesco)

De Sanctis 7: le statistiche parlano chiaro: 1 gol subito in 9 partite. Davanti a sé ha una diga, ma anche pirata morgan ci mette del suo per confermarsi imbattibile.

Maicon 5: si divora la fascia e Gabriel Silva con essa nel primo tempo sfornando cross e discese sull’out di destra. Il doppio giallo è ingiustificabile e avrebbe potuto cambiare la partita. Garcia gli farà una bella ripassata nello spogliatoio. altro che thè caldo

Benatia 7 (migliore): il centrale più forte della lega in questo inizio campionato e non si discute. Difende la porta come un drago sorveglia la torre della principessa. Anche in avanti, sui calci piazzati, può fare il fenomeno. Ecco il vero top player della squadra.

Leandro Castan 7: quel che dice il brasiliano è legge. Oggi pomeriggio ha detto “non si passa” e infatti nessuno è passato. Il salvataggio sulla linea è da Oscar. La legge è uguale per tutti

Balzaretti 6,5: corsa da duecentometrista e aria nei polmoni a non finire. Se c’è bisogno di spingere è sempre presente. Anche dietro alza la voce.

Pjanic 5,5: impalpabile, lontano anni luce dalla prestazione stellare con il napoli. Perde brutti palloni che fan ripartire la squadra di Guidolin. Solo una castagna autunnale su punizione. Ben poco, da lui ci aspettiamo la luna.

Strootman 6,5: con i compagni di reparto impallati è lui che deve creare gioco e fantasia. Il gol vittoria è un capolavoro commissionato dall’olandese per l’amico americano. Il valore aggiunto della Maggica.

De Rossi 6: Guidolin gli mette due scagnozzi alle caviglie e la Roma si ritrova i primi 20 minuti senza leder in mezzo al campo. indietreggiando da più spazio ai suoi compagni di reparto. Se c’è da picchiare non si tira indietro, anzi spacca tutto.

Florenzi 5,5: non una delle miglior partite del centrocampista azzurro, schierato nel tridente offensivo da Garcia. Esce al 60 perché stremato. Offre sempre e comunque corsa e grinta ai suoi compagni. Da rivedere

Borriello 5,5: se fosse sempre decisivo come quando fa colpo sulle ragazze parleremmo del giocatore più forte di sempre. Peccato, per la Roma, non sia così. Lotta per novanta minuti, ma spesso si isola e intestardisce.

Ljaic 6: Una sufficienza striminziata per il servo. gioca ad intermittenza e quando vuole salta l’uomo. A tratti sembra stia pensando a quello che dovrà fare la sera e scompare colpevolmente dagli schemi.

Bradley 7: Decide la partita con una rasoiata nell’angolo basso a sinistra. Il gol pur entrando dalla panchina testimonia quanto la Roma sia squadra da primato. Il ciclone di New Jersey.

Marquinho 6: entra al 17esimo della ripresa e si unisce alla scorribanda di Garcia per conquistare i 3 punti. Migliorato in fase difensiva.

Torosidis s.v

All. Garcia 7,5: schiera in campo la formazione migliore per gli uomini cha aveva a disposizione. Le classiche trame andaluse viste nelle partite precedenti le ha lasciate nella capitale , però la partita la vince ancora lui con il cambio di Bradley. “Le pepite de Roma”

(Francesco Ballerini)