Milan-Lazio di questa sera è il “derby” fra le due grandi deluse di questa prima parte della stagione: solo una uscirà dalla crisi. Per Massimiliano Allegri i dubbi sono sostanzialmente due: a centrocampo Muntari dovrebbe avere la meglio su Poli, per puntare maggiormente sulla quantità delegando la regia a Montolivo, mentre in avanti Robinho è favorito su Birsa (che pure è stato la sorpresa di queste prime giornate) per completare il tridente con Kakà e Balotelli. Quindi con Binho sarebbe un attacco di grande firme, a cui affidare le speranze di invertire la tendenza di questo pessimo avvio del campionato. Un terzo dubbio potrebbe essere legato a De Sciglio: il rientrante giovane azzurro dovrebbe essere titolare stasera, ma se Allegri decidesse per agire con cautela, al suo posto è pronto Constant. Anche tra i biancocelesti i dubbi dovrebbero essere due: Petkovic deve decidere tra Gonzalez e Onazi per il ruolo di interno destro di centrocampo, con il sudamericano favorito, mentre in attacco la casella di sinistra del tridente è contesa fra i due brasiliani Felipe Anderson ed Ederson, con il primo senza dubbio favorito, con Perea outsider ma molto probabilmente destinato alla panchina.



Big-match fra grandi deluse: questo è Milan-Lazio, che si giocherà stasera alle ore 20.45 allo stadio di San Siro. I biancocelesti sono settimi, i rossoneri addirittura decimi: posizioni non soddisfacenti, soprattutto per i padroni di casa, che devono assolutamente invertire la tendenza se non vogliono salutare con ampio anticipo la lotta per le posizioni di prestigio. Dunque i punti in palio questa sera sono già fondamentali, e questo darà ulteriore sapore ad una sfida che spesso ha messo in palio anche traguardi ben più significativi: stasera sapremo chi potrà dire di essere sulla strada della guarigione, e chi invece sarà ancora più in difficoltà. Arbitrerà il signor Damato, eccovi ora le ultime notizie e le probabili formazioni di Milan e Lazio.



Ecco le principali dichiarazioni di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di ieri: “Purtroppo abbiamo preso dei gol assurdi, soprattutto il secondo e il terzo con quell’errore netto in barriera che ha causato il gol di Parolo. Disattenzioni che ci penalizzano sempre. La squadra a Parma ha fatto anche una buona partita. Non sono d’accordo con chi dice che il Milan ha avuto un brutto approccio alla partita. Nel primo tempo abbiamo concesso due contropiede fatali. Nella ripresa abbiamo avuto buone occasioni. Bisogna avere più attenzione e più malizia, anche perché alla prima occasione dei nostri avversari prendiamo gol. Con la Lazio sarà dura. Arriva da una bella vittoria con il Cagliari e prima contro la Fiorentina aveva fatto una buona figura. Non concede spazi e sono bravi in contropiede. Dobbiamo ridurre al minimo gli errori che commettiamo, essere in partita con la testa fino al fischio finale, avere un approccio migliore. Il dettaglio fa la differenza. Tocca ancora a Gabriel, un ragazzo giovane e in crescita. De Sciglio sarà titolare a sinistra, con Zaccardo e Zapata centrali. Ripartirò con i quattro dietro e il centrocampo a tre. Non mi devo far condizionare da questo momento delicato. Devo essere lucido e trasmettere sicurezza alla squadra: dobbiamo riprendere il cammino e uscire insieme da questa situazione. Difficile gestire Balotelli? Lo valuto per quello che fa sul campo. Domenica a Parma non ha disputato tecnicamente una buona partita e l’ho tolto. Sarà della gara, si è allenato bene, ma va lasciato in pace e valutato come tutti i calciatori per quello che fa in campo. Deve imparare a gestire le proprie energie nervose perché è un personaggio mediatico. Non andrà via a gennaio. Da quando è arrivato ha segnato 12 gol in 13 partite e quest’anno è stato importante all’inizio. Può capitare che si giochi male, ma quando capita a Balotelli tutto è elevato all’ennesima potenza. Berlusconi l’ho sentito prima della gara di Parma. Lo risentirò oggi come sempre. Con il presidente da quattro anni ho un ottimo rapporto, poi, ripeto, in tutte le cose ci sono vedute diverse. Io sono l’allenatore del Milan e devo ottenere risultati. Diciamo però che nelle prime 9 partite di campionato non siamo stati fortunati. Che vita mi aspetto? Una bella vita perché sono l’allenatore del Milan. C’è di peggio. Ma siccome sono il tecnico di una squadra importante mi assumo tutte le responsabilità. Che poi io sia a rischio lo trovo normale non essendoci i risultati; giusto quindi che io sia messo in discussione. Ma io ai ragazzi ci credo: sono convinto che il Milan supererà questo momento e farà una grande stagione. Inoltre devo finire un lavoro che ho iniziato nella passata stagione”. Scelte obbligate e già annunciate in difesa (Gabriel in porta, Zapata-Zaccardo coppia centrale, De Sciglio titolare), restano solo due dubbi: Muntari favorito su Poli per affiancare Montolivo e De Jong a centrocampo, Birsa favorito su Balotelli per completare il tridente con Balotelli e Kakà.



Si rivede Abbiati, non c’è invece molta scelta in panchina, dove ci sarà spazio per i giovanissimi Constant e Vergara. Buone possibilità di scelta invece in avanti, con Saponara, Matri, Niang e Robinho che si accomoderanno al fianco di Allegri, il quale potrà modificare in vari modi il reparto avanzato a partita in corso.

L’elenco è ancora piuttosto lungo e con nomi di spicco: squalificato Mexes (ancora due turni per lui), continuano ad essere indisponibili Bonera e Silvestre (l’ultima aggiunta) in difesa, Nocerino a centrocampo ed El Shaarawy e Pazzini in attacco. Situazione non facile per Allegri, che in questi giorni si gioca molto.

Così ha parlato Vladimir Petkovic nella conferenza stampa della vigilia: “La mia squadra è fatta di uomini veri. In questo periodo ci manca solo un po’ di cattiveria in campo. E poi non dimenticherei la lunga lista di infortunati che hanno condizionato le nostre prestazioni recenti. Ma la Lazio farà di tutto a Milano per portare a casa i tre punti. Questione arbitrale in Italia? Se vi ricordate bene nell’ultima partita della Lazio contro il Milan ci fu un’espulsione e un rigore ingiusti contro di noi. Ma non metto le mani avanti e non cerco alibi. Io mi fido del buon senso e delle qualità degli arbitri. Si può sbagliare ma non credo che nella prossima partita ci saranno episodi di cui poi si parlerà. Pensiamo a giocarla. Abbiamo avuto un po’ di appagamento, ma non ho mai avuto dubbi sui rapporti coi giocatori. Dobbiamo trovare brillantezza e continuità nel gioco, ma non siamo troppo sotto alle aspettative. Ci hanno messo al 7°-8° posto nei pronostici di inizio stagione, ma abbiamo ambizioni più elevate. Noi siamo da posizioni molto alte, dobbiamo rimontare quelli che stanno lassù e poi cercheremo di tenere duro per tutto il campionato. Il Milan è una squadra che vale molto più di quanto si vede. Hernanes è arrivato dalla nazionale un po’ stanco e poco cattivo. Con una pausa attiva potrebbe tornare sui suoi livelli, non è lontano, serve anche l’aiuto di tutta la squadra. Ora col Milan testa alta, aggressivi, alti e cercare di dominare noi. Mi è piaciuto il lavoro che hanno svolto insieme Klose e Perea contro il Cagliari per la squadra. Due-tre-quattro attaccanti possono giocare insieme se hanno la giusta dedizione. Mi è piaciuta la collaborazione e la voglia di sacrificarsi, spesso hanno aiutato e spronato i compagni. E’ importantissimo che Miro dia una mano a Perea sui consigli e sugli spostamenti. Perea ha fatto un gran lavoro fisico, e ha aiutato Miro a non avere due-tre uomini addosso. Ora vedremo come giocare col Milan. Abbiamo tante partite, ci servono tutti”. Ci sarà di nuovo il 4-3-3 “atipico”, ma a centrocampo tornano Gonzalez, Ledesma ed Hernanes, tutti fuori domenica, e in attacco ci saranno appunto Klose e Perea, affiancati da Candreva. Queste almeno le scelte più probabili, anche se Ederson insidia Hernanes e Felipe Anderson ha qualche chance di prendere il posto di Perea.

Ederson e Anderson sono comunque indiziati per la panchina, e sarebbero le principali alternative a disposizione di Petkovic, al pari di Onazi per il centrocampo e Floccari per l’attacco. Più problemi in difesa, che è il reparto maggiormente colpito dalle assenze.

L’elenco è lungo, a partire dalla squalificato Mauri. Ci sono poi ben otto infortunati, che di certo non facilitano il lavoro del tecnico laziale: le assenze principali sono quelle di Biava, Dias, Konko e Lulic, che colpiscono soprattutto difesa ed esterni, mentre l’assenza di Biglia limita le scelte a centrocampo.

 

 59 Gabriel; 20 Abate, 17 Zapata, 81 Zaccardo, 2 De Sciglio; 18 Montolivo, 34 N. De Jong, 4 Muntari; 22 Kakà, 45 Balotelli, 14 Birsa. All. Allegri. 

A disp: 1 Amelia, 32 Abbiati, 35 Coppola, 21 Constant, 24 Cristante, 33 Vergara, 16 Poli, 28 Emanuelson, 8 Saponara, 9 Matri, 7 Robinho, 78 Niang.

Squalificati: Mexes.

Indisponibili: Bonera, Silvestre, Pazzini, El Shaarawy, Nocerino.

22 Marchetti; 39 Cavanda, 2 Ciani, 27 Cana, 26 Radu; 15 A. Gonzalez, 24 Ledesma, 8 Hernanes; 87 Candreva, 11 Klose, 34 Perea. All. Petkovic.

Panchina: 95 Strakosha, 1 Berisha, 17 Pereirinha, 16 Elez, 4 Crecco, 23 Onazi, 10 Ederson, 14 Keita B., 99 Floccari, 7 Felipe Anderson, 45 Tounkara.

Squalificati: Mauri.

Indisponibili: Konko, Andre Dias, Novaretti, Biava, Lulic, Lucas Biglia, Alfaro, Vinicius.

 

Arbitro: Damato.

 Si avvicina Milan Lazio, partita decisiva per per entrambe le squadre che hanno bisogno dei tre punti per ripartire in campionato e chiudere il ciclo negativo in cui sono entrate. Il Milan dovrebbe recupere De Sciglio sulla fascia ma come chiarisce durante la conferenza stampa Allegri tutto dipende dalla rifinitura. Il tecnico è fiducioso sull’impiego del giovane terzino.

 Domani sera, alle ore , il Milan ospiterà tra le proprie mura amiche la Lazio. I rossoneri, partiti con l’obbiettivo minimo del terzo posto, stanno vivendo un inizio di campionato travagliato, e, attualmente, si trovano al decimo posto in classifica con 11 punti in nove gare (16 in meno della capolista Roma), frutto di 16 gol fatti ed altrettanti subiti. La panchina di Allegri è a rischio, e lo sarà ancora di più se domani sera e sabato contro la Fiorentina non riuscirà ad ottenere risultati che riescano ad avvicinare la squadra alle parti nobili della classifica. Dall’altra parte, però, ci sarà una squadra che, se vorrà iniziare a perdere terreno dalle posizioni valevoli per l’accesso all’Europa, dovrà necessariamente confermare quanto di buono visto contro il Cagliari. Ricordiamo, inoltre, che le due squadre distano tra loro soltanto tre punti, ed una vittoria dei padroni di casa non solo permetterebbe loro di agganciare i biancocelesti, ma, addirittura, potrebbe consentire ad Inter e Fiorentina (rispettivamente impegnate a Bergamo e in casa contro il Napoli) di aumentare il gap tra la zona Europa League e le inseguitrici.

Mister Allegri dovrà fare i conti con il recente infortunio (l’ennesimo da inizio stagione) del difensore centrale Matias Silvestre, infortunatosi al muscolo soleo della gamba destra al termine della gara al Tardini. Al suo posto, davanti a Gabriel ed insieme ad Abate, Zapata ed al rientrante De Sciglio, dovrebbe giocare Zaccardo. In mezzo al campo sembra confermata la linea a tre che vedrà Montolivo e Muntari agire ai lati di De Jong, la cui presenza davanti alla difesa si sta confermando sempre più indispensabile. In attacco, spazio alla fantasia di Robinho e Kakà a supporto di Balotelli che agirà da terminale offensivo. Uno dei pochi a ben figurare in questo inizio di campionato è proprio Robinho, il cui apporto alla causa rossonera è stato fondamentale se si considerano i 2 gol messi a segno su 11 tiri conditi da 4 assist vincenti sui 20 tentati, mentre ci si aspetta qualcosa in più, invece, da Super Mario Balotelli, il quale, ad oggi, ha totalizzato solamente 3 gol (di cui uno su rigore) su 32 tiri.

, dal canto suo, dovrà fare a meno dei difensori Konko e Dias e dei centrocampistiBiglia e Lulic, ma, per far fronte a questo stato di emergenza, dovrebbe riproporre il 4-3-3 vittorioso per 2-0 sul Cagliari. Davanti al solito Marchetti, ci sarà la consueta difesa a quattro composta da Cavanda, Ciani, Cana e Radu, a centrocampo con Gonzalez e Ledesma a sostegno della difesa, più Hernanes che avrebbe il compito di inserirsi tra le linee insieme a Felipe Anderson e Candreva in appoggio a Miro Klose, il cui rientro dopo l’operazione al piede subita a fine settembre, era atteso come manna dal celo. Anche senza quasi tutta la difesa titolare, il tecnico serbo può contare comunque su un organico di assoluto affidamento, come dimostrano i 4 gol su 38 tiri del trequartista italiano a cui vanno aggiunti i 2 gol su 23 tiri di Hernanes.